A tu per tu con il “presidentissimo” dei rosso-verdi alle porta del lago di Garda, l’imprenditore Emilio Montresor, classe 1956. Sul ponte del comando da circa 40 anni (esattamente dal 1995), una leadership – la sua – garantita dal prezioso contributo di ottimi collaboratori, come è lui stesso a rimarcarlo. Il Bussolengo di mister Nicola Martini gravita sulla strada che potrebbe portare ai play off, come si augura tutto l’ambiente, in primis, il massimo dirigente rossoverde. “Dopo una partenza disastrosa” ci spiega Emilio Montresor “e inaspettatamente avara di punti, siamo stati in grado di invertire completamente la rotta senza ricorrere all’avvicendamento del tecnico o all’innesto di nuovi giocatori. Abbiamo riconfermato fiducia piena al mister e al gruppo che ora ambisce ad arrivare nelle prime cinque posizioni del girone A di Prima categoria. Ora, la squadra sta dimostrando di premiare la linea della fiducia societaria rivolta nei suoi confronti. Non solo, ma ha anche dimostrato di possedere una propria solidità e di poter stare nella parte sinistra della graduatoria”.
La soddisfazione più grande per un sodalizio come il Bussolengo, che da anni predica il largo ai giovani – soprattutto, a quelli del suo vivaio, il quale sfiora i 300 tesserati -, è l’aver dato anche quest’anno la vetrina della Prima squadra – girone “A” – ad alcuni suoi maturati germogli: “I quattro elementi del nostro vivaio stanno a indicare il buon lavoro fatto alla base dai nostri tecnici preparati e patentati. E, non è matematico nel calcio che ogni stagione noi possiamo attingere dalla nostra cantera”.La retroguardia ha ritrovato la sua stabilità: “La nostra” aggiunge il massimo dirigente rosso-verde “è un team che non crea tantissime occasioni da rete. Infatti, nelle prime 4 gare della corrente stagione abbiamo subito 19 reti. A fronte, invece, di nessun gol patito nelle altre 4 gare, vinte sempre con grinta e determinazione. Se abbiamo perduto, è stato solo di misura, mai più subito goleade.” Torna con forza e fiducia a riproporsi il traguardo dei play off. “Non abbiamo l’intenzione di salire di categoria, quello no, ma di toglierci qualche bella soddisfazione, come era di auspicio della dirigenza alla vigilia del Torneo. Ed ora qualche gratificazione ce la stiamo prendendo. Raggiungiamo il prima possibile la salvezza, poi, puntiamo a raggiungere una posizione play off”. La lotta per la conquista del titolo? “Tutto è ancora possibile, anche se il miglior gioco l’ha espresso l’Olimpica Dossobuono, forte di validi giovani. Alla partenza – per i nomi altisonanti che ha – pareva che il Valpolicella dovesse ammazzare il campionato. Fino a qualche settimana fa, il Quaderni sembrava mantenere la corsa a marce sostenute, ora il vertice si sta normalizzando e il nostro girone sta appassionando per la sua incertezza”.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it
