“El fubal” di uno dei campanili più accesi delle Grandi Valli Veronesi, l’USD Castagnaro, ha perduto il suo personaggio più rappresentativo, quasi la “memoria storica” del sodalizio nell’estremo lembo del Veronese, a pochi chilometri dalla già polesana Villa d’Adige. La scorsa notte la “signora vestita di nero” si è portata via chi dal più alto scranno – Cervato, appunto – aveva contribuito a far nascere – esattamente nell’estate del 1987 – il calcio, rappresentando il massimo punto di riferimento di un territorio che ha vissuto di faticoso lavoro nei campi, ma anche di accesi derby, quelli disputatisi con le vicine Menà (oggi Atze), Spinimbecco, Carpi, GSP Vigo 1944, Villa Bartolomea. E, il panificio condotto, nel cuore del paese, dallo stesso presidente ogni lunedì si trasformava puntualmente anche in occasione di ritrovo e di commenti per gli appassionati della pelota, e, quindi, il calcio era diventato “pane quotidiano”. E, questo, soprattutto negli anni 90, quando i bianco-verdi toccarono il vertice della loro parabola, disputando qualcosa come 7 campionati in Seconda categoria, davvero un traguardo prestigioso per gli sportivi del luogo. Quest’estate – incredibilmente, quasi se lo sentisse di andarsene, la decisone di “abbassare la saracinesca”, di staccare la spina da quella che non a torto e da tutti è stata considerata – assieme a suo figlio – la sua seconda creatura.
Franco Cervato, 70 anni, ha sempre abbracciato la “filosofia del vivaio”, non puntando mai troppo in alto a livello di categoria, per poter offrire ai giovani di Castagnaro l’opportunità di sferrare due calci al pallone. Nei nostri pochi, ma significativi incontri, tenutisi nella sua “bottega”, il “Presidentissimo” non ha mai nascosto il timore di poter sostenere un calcio ambizioso, conoscendo bene la presenza di poche realtà produttive nel suo territorio e le pretese dei giocatori più quotati di allora (ed anche di quelli più recenti), tenendosi distante da un calcio d’élite, che avrebbe fatto a pugni con quello da interpretarsi con quello puramente dilettantistico. Ecco, da una buona decina d’anni a questa parte, la decisione di privilegiare il Settore Giovanile, di restare – ovviamente, il meno possibile, considerata la voglia di risalire e la forza combattiva dei suoi ragazzi – un gradino più sotto (in Seconda), ma di non fare sparire “el fubal” nella sua comunità. E – come ha detto, commosso – il suo diesse ed ex giocatore bianco-verde, Marco Pagan, “Sembra che Franco si sia voluto portare via con sé quella creatura, per la quale si è battuto per quasi 4 decenni!”
Franco lascia la moglie Antonella e il figlio Giulio. La recita del Santo Rosario si terrà lunedì 14 ottobre alle ore 20.00 nella chiesa a Castagnaro. Le esequie avranno luogo martedì 15 ottobre alle ore 10.00 nella chiesa parrocchiale di Castagnaro, partendo dalla casa funeraria Athesis di Legnago. Sentite condoglianze dalla nostra redazione e da tutto mondo dilettantistico veronese e non solo.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it