Forte spirito di appartenenza e amore per i colori sociali, al centrocampista classe 1996 Giacomo Cristanelli, che guida con maestria la manovra del Pedemonte, non mancano certo. Lo fa con fiducia e il massimo impegno per portare il più in alto possibile, la compagine allenata da Stefano Paese, nel girone A di Promozione. “Come al solito, sarà la consistenza del gruppo dei giocatori che fanno parte della nostra prima squadra a fare la differenza – dice Giacomo Cristanelli -. Ognuno di noi ha tanta voglia di mettersi in luce con le proprie caratteristiche tecniche e fisiche. Mister Stefano Paese, durante la settimana, ci fa lavorare duro e senza pause per dare il meglio in partita alla domenica pomeriggio”. Il Pedemonte è la grande sorpresa di questo inizio di stagione, i biancorossi sono primi a punteggio pieno in campionato ed hanno chiuso al 1° posto, alla pari del Baldo Junior Team, anche il Coppa, eliminati solo per aver segnato una rete in meno dei gialloblù di mister Paolo Corghi. Finora in 6 partite ufficiali hanno raccolto 4 vittorie e 2 pareggi.
Quest’anno Giacomo festeggia 8 anni consecutivi in forza al Pedemonte. Per lui il tempo va veloce ma non dimentica lo storico salto dalla Prima categoria alla Promozione avvenuto nella stagione 2021-22, anni che gli hanno regalato un concentrato di forti emozioni. “Se ci penso e torno indietro con la mente mi emoziono ancora – confessa sorridendo Giacomo -. Siamo stati tutti bravissimi, noi giocatori, la dirigenza e lo staff tecnico allora guidato da mister Antonio Ferronato. Tutti insieme abbiamo remato dalla stessa parte con vigore dalla prima all’ultima giornata di campionato senza mai fermarci”. Per costruire e portare a termine una formidabile impresa ci vuole tanto impegno e grande dedizione.
Cristanelli ha le idee chiare sul traguardo da raggiungere: “Nell’attuale stagione 2024-25 di Promozione, da poco partita, il nostro obiettivo è quello di conquistare quanto prima la salvezza. Non sarà facile, perché il nostro girone è davvero tosto ma le frecce al nostro arco sono tante e possiamo fare benissimo. Alla fine sarà solo il campo a scrivere il nostro verdetto”. Giacomo si è sempre trovato alla perfezione con gli allenatori che in questi anni si sono avvicendati sulla panchina del Pedemonte: “Ogni allenatore ha le sue idee e un modo diverso di lavorare. Antonio Ferronato, Luca Righetti e Stefano Paese, gli ultimi che ho avuto, sono molto bravi e caricano nella maniera giusta la squadra valorizzando ogni singolo giocatore. Mi hanno insegnato tantissimo e la passione per il gioco del calcio ci unisce. Il mondo dei dilettanti riserva sempre emozioni indescrivibili che io non mi voglio perdere finchè potrò. Colgo l’occasione per ringraziare i fratelli Carlo e Leonardo Aldrighetti che mi hanno rimesso in piedi dopo essere stato operato per la seconda volta ai legamenti del ginocchio”.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it