La Fumanese del presidente Francesco Cottini ha raccolto 15 punti nelle prime 7 giornate di campionato e guida da sola il girone “A” di Seconda categoria a +1 dal terribile terzetto formato dal Sommacustoza, dal San Zeno Verona e dal Caprino che ha il miglior attacco del girone (15 gol) mentre la miglior difesa (con solo 3 reti subite) è proprio quella della capolista guidata dal tecnico Alberto Pizzini che, dall’alto della sua grande esperienza, getta acqua sul fuoco sapendo bene che il campionato è lunghissimo e pieno di insidie.. “Siamo ovviamente molto soddisfatti del cammino che abbiamo fatto finora, sia per quanto riguarda il Trofeo Veneto, dove siamo arrivati primi nel nostro girone alla pari del Caprino (che è passato al 2° turno grazie alla miglior differenza reti), sia per questo inizio di campionato. Sappiamo le difficoltà della Seconda categoria e quindi non ci montiamo la testa. All’interno del nostro gruppo-squadra ci siamo detti che ora siamo a -25 punti dalla quota salvezza, che resta l’obiettivo primario della nostra stagione. Raggiunti i 40 punti guarderemo poi quante giornate saranno rimaste da giocare e se eventualmente si possono fare altri tipi di ragionamento”.
Chi può vincere, secondo te, quest’ anno il vostro girone? “Ci sono molte squadre che sono attrezzate per la vittoria finale. L’unica però che ha l’obbligo di vincerlo, vista la qualità del parco giocatori che la società ha messo a disposizione del proprio allenatore, è indubbiamente il Caprino di mister Alberto Cipriani. Poi nel gruppo delle pretendenti al titolo metto anche il Sommacustoza, il Burecorrubbio, il San Zeno Verona e soprattutto il Cisano Juventina Bardolino, squadra che abbiamo affrontato domenica scorsa vincendo 2 a 1 ma che è una squadra composta da ottimi giocatori ed è ben allenata dall’amico e collega Luca Ponzini. Battere una squadra di così alto livello è stata da parte nostra una mezza impresa. Che ambiente hai trovato quest’anno alla Fumanese? “Ho scelto di guidare la Fumanese proprio per il suo ambiente societario oltre che per la buona rosa giocatori messami a disposizione. Un ambiente in cui l’allenatore può esprimere il meglio mettendo in pratica le proprie idee calcistiche. È quello che cercavamo questa estate io ed il mio vice Luca Valdegamberi. Per fortuna è arrivata la chiamata del Presidente Francesco Cottini con il quale abbiamo trovato la giusta sintonia già dal primo incontro. E’ una società che rispetta i confini delle competenze prettamente tecniche. Inoltre ho trovato chiarezza e sincerità anche rispetto ai propri limiti o difetti. Cosa che ho apprezzato fin da subito. La compattezza del gruppo-squadra con lo staff tecnico e la dirigenza, comprendendo anche la sinergia con la splendida famiglia della Polisportiva capitanata da Andrea Gregori, è la vera forza della Fumanese calcio. E lo deve essere fino alla fine della stagione”.
Come si diventa un bravo allenatore? “Con una grande programmazione, tanta modestia e tanta umiltà, cercando di partire in ogni stagione con tanto entusiasmo e grande voglia di far bene. Personalmente amo la spontaneità e la carica che mi regalano i ragazzi che alleno. Amo il calcio e tutte le sue tante sfaccettature e variabili. I dilettanti mi hanno sempre dato tantissimo e mi stanno regalando anche quest’anno delle grandi emozioni e delle belle soddisfazioni. Devi sempre credere nelle tue idee e imparare sempre qualcosa di nuovo anno dopo anno. Mi piace lavorare sul campo e insegnare calcio ai ragazzi. Il gruppo unito e uno spogliatoio solido fa sempre la differenza, io sto provando a crearlo anche qui alla Fumanese dell’appassionato presidente Francesco Cottini”. Alberto è anche un opinionista televisivo che segue con attenzione l’Hellas Verona.. “I gialloblù di mister Paolo Zanetti devono rialzare la testa. Dopo la nuova sconfitta incassata a Lecce in 9 contro 11 devono semplicemente ritrovare se stessi. Non è facile ma è sicuramente possibile. Se torna a vincere sono sicuro che torna anche il sereno nell’ambiente gialloblù che è comunque abituato a lottare per la salvezza”.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it