giovedì, 30 Gennaio 2025
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Matteo Fattori cerca una panchina per la prossima stagione

Dopo un anno sabbatico, mister Matteo Fattori non vede l’ora di rimettersi in gioco. Ora è alla finestra in attesa di una nuova chiamata seria ed interessante per la prossima stagione 2024-25. “Sono sempre stato un uomo di campo – dice -, poche parole, concetti chiari e tanta voglia di lanciare in prima squadra giovani che se lo meritano. Tanto metodo e duro lavoro per dare il massimo in allenamento e in gara sul terreno di gioco. Insegnare calcio è meraviglioso, vedere calciatori che apprendono entusiasti le tue nozioni di calcio regala sempre emozioni nuove. Ho tanta adrenalina dentro che voglio scaricare sul campo. Cosa c’è di meglio che mettersi tuta e scarpe bullonate e correre in campo assieme ai miei nuovi ragazzi”. Intanto quest’anno mister Fattori ha seguito il campionato di Eccellenza e fa i complimenti al Vigasio del presidente Cristian Zaffani tornato con merito in serie D.

“Tutte le veronesi hanno fatto bene nella difficile vetrina dell’Eccellenza regionale. Nessuna squadra della nostra provincia è retrocessa. Il Vigasio di mister Pippo Damini ha dimostrato, con l’apporto determinate del diesse Marco Pacione, di essere una squadra matura per la serie D. Ottimo anche il cammino del Montorio che domenica sarà impegnato nel 1° turno dei play off”. Belfiorese, Governolese, Garda, San Giovanni Lupatoto, Bardolino, Venera, Provese, Santo Stefano di Zimella, San Martino Speme, Caldiero Terme e Gazzolo, sono le tappe da allenatore fatte da Matteo Fattori. Ma oramai fanno parte del passato e il tecnico guarda al futuro con lungimiranza: “Nel calcio si può sempre migliorare facendo tesoro degli errori commessi. Il mestiere di allenatore va sempre migliorato ed è in continua evoluzione. Voglio mettere il mio bagaglio tecnico e personale, animato da competenza e grande entusiasmo, a disposizione della mia squadra futura”.

Ma un allenatore deve essere un motivatore o deve saper curare alla perfezione l’aspetto tecnico? “A mio giudizio deve curare al meglio tutte e due gli aspetti. Uno deve fondersi con l’altro. I fondamentali del calcio sono indispensabili e vanno affinati lavorandoci con attenzione, tecnica e tattica vanno avanti di pari passo. La motivazione però fa sempre la differenza. E’ fondamentale andare in campo non per partecipare ma per vincere”. Cosa serve per poter allenare? “Metodo, rispetto, personalità, accettazione delle regole che governano il calcio, inclusione, lealtà, collaborazione, socializzazione, l’imparzialità nelle scelte su chi merita di giocare e un aggiornamento continuo”.

Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it

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