Si sfideranno il prossimo 17 aprile in campo neutro, allo stadio “Marchetto” di Montebello vicentino, Valpolicella e Lendinara nella finale del Trofeo Veneto di Prima categoria. La squadra di mister Stefano Paese infatti ha battuto 2 a 1 nella semifinale di ritorno (l’andata era finita sul 2 a 2) mercoledì scorso a Padova lo Sport Project di mister Matteo Granziero. Aveva aperto le marcature per i rossoblù ospiti la rete segnata al 30° del primo tempo dal bomber Stefano Bonato ma poi Parpajola aveva pareggiato per i locali con un rigore generoso. Nella ripresa però il Valpolicella tornava a spingere e Marco Imprati con un colpo di testa infilava il portiere avversario sancendo il definitivo 2 a 1 che ha regalato la finalissima ai rossoblù del presidente Fosco Frapporti. Nell’altra semifinale, anche questa finita all’andata 2 a 2, i rodigini dell’Union Vis Lendinara, dopo che la partita era finita sull’1 a 1 dopo i novanta minuti regolamentari, hanno superato il Cappella Maggiore ai calci di rigore. Quasi quasi non ci crede ancora l’esperto portiere del Valpolicella Mauro Faettini che dice: “Arrivare in finale è qualcosa per noi davvero incredibile. Sono tante le emozioni che ho vissuto, da quando siamo partiti con il pullman all’arrivo allo stadio, che io ho trovato bellissimo. Poi l’entrata negli spogliatoi, fare il riscaldamento fino ad entrare in campo per giocarti la partita decisiva. Poi vincere e conquistare la finale è stata una gioia pazzesca, soprattutto per me che sono avanti nell’età con i miei 47 anni. Non nascondo che ci tenevo davvero molto ad arrivare fino alla finale del Trofeo Veneto di Prima categoria. Merito della società, della sua dirigenza, dello staff tecnico e dei miei compagni. Adesso che siamo in finale abbiamo il diritto e il dovere di provare ad alzare la Coppa. Abbiamo fatto trenta e facciamo pure trentuno. Affrontiamo il Lendinara, una squadra che non conosco, in una partita secca in campo neutro. Non vedo l’ora di giocarla e che vinca il migliore!”
Gli fa eco l’attaccante Niccolò Esposito: “Una serata, quella padovana, bella e da ricordare vissuta in uno stadio dalle dimensioni notevoli che mi ha davvero affascinato. Giocare una semifinale è sempre importante e avere la possibilità di arrivare in finale era una occasione da non farci sfuggire. Siamo arrivati quasi in fondo, manca solo l’ultimo passettino da fare in finale contro il Lendinara. E’ dai primi di agosto che sudiamo sia in campionato che in Coppa senza mai risparmiarci. Giocheremo contro il Lendinara con tutta l’energia che abbiamo in corpo e con tanta voglia di fare nostra questa sfida. Non riesco a capire perché in coppa andiamo così forte, mentre in campionato abbiamo alti e bassi. Un calo forse emotivo ma lo spirito di gruppo non è mai mancato, scendiamo in campo per dare sempre il massimo”. Marco Imprati, autore del gol decisivo a Padova che ha portato i rossoblù alla finale, aggiunge: “Aspettavamo con ansia la scorsa settimana la sfida di ritorno contro lo Sport Project. Ci tenevano molto ad ottenere un risultato positivo, l’obiettivo era conquistare la finale. Siamo scesi in campo concentrati e convinti delle nostre potenzialità, dimostrando fin da subito che potevamo far nostra la partita. Il primo gol di Bonato ci ha dato la spinta emotiva che volevamo per continuare a combattere. Mi sono sentito abbattuto, dopo aver sfiorato la palla con la mano, quando l’arbitro ha fischiato il penalty con cui i nostri avversari hanno pareggiato i conti. Nel secondo tempo la squadra ha però reagito bene e alla fine è arrivato il mio gol che ci ha dato la finale. Al triplice fischio finale, dopo ben sette minuti di recupero, siamo tutti corsi in mezzo al campo per abbracciarci. Ma ora bisogna resettare tutto, ci aspetta una partita incandescente in finale contro il Lendinara. Una sfida dove bisogna dare il 110%. Con la grinta e grande forza di volontà si potrebbe alzare al cielo il Trofeo Veneto, ma per scaramanzia non dico altro”.
Non farà sconti l’Union Vis Lendinara che è pronta a dare tutto nella finale contro il Valpolicella. “Siamo carichi e determinati – afferma Davide Pizzo, il mister dei biancorossi rodigini che sono attualmente primi in classifica nel girone D di Prima categoria con 62 punti, a +8 dal Rovolon Cervarese, a solo 5 gare dalla fine -, affronteremo il Valpolicella per goderci la partita. Non capita spesso di giocare una finale di Coppa. Abbiamo fatto un lungo percorso in questo Trofeo Veneto, dove erano in gioco ben 128 squadre, e guardate dove siamo arrivati. E’ davvero il massimo. Quello che chiedo ora alla mia squadra è di affrontare il Valpolicella con la giusta serenità e la consapevolezza dei nostri mezzi. Sappiamo di affrontare una rivale forte e costruita per il salto di categoria. In Coppa i rossoblù sono sempre andati molto bene eliminando squadre davvero toste. Non abbiamo paura di nessuno ma rispetto per tutti. Contro il Valpolicella ce la giocheremo alla pari fino in fondo”.
“Nel frattempo – dice il diesse Nicola Righetti – mi aspetto un finale di campionato all’altezza del blasone del Valpolicella, sicuramente il percorso in Coppa è stato un percorso difficile ma più proficuo, ci teniamo a ringraziare colui che, per una lunga parte della stagione, ci ha guidato e quindi ha contribuito a raggiungere questo traguardo, parlo di mister Matteo Meneghetti ed il suo staff. Poi mister Tommaso Composta, che ci ha guidati nei quarti di finale contro il Pozzo passando poi il testimone a mister Stefano Paese e al suo vice Alessandro Colombari che hanno proseguito il cammino che ci ha permesso di raggiungere una storica finale e di poter sognare la promozione, che era l’obiettivo societario di inizio anno. Ci prepareremo bene e ora ci aspettiamo un finale di stagione in crescendo perché, nonostante tutti gli alti e bassi, siamo rimasti uniti e la squadra ha potuto lavorare comunque con serenità ed equilibrio. Lendinara è una squadra schiacciasassi, ma abbiamo dimostrato che le serate di Coppa ci danno una carica in più. Carica che sarà necessaria per riuscire a vincere contro una squadra che ha dei numeri davvero pazzeschi”.
“Mister Paese è stato bravo ad inserirsi con tranquillità dedizione e preparazione in un momento un po’ delicato della stagione, ha dovuto conoscere in fretta la squadra e capire come farla rendere al meglio. Nelle due partite di semifinali ha fatto un grandissimo lavoro preparando le gare al meglio dal punto di vista tattico e i ragazzi sono stati fantastici, infatti, soprattutto all’andata, abbiamo sorpreso lo Sport Project e meritavamo la vittoria. Mercoledì scorso la gara è stata più equilibrata ed avara di emozioni ma noi siamo stati nuovamente bravi a capitalizzare al meglio le occasioni avute. Essendo preparati e sapendo bene che tipo di gara dovevamo affrontare, io e l’altro diesse, il “Gil” Stefano Carigi, abbiamo lavorato sempre in simbiosi cercando di dare alla squadra il massimo supporto e cercando di non far mancare mai nulla ai ragazzi. Se conquisteremo la promozione sarà il frutto di un po’ di fortuna ma anche di tanto lavoro da parte di tutti”. Stasera intanto alle ore 20.30 il Valpolicella di mister Stefano Paese ospiterà l’Alpo Lepanto di mister Massimiliano Signoretto nel recupero della 25^ giornata del girone A di Prima categoria, un risultato positivo riporterebbe i rossoblù in zona play off.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it