Il Vigasio, già da tempo con il visto in tasca del ritorno in serie D, allo stadio “Umberto Capone”, vede negarsi i tre punti – 1 a 1 il risultato finale – da una sicuramente più motivata Unione La Rocca Altavilla, secondo in classifica a 50 punti e in condominio con il MestrinoRubano e il Porto Viro. I “Guerrieri del Tartaro” di mister Pippo Damini – ora a 61 punti – passano in vantaggio grazie alla punta classe 1999 Nicolò Boni, ma a smorzare a loro la gioia della 18ma vittoria ci pensano gli alto-vicentini di trainer Paolo Beggio con Francesco Peotta, ex Caldiero ed ex Bassano. In piena corsa play off e appollaiati sullo stesso trespolo, il Porto Viro di mister Giuseppe Augusti, il quale al “Comunale” di via Piave, nel Rodigino, regola – 2 a 1 – l’Eurocassola del collega della panca Francesco Maino. Per i polesani, nei primi minuti della contesa, scuote nuovamente la rete avversaria, l’ex PescantinaSettimo, il classe 1996, Ignacio Schults, imitato dall’avversario vicentino Edoardo Matta, classe 1999. Ma, all’inizio della ripresa, decide il match un gol all’incontrario firmato da Samuel Marchesan. Al “Comunale” di via Cedri, il Montorio di mister “Pep Guardiola” Michele Cherobin perde il confronto diretto nella corsa ai play off per mano – 0 a 1 – del Mestrino Rubano di trainer Antonio Paganin. Ad autografare la sfera di cuoio che vale molto di più dei 3 punti, ci pensa bomber Alberto Salata, classe 1999.
L’undici montoriese resta al 5° posto, a quota 45 punti, sempre affiancato dal Villafranca di mister Paolo Corghi, il quale cade – 0 a 2 – al Comunale, disarcionato da un Mozzecane di mister Mario Colantoni davvero in salute (9 punti nelle ultime 3 gare), entrambe segnate nel primo tempo le marcature dei “rosso-blu della Postumia” da Andrea Ghirardi e Luigi Sarli. “El Mozze” si porta così alle spalle della preda appena conquistata (a 42), tallonato a sua volta a quota 40 dall’Ambrosiana di mister Jody “Schecter” Ferrari, “corsara” per 2 a 3 al “De Rigo” di Schio, in virtù della doppietta fatta crepitare dal 2002 Samuele Lerco e la rete di Alessio Hysenj, classe 1997. Ai quali hanno risposto con pari intensità e successo i giallo-rossi scledensi Alberto Rubbo (1989) e Marco Roveretto (1987). Un’unghiata felina di Marco Tacchella, classe 2004, ex virtussino, consente al Real Valpolicella di mister Andrea Matteoni di portare a casa tre punti non d’oro, ma di platino, per quanto riguarda la corsa per evitare i play out. Real-valpolicellesi, sest’ultimi a 35 e attualmente salvi, e un gradino sotto a quel Longare Castegnero di mister Miris Riello, il quale ieri è stato costretto a raggiungere – su calcio di rigore trasformato da Paolo Camparmò, classe 1989 – i padroni di casa dell’Academy Plateola guidata da Luigi Zuccon, in illusorio vantaggio con il 1993 Andrea Tessari, abile a trasformare il calcio di rigore. Termina in parità, ma a reti inviolate – 0 a 0 – anche l’altro confronto tra scuderie vicentine, quello disputatosi al “Giovanni Dal Maso” tra il Camisano di mister Davide Scorzon e la Virtus Cornedo di Yari Finozzi, “fanalino di coda”, al secondo pareggio stagionale e al secondo punto totalizzato in 29 gare.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it