Nel girone “A” di Seconda categoria, solamente un punto (il rapporto è di 40 a 39) divide la Pol. Caselle di mister Beppe Bozzini e l’Arbizzano di mister Marzio Menegotti. Sul terzo trespolo, a 33 punti, c’è il Gargagnago di trainer Roberto Pienazza, poi, a 28 la Juventina Valpantena allenata da mister Loris Fedrigo da Belfiore. “E’ un girone tosto, con tutte squadre ben allestite e ben allenate: ma, non è la frase solita di circostanza, è che anche in questa categoria il livello qualitativo si è molto innalzato”. Da chi ti aspettavi più rendimento? “Da nessuna, in quanto – e non voglio apparire falso! – tutti hanno mantenuto le attese, tant’è che non esiste una squadra-delusione. Ripeto, ho incontrato avversarie tutte ben allenate, organizzate e con una propria idea di gioco. E’ un raggruppamento, il nostro, in cui non esistono partite facili, nessuna gara ha un esito scontato”. La corsa-scudetto? “Ad oggi interessa il Caselle e l’Arbizzano; appena sotto c’è il Gargagnago, ottima compagine anche questa. I valpolicellesi dispongono del capocannoniere Riccardo Sospetti, una punta che può fare anche la mezza, e che ha già fatto centro 22 volte in 15 partite. E, non è un caso: per fortuna – sorride il coach belfiorese – che non ha segnato contro di noi! Meglio così!”
Quali i margini di miglioramento dei bianco-neri di Poiano del presidente Ivan Ferraro e del d.g. Diego Dal Forno? “Migliorare la fase di realizzazione: materializziamo poco il volume di gioco creato. Il nostro obiettivo è di restare il più in alto possibile per poi guadagnare i play off. Dobbiamo recuperare 4-5 punti lasciati agli avversari”. La sorpresa dell’andata? “Il Gargagnago, anche se l’anno scorso aveva fatto bene. Da Caselle ed Arbizzano, ci si aspetta molto, visto i nomi che hanno”. Chi fra queste taglierà per prima il traguardo? “Impossibile abbozzare un pronostico: direi 50 e 50”. Un aggettivo-sostantivo per entrambe le titolate? “Il gioco, il collettivo dell’Arbizzano – che si è ulteriormente rinforzato grazie agli arrivi di bomber Mario Di Cristo e dell’instancabile esterno Enrico Marchesini – e il cinismo, il pragmatismo del Caselle. Sicuramente sarà un testa a testa fino all’ultimo respiro!” I vostri giovani bianco-neri in evoluzione? “Filippo Canalia, classe 2003, e il classe 2004 Emanuele Dalla Riva. Due ragazzi che stanno crescendo bene!”
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it