Persona davvero votata allo sport e all’insegnamento (insegna Educazione Fisica), Michele Mafficini, classe 1968, dal 2024 in possesso del patentino UEFA “A”, conseguito presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano in provincia di Firenze. Come giocatore dilettante – ruolo punta – ha chiuso nel Vestenanova che era allora guidato dall’ex Milan del “paròn” Nereo Rocco e di Gianni Rivera, Giorgio Biasiolo: “E’ stato importante averlo conosciuto perché lui aveva intravisto in me la vocazione ad allenare!”. Pochi sanno che il coach di San Bonifacio ha militato – ruolo ala sinistra – anche nella pallamano (“ero piccolo e veloce e mi era concesso solo quel ruolo”), disciplina in cui ha fatto anche il ruolo dell’arbitro. Poi, ha guidato il Real Monteforte, il Tregnago (in Prima categoria), la Sambonifacese, il Colognola ai Colli e l’U.S. Provese, quindi, il passaggio al calcio in gonnella, partendo dalla Fortitudo Mozzecane, dell’allora direttore generale, il prof. Giuseppe Boni: “Erano appena retrocesse dalla serie A e siamo riusciti l’anno successivo ad ottenere un ottimo 5° posto”. Poi, sempre nel calcio femminile, Michele Mafficini ha guidato il Padova, in seguito la Virtus Padova (due delle tre stagioni in veste di direttore sportivo), operando anche nelle giovani calciatrici dell’Hellas Verona, per poi passare al Raldon, all’U.S. Cadore e chiudere ancora con le atlete bianco-scudate.
Davvero ricco il suo “curriculum vitae”: “Sono stato inquadrato nella Sezione Medico-Sanitaria – ruolo fisioterapista – per tre anni nel Caldiero (che allora militava in Promozione) e ho collaborato anche con mister delle giovanili dell’Hellas Verona, quali John Frinzi e Giovannetti. Oggi seguo con interesse i campionati di Eccellenza e di Promozione in cui concorrono le nostre squadre veronesi: la terna arbitrale rappresenta un Torneo di buon valore. Mi interesso del Pedemonte, perché è allenato da un mio carissimo amico – Stefano Paese – un collega preparato che sta facendo molto bene. In Eccellenza, presto attenzione alle vicende del Montorio di mister Michele Cherobin e a quelle dell’Oppeano, dove ho molte conoscenze, il presidente Luca Agnolin in testa. In queste due categorie è cresciuto parecchio il livello qualitativo e il grado di preparazione dei tecnici. Inoltre anche le strutture sportive stanno molto migliorando”. Tornei, l’Eccellenza e la Promozione, in cui la parte del leone la fanno bomber navigati. “Hanno colpi da maestri, dettati dal loro talento e dalla loro grande esperienza. Però, lo dico per esperienza provata, bisognerebbe scommettere di più – e un pò di più di prima, come insegna l’estero, sui nostri giovani interessanti”.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it