39 anni e non sentirli. Alberto Andreoli anche quest’anno ha sposato il progetto calcistico della Nuova Cometa Santa Maria mettendo la sua esperienza al servizio della difesa blucerchiata. L’altra domenica, nella prima giornata di campionato, la truppa del presidente Davide Falavigna ha debuttato nel girone D di Seconda categoria battendo 2 a 0 in casa la Provese di mister Simone Lazzari. Protagonista della sfida è stato l’attaccante Matteo Langella autore della doppietta che ha deciso l’incontro. “Vincere alla gara d’esordio del campionato fa sempre piacere – dice Alberto Andreoli -, abbiamo giocato contro la Provese una buona partita. Io e i miei compagni abbiamo retto benissimo in difesa non subendo gol. Come dice il proverbio chi ben comincia è a metà opera”. Sulle ali dell’entusiasmo la squadra si è recata domenica sul terreno del San Giovanni Ilarione per cercare di fare risultato contro un avversario temibile e molto solido fra le favorite alla vittoria finale. Squadra capace di travolgere, nella prima giornata di campionato, 5 a 2 in trasferta il Raldon. La partita è stata molto combattuta ma alla fine hanno prevalso i “Leoni biancazzurri” di mister Andrea Grigoli che ora comandano a punteggio pieno il girone D assieme al Lessinia e ai vicentini del Brendola. Ora domani sera la Nuova Cometa di mister Cristian Cordioli andrà a far visita al Gazzolo 2014 nella 3^ giornata del trofeo Veneto che ci dirà quali squadre accederanno al 2° turno della competizione.
“Non vedo l’ora di scendere in campo per poter dare il mio contributo per la causa della squadra – prosegue Alberto -. La Nuova Cometa è innanzitutto un gruppo amici appassionati di calcio ma anche con dei valori umani autentici che nei dilettanti possono fare la differenza”. Quali sono i segreti della squadra del presidente Davide Falavigna? “La Nuova Cometa è come una piccola famiglia dove devono sempre prevalere i sani valori, quali la correttezza e il rispetto per gli altri e dove non deve mai mancare l’entusiasmo e la voglia di fare calcio. La società cerca di non farci mancare mai nulla anche se negli ultimi anni, come è evidente, è diventato sempre più difficile, a livello di costi, fare calcio anche a livello dilettantistico. Non per niente ogni anno si vedono società, anche storiche, che spariscono o che fanno fusioni per poter sopravvivere”. Alberto ricopre lo stesso ruolo in campo di giocatori che hanno fatto la storia del calcio, come Giorgio Chiellini, Giuseppe Baresi, Alessandro Nesta e Fabio Cannavaro. “Il ruolo di difensore centrale mi piace molto perché penso che esalti quelle doti che in tanti mi attribuiscono, ovvero il senso della posizione e il tempismo, qualità che sopperiscono alle mie non eccelse doti fisiche di velocità e altezza.”
Quali sono gli obiettivi personali e di squadra per questa stagione? “L’obiettivo mio è quello di riuscire a chiudere bene l’anno, che probabilmente sarà l’ultimo, visto che a gennaio compirò 40 anni, magari con un traguardo mai raggiunto dalla Nuova Cometa (che è anche la squadra del mio paese e che quest’anno festeggia i 20 anni), ovvero arrivare a giocarci i play off. Le potenzialità ci sono tutte grazie anche agli innesti fatti in estate dal nostro Direttore sportivo Daniele Bendazzoli”. E per finire ci vuoi dire cosa farà da grande Alberto Andreoli una volta appese le scarpette al chiodo? “La mia speranza è quella di chiudere al meglio con il calcio giocato. Ho avuto la fortuna di giocare in società che mi hanno insegnato e dato tanto. La Sambonifacese su tutte, dove, dopo aver fatto tutta la trafila nelle giovanili e giocato una finale con gli Juniores nazionali, ho esordito in prima squadra in serie D. Per il futuro non escludo che mi piacerebbe allenare, ma questo lo vedremo poi. Nella vita ho un lavoro che mi piace nell’ambito agricolo e che faccio da quasi 20 anni sempre nello stesso posto, la mia speranza è quella di poter continuare a farlo”.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it
