mercoledì, 27 Novembre 2024

Oggi

Il punto sui gironi “A” e “B” di Prima categoria: 29^ giornata

Girone “A”: Balzata con ben 4 domeniche in anticipo in Promozione, l’Olimpica Dossobuono di mister Giordano Rossi, ora a 63 punti – appagata dalla conquista del titolo e sotto una cappa di caldo più estivo che primaverile, che non ha risparmiato nessuna delle nostre compagini dilettantistiche veronesi – “conquista” il terzo pareggio della stagione – 0 a 0 – in casa dell’Alpo Lepanto di Massimiliano Signoretto, sestultimo a 36 punti. La lente d’ingrandimento si sposta ora sulla corsa play off, e seconde apparigliate a 50 punti troviamo il Quaderni e il Consolini dello skipper Luca Bozzini. I “nero-verdi della Postumia” del presidente Nicolò Turrina hanno ragione – 2 a 0 – sul Calmasino di mister Luca Pizzini, frutto dei piattelli polverizzati da Simone “Durban’s” Maffesanti, classe 1994, e di Gilber “Becau” Cadete, ex Pol. Virtus B.V., classe 1989. All'”Adolfo Consolini”, i costermanesi – 2 a 2 – sono costretti a rimontare entrambe le volte le reti messe in banca dal Bussolengo di mister Nicola Martini, a firma di Nicolò Gottardi e di Lorenzo Guglielmi, grazie al centrocampista datato 1997 Francesco Castelletti e alla punta classe 1999 Enrico Rossi. Quarto, a 46 punti, il Valpolicella di mister Stefano Paese, finalista della Coppa Regionale di Prima categoria: ieri, inatteso scivolone interno – 2 a 3 – per mano del Lugagnano di mister Vasco Guerra, il quale gioca spensierato perché al centro della classifica e fuori da ogni lotta. Per “El Luga”, fanno “bingo!” Nikola Filipovic (doppietta per il nato nel 1990), e Michele Perozzi, classe 1994. Di contro, hanno gonfiato la rete alle spalle di Luca Manzati (ex Pastrengo, classe 1996), Niccolò Esposito e Matteo Tommasi.

Per quanto riguarda la lotta per la salvezza, la Scaligera si reca al “Guglielmi”, in zona Sacra Famiglia, casa dell’A.C. Cadidavid di mister Stefano Ghirardello, ma, a impedire la conquista dell’intero bottino – che pareva già acquisito dopo i gol messi a segno dai giallo-rossi isolani Pietro Morellato e Gjini – ci pensa il “bomber di Pressana”, al secolo Alberto Sacconi, classe 2000, il valore aggiunto dei bianco-blu dell'”eterno” diesse Adelino Biondani. Per “Sacco-gol”, doppietta davvero importante e pesante per continuare ad inseguire un posto ai play off. Sul sintetico di Cassone, il Malcesine dello skipper Nicola Zanotti si aggiudica in classifica un bel 30 e lode…superando – 1 a 0 – la Montebaldina Sona United di mister Valbusa. Il gol? Lo realizza con la velocità della luce – nei primi sessanta secondi – Serxhio Avdullari, classe 2001. Sul sintetico di Grezzana, il Lugo ritorna Real… stingendo – 3 a 0 – il buon Peschiera del timoniere Lucio Marconi, il quale naviga ora in acque tranquille. Per i “lupi arancio-nero-verdi” ululano di gioia Filippo Vallenari (2002), Elia Veronesi (2005) e Giovanni De Paoli. Valpantenati a fare ora da ago della bilancia perché ottavi a 41, a un solo respiro dagli arilicensi rossoblù del presidente Umberto Chincarini (rimasti attraccati al molo numero 42 a -3 dalla zona play off).

Girone “B”: Un girone, quello cosiddetto della Bassa, che consolida la leadership del Nogara, ora a +3 (il rapporto è di 54 a 51) sull’Isola Rizza di mister Claudio Berlini. I “cosacchi bianco-rossi del Tartaro”, guidati dal mantovano Marco Goldoni, dilagano – 3 a 0 – al “Remo Soave”, costringendo a sostare al quart’ultimo posto a 26 punti il Bonavigo di mister Matteo Zancanella. Questa volta, tra i “cecchini” nogaresi non figura il nome di Andrea e il cognome di Badalotti, classe 1990, bensì quello dell’attaccante Aiken Omoregie (doppietta per il classe 1991) e quello del centrocampista Luca Cortese, ex Atletico Città di Cerea, classe 2002. Nogara, dunque, sempre più capolista, e Isola Rizza Roverchiara, che non assapora il dolce gusto della vittoria da 4 giornate (e dopo 8 successi di fila) e che ieri in riva al Piganzo, nell’impianto di via Sabbionare, in occasione dell’ultima gara casalinga della stagione in corso, non è riuscita ad andare oltre lo 0 a 0 e a piegare il braccio della resistenza oppostagli dal Locara di mister Carlo Danieli, in corsa verso la matematica salvezza, nel tentativo di evitare i play out, e in condominio a 27 punti assieme allo Zevio.

Al terzo posto, a 47 punti, le Alte Ceccato di mister Davide De Forni, pesantemente azzoppate – 3 a 1 – al “Manuel Fiorito”, in borgo Milano dal PGS Concordia di mister Daniele Lo Presti. I bianco-viola del presidentissimo Marco Giavoni riscuotono…il “bonus dell’autorete” concesso dal n.2 giallo-rosso ospite Alessandro Pirolo (2001), mentre per Fabio Nicolis (2000) e per Federico Cristanini, classe 1997, non servono gli “aiutini” elargiti dagli avversari. I quali, a loro volta, siglano il gol-bandiera grazie a quel “signore dell’area avversaria”, che è Stiven Sinaj, classe 1993. Fra i bianco-viola del presidente Marco Giavoni il gradito ritorno in campo del terzino classe 2000 Luca Scarsetto, alla sua prima partita ufficiale da titolare dopo un anno dalla rottura del crociato che lo ha tenuto a lungo lontano dai campi di gioco. Al “Cavallaro”, il Bovolone di mister Alessandro Matrullo, dopo il pallone messo in banca da Matteo Peroni (1998), ha sognato davvero di non farsi scappare via uno Zevio impegnato a districarsi nei quartieri meno nobili della graduatoria. Per i bianco-neri zeviani, sguinzagliati dal trainer sanmatinese Andrea Scardoni, riduce il sogno dei rosso-neri “mobilieri” – ieri orfani del centrale di centrocampo Otmane El Qorichy (classe 1998) – Mattia Fracasso, classe 1996, punta davvero di diamante, l’elemento risolutore, del club presieduto dal più alto scranno da Giorgio Scandola. Bovolone, penultimo a 21 punti, con l’alito sul collo sul colletto del Brendola di mister Mauro Crivellaro, ieri non oltre l’1 a 1 nel disperato, drammatico scontro diretto con l’Illasi di mister Christian Campagnari. Una contesa, che, in soldoni, ha visto la personale sfida tra i più abili (e freddi) “cecchini dagli undici metri” di entrambe le schiere: Marco Strobe (1989) da una parte e l’illasiano Tagliapietra dall’altra.

Picche per l’A.C. Tregnago di mister Andrea Merzari, sconfitto – 2 a 1 – al “Piacentini e Concato” di Tezze dai granata vicentini guidati da mister “Totò” Mantovani. Tutte e tre le marcature maturano nella ripresa: vantaggio tregnaghese ad opera di Massimo Veronese, classe 1994, poi, la doppietta della rimonta e del sorpasso la imbraccia Enxhi Bajramaj, classe 1995. Quarta più comoda poltrona della classifica per il Tezze, a 44, alla pari dell’ASD Pozzo e dell’SSD Valdalpone Monteforte del mister e sarto di grandi firme, Francesco Boron. Monscledensi, i quali, nella loro Montecchia di Crosara, sotto una cappa di afoso caldo che forse non fa bene neanche al futuro delle loro pregiate ciliegie, fanno proprio – 1 a 0 – il big match contro i rosso-blu pozzani di mister Walter Bampa, rimarcando il non felice momento che sta vivendo una delle più serie papabili al titolo, sprecona sotto rete. Il tiro dei 3 punti di sapore cestistico lo effettua Daniel Rugolotto, classe 1996. Al “Comunale” di La Rizza di Villafranca, rocambolesco, chiassoso 4 a 3 tra la Dorial di mister Devis Padovani e la Pro Sambonifacese dell’omologo Andrea Antonelli, classe 1990. Doppietta – per i padroni di casa – ora settimi a 43 freccette, fatta crepitare da Denis – Schiavo, classe 1995 -, poi, assoli emessi da Leonardo Pighi (1993) e dall’appena entrato in campo…”dai, Massaro, Francesco, classe 1996. Imbraccia la doppietta anche “Varenne” Giovanni Lorenzi per la Pro; lo imita – una sola volta! – Alessandro Soave, classe 2003. Rosso-blu del club di San Bonifacio al sett’ultimo posto, a 35 punti, e a far da spartiacque tra coloro che sono salvi e coloro che sono nella dantesca Palude Stige dei “dannati a non dover retrocedere”.

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

© Riproduzione Riservata

Prima Pagina