Il 29enne attaccante Riccardo Cappagli ha un grande fiuto del gol. Con il suo Caprino, nel girone A di Seconda categoria, ha già segnato 13 reti ed ha l’obiettivo di conquistare una tranquilla salvezza con i gialloblù di mister Alberto Cipriani. Domenica scorsa ha firmato il terzo gol nella vittoria per 3 a 1 ottenuta in casa contro la Gabetti Valeggio. I gialloblù ora occupano il 10° posto in classifica con 24 punti raccolti dopo 20 gare giocate (mercoledì recuperano la gara a Parona), con 6 vittorie, 6 pareggi e 8 sconfitte. Guida la classifica l’Arbizzano a quota 51 punti seguito dal Caselle a 50. Oltre che la passione per il calcio, Riccardo ama moltissimo la magia, tanto da esibirsi come professionista sia in Egitto che nel nostro paese. “La reazione che le persone hanno davanti ai miei numeri di magia mi regala sempre delle forti emozioni -afferma Riccardo Cappagli -. La magia porta a tanti sorrisi da parte degli spettatori e crea un’atmosfera surreale che a me piace molto”. Il Caprino del presidente Lino Maestrello è una “miniera” di sani valori umani. Una piccola famiglia dove ognuno fa la sua parte con grande senso di appartenenza ai colori gialloblù. “Sono 2 anni che sono a Caprino e qui mi trovo molto bene – dice Cappagli -. Mi piace molto l’ambiente gialloblù, mi trovo in una società molto organizzata e con persone competenti e sempre pronte a darti una mano a 360 gradi”.
Coma sta andando in questa stagione? “La squadra, essendo stata molto rinnovata, ha avuto un po’ di difficoltà all’inizio. Abbiamo avuto un cambio di allenatore in corso d’opera passando da Alberto Pizzini ad Alberto Cipriani. Quest’ultimo ci ha aiutato tanto e ci ha dato un idea di calcio che a me personalmente piace molto. Con il passare del tempo abbiamo instaurato con lui un rapporto solido di amicizia e di grande rispetto. E proprio il gruppo, in queste categorie, é quello che da l’80% del risultato finale. Quello dei dilettanti é un mondo a parte, dove conosci nuove persone senza fare distinzioni fra il ragazzo bravo o quello meno bravo. Il mondo dei dilettanti ti insegna ad avere responsabilità e costanza anche se non sei un professionista”. Quali sono le tue le sue caratteristiche da abile punta.. “Mi reputo un attaccante abbastanza polivalente, sicuramente non mi reputo un giocatore che corre per 90 minuti, la mia forza é sempre stata la tecnica e la finalizzazione a rete. Mi piace molto entrare nel gioco e dettare gli ultimi passaggi per fare in modo di arrivare davanti alla porta per cercare di segnare. In questi 2 anni a Caprino sento molte responsabilità e questo mi fa piacere perché vuol dire che la società crede in me”.
Cosa può fare la differenza in Seconda categoria? “A fare la differenza in queste categorie é il saper stare in campo, intuire ed avere un pensiero più veloce del difensore. Fare la differenza in queste categorie, senza la squadra ed il gruppo, é davvero difficile, più c’è un gruppo solido e più ottieni dei risultati”. Quanti gol hai segnato finora? “Gol in carriera di specifico non saprei dirlo, perché sono tornato a giocare a 24 anni, però più o meno dovrei essere arrivato oltre gli 80 gol”. Quest’anno sei anche capitano della prima squadra del Caprino? “Quest’anno sto bene fisicamente e sono cresciuto molto mentalmente, cerco comunque, essendo tra i più “vecchi” del gruppo, di dare sempre l’esempio e dei consigli giusti ai giovani. Quest’anno sono stato capitano, anche se solo per una partita, e questo mi é piaciuto molto perché vuol dire che il mister crede in me, come io credo in questa squadra. Sono sicuro che negli anni andremo sempre a migliorare, il mio obiettivo é quello di chiudere la mia carriera qui a Caprino”.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it