giovedì, 21 Novembre 2024

Oggi

Il punto sul girone “A” di Promozione: 10^ giornata

La Belfiorese del nuovo mister Flavio Carnovelli azzanna (3 a 1) i "lupi bianco-rossi" di mister Fabrizio Sona che restano al 1° posto ora condiviso con il Castelnuovo

La cura-Flavio Carnovelli, trainer sambonifacese, classe 1961, rimette in piedi la Belfiorese del presidente Giuseppe Mosele e del diesse Mirko Cucchetto, consentendo ai “biancazurri del basso Adige” di lasciare ad altri – in questo caso allo Zevio – l’ultima poltrona più comoda del girone “A” di Promozione veneta. Non solo: ma anche di agganciare al penultimo posto, a quota 8 – il Valpolicella. Una vittoria, quella della “Belfio”, che oltre a rappresentare l’atteso scossone psicologico che tradizionalmente si accompagna a un avvicendamento tecnico, rappresenta l’acquisizione di una buona dose di autostima perché l’avversario – il San Giovanni Lupatoto di mister Fabrizio Sona – non era sicuramente di scarsa consistenza. Anzi! Eppure in vantaggio – nella ripresa – i lupatotini grazie ad Elia Dal Cortivo (2001), ma, l’urletto di gioia del bianco-rosso ospite durava ben poco, strozzato da quello emesso da Alberto Berardo (2005) e dalla doppietta fatta esplodere da Bassit Abdul Muntar, classe 2004. Ma, è ancora co-primato, a 20 punti per i lupatotini: ora affiancati dal Castelnuovo di mister Alessandro Vecchione, in gran spolvero – 3 a 1 – sul proprio “Giuseppe Pancera”, e a spese dello Zevio di mister Andrea Annechini. Giornata da incorniciare, quella vissuta ieri da un altro (oltre all’oppeanese Luca Marastoni) “enfant prodige” del nostro calcio dilettantistico, ossia da Luca Quintarelli, classe 2004: per lui fantastica tripletta. Per i bianco-neri zeviani, invece, la magra consolazione deriva dal rigore trasformato da Matteo Manganotti, classe 1994, e con la squadra ridotta in parità numerica per il rosso comminato all’ing. Nicolò Centomo, dopo che il direttore di gara l’aveva sventolato al “castellano” Hatim Safid. Chi, invece, dal dischetto ha mancato la ghiotta opportunità è il nero-verde della compagine del basso Garga, Bignotti. Il quale esalta la bravura dell’estremo difensore avversario Matteo Vesentini (2004).

Prosegue il magic moment vissuto dall’IsolaRizza Roverchiara del mister e notaio Claudio Berlini: sull’impianto di via Sabbionare, i “biancazzurri del Piganzo” (sconfitti finora una sola volta!) la spuntano – 1 a 0 – sul Pedemonte di mister Stefano Paese, avvicinandosi ora – il rapporto è di 17 a 16 – ai valpolicellesi del vice-presidente Claudio Farina. Chi decide il match è il giovane – 2004 – ex ceretano Filippo Morandi, già in rete, e questo grazie all’alchimia tattica servita dal suo stesso mister. Seconda vittoria consecutiva per il Bevilacqua di mister Nicola Corestini: il buon momento vissuto dalla “Cremonese della Bassa” stride con quello di tutt’altro umore vissuto dal Baldo Junior Team di mister Paolo Corghi. Appartiene ad Edoardo Pasqualini, classe 2005, ottimamente imbeccato da Rocco Alberti (2003), l’unghiata velenosa che trafigge i montebaldini. Al “Tiberghien”, il derby tra l’Audace calcio del mister e chef di alto bordo Matteo Biroli e la Pol. Virtus B.Venezia di mister Enrico Fracasso si conclude – 0 a 0 – a reti inviolate, e con i poli-virtussini sempre più in alto – il rapporto è di 14 a 9 – rispetto ai loro “cugini” sanmichelati. Al “Remo Soave”, detto “El Ciba”, il Nogara di mister Andrea Scardoni e del diesse Celestino Poli, battendo per 1 a 0 il Valpolicella del trainer lupatotino Gianni Canovo, prosegue il suo cammino dall’uscita del tunnel, quello costruito dalla crisi dei risultati e non del gioco. Per i “cosacchi bianco-rossi del Tartaro” la differenza la fa Luca Ceolini, classe 2002.

Un’altra squadra, che ha dimenticato in fretta il brutto scivolone in cui era incappato a Isola Rizza, è l’Olimpica Dossobuono di mister Giordano Rossi. Altro successo per i giallo-rossi “olimpici” del presidente Paolo Garonzi ottenuto a Cologna Veneta, in casa dei “giallo-blu del mandorlato” del diggì, il dr commercialista Renato Martinelli. L’operazione-aggancio in classifica, a quota 10 punti, la compie Filippo Ferrari, classe 2003. Ma, i padroni di casa non sono stati a guardare come le belle statuette del presepio, al quale ci stiamo avvicinando, sfiorando il pareggio con Luca Cera (2005) e mettendo a dura prova le abilità del giallo-rosso ospite, il duemillenario Filippo Albertini. Un Pescantina in grande salute va a fare la voce grossa – 1 a 3 – sull’impianto di via Sant’Elisabetta, “terreno amico” del Team S.Lucia Golosine. Gli “aquilotti bianco e blu” rionali liberati in cielo da mister Alessandro Ghirigato – e ridotti in inferiorità numerica dopo mezz’ora di gioco a causa dell’espulsione comminata al temuto trequartista Francesco Ambrosio (2003) – agguantavano il pareggio con Andrea Varano. I bianco-rosso-blu ospiti erano, infatti, passati in vantaggio grazie a Mattia Ambrosi, classe 2004; per consolidare poi il colpaccio con Pierpaolo Rubino (2003) e con l’ancor più giovane (2005) Cristian Parisi. Pescantinesi, ora, a -2 (16 a 14) dal Team S.Lucia Golosine e contemporaneamente anche dall’IsolaRizza Roverchiara. Quest’ultimi due gruppi condividono il 4° miglior scranno.

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

© Riproduzione Riservata

Prima Pagina