L’anno prossimo, lo Zevio 1925, festeggerĂ i suoi 100 di vita. Un bel traguardo per i bianconeri del presidente Giorgio Scandola che quest’anno, dopo una prima parte di campionato disastrosa, nel girone di ritorno hanno conquistato una brillante salvezza diretta all’ultima giornata di campionato. La prima squadra bianconera alla fine ha chiuso il girone “B” di Prima categoria in dodicesima posizione con 31 punti, conquistati con 8 vittorie e 7 pareggi, e incassando 15 sconfitte. Un’autentica impresa se pensiamo che lo Zevio ha chiuso il girone di andata in fondo alla classifica con 7 punti raccolti in 15 gare con una sola vittoria, 4 pareggi e ben 10 sconfitte. Ora però, la societĂ Zevio Calcio 1925 e mister Andrea Scardoni, di comune accordo, hanno deciso prendere strade diverse. L’allenatore Andrea Scardoni sulla stagione in bianconero ci dice: “A Zevio lascio un pezzo di cuore, è stata un’esperienza adrenalinica che mi ha fatto crescere molto, anche umanamente, e che mi ha fatto conoscere persone eccezionali. Penso che il lavoro, la passione e la grande determinazione alla fine pagano sempre”.
Che campionato è stato per voi quest’anno? “Abbiamo fatto le montagne russe. I ragazzi sono stati eccezionali, si sono fidati di me e del mio staff, con tanti rischi, ma alla fine c’è stato l’insperato raggiungimento dell’obiettivo prefissato”. Il tuo sogno nel cassetto? “Continuare ad allenare e far capire che non sono un sergente di ferro ma una persona normale e determinata a cui piace essere organizzato e risolvere i problemi quando è necessario, oppure prevenirli quando possibile. Tutto questo facendo crescere il piĂą possibile i giocatori che ho a mia disposizione”. Dove vai ad allenare il prossimo anno? “Al momento ho ricevuto una solo proposta, da un amico, che a malincuore ho rifiutato, poi nessun’altra”. Da mister quale è stata la tua stagione piĂą bella? “Sono tutte belle le stagioni calcistiche, anche quando le cose vanno meno bene del previsto, perchĂ© si impara soprattutto dagli errori fatti. Ne ricordo però tre in particolare: quella alla Pol. Virtus nel 2011, con l’inaspettato salto dalla Prima categoria alla Promozione, quella chirurgica nel 2019 al Team S.Lucia Golosine, dove abbiamo conquistato la salvezza in Eccellenza, e quella di quest’anno a Zevio, con una salvezza miracolosa ma voluta con la massima determinazione. Studiata nel particolare e meritata”.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it