mercoledì, 27 Novembre 2024

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Le interviste ai giocatori del Caldiero dopo la storica promozione in serie C

Traguardo storico per la società termale veronese, per la prima volta nella sua storia calcistica, il Calcio Caldiero Terme, battendo domenica scorsa 4 a 2 in trasferta il Villa Valle, ha trionfato con merito nel girone B di serie D, festeggiando così l’ approdo in Lega Pro. Traguardo mai toccato prima d’ora dalla società del presidente Filippo Berti che guida i gialloverdi da una ventina d’anni. Il Caldiero di mister Cristian Soave ha chiuso la stagione regolare al 1° posto a quota 77 punti distanziando di tre lunghezze i blasonati emiliani del Piacenza del presidente Polenghi che è stata bloccata sul 2 a 2 in casa di una coriacea Varesina che ha tenuto testa fino alla fine alla formazione biancorossa emiliana. Davvero molto emozionanti gli ultimi 90 minuti della stagione, con la sfida a distanza tra Caldiero Terme e Piacenza, in due stadi gremiti di tifosi. Onore e merito alla squadra del presidente Filippo Berti che domenica scorsa non poteva mancare, a Villa D’Almè in provincia di Bergamo, ad incitare i suoi splendidi ragazzi.

Raggiante e felice a fine gara, dopo il triplice fischio finale del direttore di gara, il Presidente dei gialloverdi veronesi ha detto: “Dopo 91 anni di vita abbiamo conquistato la serie C. Una gioia davvero incontenibile. Abbiamo fatto un miracolo sportivo ed ora siamo tra i professionisti e il prossimo anno faremo compagnia alle altre due veronesi, il Legnago Salus e la Virtus Verona. Partiamo dal presupposto che quest’anno abbiamo affrontato un girone nuovo che non conoscevamo, molto bello è con avversarie molto toste. Desidero complimentarmi con le rivali per l’agonismo e la serietà con il quale hanno affrontato questo campionato. Un paesino di meno di 8.000 anime, che arriva al professionismo, è qualcosa di unico. E’ un orgoglio per Caldiero e per tutto il suo settore giovanile che cresce ogni anno sempre più. Dedico questa impresa a mio padre Mario, che tifa per me da lassù, alla mia famiglia, che mi sostiene sempre con amore, e a tutte le persone che mi hanno fiducia seguendoci nel nostro progetto calcistico”.

Grande trascinatore, con il suo pragmatismo, è stato il mister Cristian Soave, che questa estate è tornato a a Caldiero per riformare il trio delle meraviglie, composto dal patron Filippo Berti, dal direttore sportivo Fabio Brutti e appunto da lui. Cristian Soave ha saputo mantenere per tutto il campionato la necessaria attenzione e concentrazione, tracciando la giusta linea tra dei possibili voli pindarici e lo sconforto giunto dopo le poche prestazioni sottotono della sua squadra . Mister Soave ha diretto con grande personalità l’orchestra ed i suoi giocatori hanno suonato tutti gli strumenti da maestri consumati.

Raggiante il mister termale dice: “Fatico ancora adesso a capire cosa abbiamo fatto in questa incredibile stagione 2023-24. Senza togliere niente a nessuno, penso che con questa impresa entriamo di diritto nella storia dello sport veronese. E’ vero, eravamo consapevoli ad inizio di stagione di essere una buona squadra ma con il passare delle giornate di campionato ci abbiamo creduto sempre di più. Magari non eravamo i più forti tecnicamente, ma sotto altri aspetti siamo stati assolutamente fantastici. Ho allenato quest’anno dei ragazzi incredibili. Ringrazio la società per aver creduto ancora in me. Ringrazio inoltre la mia famiglia, i miei genitori e il mio preparato staff tecnico. Dedico questo salto fra i professionisti al diesse Fabio Brutti e al mio presidente, Filippo Berti, senza di lui sicuramente non si potrebbe fare calcio qui a Caldiero a questi livelli”.

Metronomo del centrocampo, dai piedi vellutati, Alberto Filiciotto ha sposato il progetto Caldiero diversi anni fa partendo con i termali dal campionato di Eccellenza: “Per me è una grande rivincita su tutti quelli che mi davano per finito già tempo fa. Inizio col ringraziare l’unico che in tempi non sospetti aveva creduto in me, che era stato Andrea Brentegani del Bardolino calcio e la sua famiglia, loro mi hanno dato la possibilità di farmi conoscere al mondo calcistico veronese. Credo che proprio in riva al lago, con i gialloblù lacustri, sia rinato il mio estro e sia iniziata una mia nuova vita calcistica. Siamo adesso in serie C, una soddisfazione incredibile ottenuta grazie ad una società solida che sa quello che fa, con una programmazione chiara e con persone all’altezza della situazione, sia dal punto di vista tecnico che umano. Quest’anno abbiamo creato la giusta alchimia di squadra. Gli uomini prima che i giocatori. Un grande plauso al diesse Fabio Brutti, al presidente Filippo Berti, a mister Cristian Soave e al suo fortissimo staff tecnico. Ogni giocatore, anche chi ha giocato meno, ha sempre dato il suo contributo con il massimo entusiasmo. Abbiamo fatto un miracolo sportivo ma penso che il salto in serie C non sia nato per caso. Ci abbiamo sempre creduto, passo dopo passo, e non abbiamo mai mollato. Il nostro segreto? Uno spogliatoio solido dove ognuno vuole bene ai propri compagni di squadra. Il presidente Berti è un leader silenzioso e sempre presente. Il Caldiero ha un organizzazione davvero meravigliosa. Ora godiamoci questo sogno…siamo in serie C ed è fantastico!”

La parola passa al difensore Pietro Gecchele, che dice: “Vincere il campionato di serie D è stata un’emozione davvero fantastica che non mi era mai capitata. Mi gusto questa impresa grandissima che dedico alla mia famiglia e alla mia ragazza che non si perde mai una mia partita”. Gli fa eco l’esperto attaccante Rachid Arma: “Il Caldiero è una società seria dal clima familiare che ha creato quest’anno qualcosa di memorabile. Ha fatto un grande mix tra giovani emergenti e giocatori più esperti e guardate dove siamo arrivati…in serie C. Quasi quasi non ci credo ancora. Faccio parte del più bel gruppo tra i tanti dove sono stato in passato. Mister Soave è un grandissimo allenatore bravo a coniugare l’aspetto umano e quello tecnico. La mia intenzione e di continuare a giocare anche il prossimo anno e a Caldiero devo dire che mi sono trovato davvero benissimo quest’anno.”

Chiude il bomber dei gialloverdi Lorenzo Zerbato, sempre in doppia cifra negli ultimi anni, che ha segnato anche in questa stagione ben 17 reti: “A Villa D’Almè siamo entrati nella storia del calcio italiano e ora siamo in paradiso. Contro il Villa Valle ho segnato una bella doppietta aprendo la strada al nostro successo. Adesso bisogna festeggiare almeno per tutta la settimana (e ride divertito), siamo un grandissimo gruppo che mette sempre il cuore in campo per andare sempre più forte. Dedico questa vittoria a mia moglie, che tra poco mi regalerà il mio primo figlio. Poi una dedica speciale alla famiglia Caldiero, al fantastico trio formato dalla premiata ditta Berti-Brutti-Soave. Adesso la serie C non è più un sogno ma è realtà e nessuno ce la può togliere”. Domani alle ore 16.00 il Caldiero ospiterà l’Union Clodiense allo stadio “Mario Berti” per la prima giornata del triangolare per la poule scudetto di Serie D.

Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it

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