martedì, 26 Novembre 2024

Oggi

Raimondo De Angeli (GSP Vigo): “Siamo usciti dalla crisi!”

Recentemente, presso la Trattoria “Al Filò”, a San Vito di Legnago, il GSP Vigo 1944 si è ritrovato per la classica cena di Natale, agli ordini del “presidentissimo” Raimondo De Angeli. E’ stata anche l’occasione per fare il punto sul girone di andata ed abbozzare previsioni per il ritorno. Che, come si sa, vale il doppio per l’importanza che riveste ai fini del bilancio di un’annata. Dopo l’esperienza Gianni Rossi, al quale era stata inizialmente affidata la conduzione tecnica e durata una decina circa di partite, la dirigenza del club bianco-granata alle porte di Legnago ha deciso di cambiare “nocchiero” e di affidare il timone a Nico Ferrari, classe 1976, ex trainer, di Maccacari (con lui da 18 anni ininterrotti collabora il fratello Massimo), il quale ha portato l’Union Best in Seconda categoria.

“Sono in panca da 5 domeniche” – sorride il coach Nico Ferrari – “e ufficialmente sono ancora imbattuto per aver collezionato 3 vittorie e 2 pareggi. Ho trovato una squadra che fa del gruppo e dell’entusiasmo gli ingredienti della sua ricetta. Si spera che l’entusiasmo porti entusiasmo, anche se nel calcio bisogna mettere in preventivo tutto”. Il GSP Vigo 1944 ha cambiato modulo tattico: “Siamo passati al 3-5-2, e non nascondo che non è stata impresa facile trovare la quadra. L’età media del gruppo è bassa, lavoro con elementi giovanissimi che l’anno scorso ho conosciuto a Porto di Legnago. Il livello qualitativo del nostro girone si è mantenuto abbastanza elevato, tant’è che quando ho accettato l’incarico ero un po’ preoccupato”. Campionato a sé, mister, per il Villa Bartolomea, o no? “La “regina d’inverno” possiede tutte le componenti per staccare il biglietto più ambito. Mister Emanuele Friggi dispone di giocatori di qualità e riesce a produrre spettacolo. Mi ricorda tanto lo Zevio della scorsa stagione. Le altre? Beh, mi hanno riferito che gli Amatori Ponso di mister Giuseppe Sartori sviluppano un bel calcio: sarà il prossimo nostro avversario alla riapertura del Torneo”.

Dei tuoi giocatori, chi ti ha particolarmente impressionato? “Kalid, un 2000 che non centra niente con la Seconda categoria. Mezz’ala, non sbaglia un passaggio uno, è un atleta davvero impressionante!” Cosa ti ha chiesto la società? “La salvezza subito, poi, quel che verrà in più sarà tutto di guadagnato. Sono convinto che possiamo toglierci delle belle soddisfazioni: questo gruppo, per coesione e capacità di ascolto, mi ricorda tanto il “mio” Porto dell’anno scorso. E’ giovane e, per giunta, molto disponibile”. Per il massimo dirigente Raimondo De Angeli la stagione non era iniziata per il Vigo sotto la miglior stella: “Eravamo partiti male, ma, senza qualche nuovo arrivo e senza il comprensibile scossone psicologico provocato dall’avvicendamento tecnico Nico Ferrari al posto di Gianni Rossi (è stato riconfermato il navigato – classe 1961 – preparatore dei portieri Gianluigi Maggioni), era dura pensare a un futuro roseo. Però, avverto il cambiamento di rotta di una squadra – la nostra – che si esalta contro le “big” e soffre contro quelle meno quotate. Oggi (ndr) con i punti che abbiamo totalizzato saremmo salvi, ma, dobbiamo fare i conti con altre 15 tappe e con 45 punti a disposizione”.

Poi, dopo aver ringraziato i numerosi sponsor e gli altrettanto significativi cuochi del giovedì sera post-allenamento, De Angeli, devoto a Sant’Antonio si è lasciato andare a una promessa: “Se arriveremo a un certo traguardo – ci è parso di intuire essere i play off – ci recheremo tutti in pullman a Sottomarina, a mangiare il pesce in un ristorante gestito da un mio caro amico amalfitano, Mario. Con la nostra classifica attuale, il panettone lo mangiamo, se riusciremo a raddrizzare la graduatoria è prevista questa promessa, rivolta non solo a voi atleti, ma anche a tutto lo staff tecnico e ai nostri sponsor”. Le Officine Metalmeccaniche della famiglia Marinello (Antonio e Marco) ha aggiunto un altro voto: offrire la casacca personalizzata bianco e granata, davvero gradevole nella bozza mostrata ai possibili interessati, beneficiari.

Soddisfazione anche per la Scuola Calcio, che ora vanta oltre una ventina di iscritti dagli anni 6 ai 10 anni. “Eravamo dentro a una grave turbolenza” ricorre a un gergo caro all’Aeronautica il dirigente ed accompagnatore ufficiale della Prima squadra Giuseppe Manara, “poi, è arrivato un pilota che ha fatto cambiare la rotta e grazie al quale speriamo di poterci recare a mangiare il pesce a Sottomarina questa estate. Ora, grazie anche all’arrivo di qualche nuovo elemento – Riccardo Scala e Matteo Bonomo dal Cherubine, Kalid ed Alessandro Bellini, quest’ultimo, ex Juniores Regionale del Nogara, giunto dal mantovano sodalizio del Carbonara Po – chiedo risultati e non sopporto più nessuna scusa!” Il preciso quanto algebrico Team Manager Bruno Tagliaferro, da buon ingegnere, ha dato i numeri; neanche a dirlo, in ascesa nell’ultimo spicchio del girone di andata. E’ stato poi servito – come primo piatto – il risotto alla veneta, accompagnato da scaloppine di vitello ai funghi, con patatine fritte, il tutto innaffiato da bianco mosso e da un scarlatto Rabosello. Buon Natale a tutti!

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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