giovedì, 24 Ottobre 2024

Oggi

Umberto Segattini: “Vedere il mio Pastrengo giocare in Promozione mi riempie di orgoglio”.

Da 12 anni è presidente del della società gialloverde guidata da mister Paolo Brentegani

Ha la testa libera la società guidata dal presidente Umberto Segattini, qui il calcio è pura passione e si pratica da sempre senza fare il passo più lungo della gamba. Il presidente gialloverde è fermo nelle sue posizioni, crescere con costanza e criterio, senza fretta, mettendo sempre in campo tanta grinta. Quest’anno il suo Pastrengo, da neopromossa, farà di tutto per cercare di conquistare, quanto prima, la salvezza nel campionato di Promozione, traguardo storico mai toccato prima dalla società. “Conosco bene l’impianto di gioco e la mentalità dei ragazzi della mia squadra – afferma Segattini -, dopo aver vinto con merito il girone “A” di Prima categoria nella stagione scorsa vogliano ben figurare anche quest’anno. Adesso, quello che è stato fatto, è già andato in archivio. La nuova stagione in Promozione si preannuncia impegnativa per noi ma anche ricca di nuove prospettive e mai monotona. sarà un campionato entusiasmante dove proveremo a dare scacco matto alle nostre rivali. Il campionato è davvero tosto e ancora lungo, ma noi siamo carichi come non mai e stiamo mordendo il freno ogni gara. Serve trovare continuità di prestazioni e di risultati per portare a casa più punti possibili per raggiungere in fretta la salvezza”.

E’ bastata una semplice stretta di mano tra lui e mister Paolo Brentegani, che, ancora una volta, ha accettato di guidare la prima squadra gialloverde. “Non poteva dirmi di no – dice ridendo Segattini -, ci unisce un lungo rapporto di grande amicizia e di stima reciproca. Paolo è un uomo pragmatico che bada sempre al sodo, come il sottoscritto. Vogliamo dire la nostra anche in Promozione e abbiamo tutte le carte in regola per conquistare il nostro obiettivo. Che è quello di raggiungere una tranquilla salvezza in una nuova categoria nella quale ci possiamo stare, una volta raggiunta poi si potrebbe davvero alzare l’asticella. Ma noi siamo abituati a ragionare con calma, senza fretta, lavorando ogni settimana con profitto per cercare di far bene alla domenica”. Quest’anno sarà la quindicesima stagione che mister Paolo Brentegani è alla guida del Pastrengo. Come si dice spesso, buon vino fa buon sangue. Paolo, con il suo carattere gioviale, ha sempre dimostrato di saper creare un gruppo solido di giocatori che corrono tutti nella stessa direzione. Unendo sostanza tecnica, tattica e motivazione, responsabilizzando al massimo ogni singolo giocatore della sua rosa.

All’esordio nel campionato di Promozione c’è stata la sconfitta di misura patita nella prima giornata tra le mura amiche, 1 a 0 contro l’ambiziosa Belfiorese di mister Marco Burato che è in cerca di riscatto dopo l’amara retrocessione dal campionato di Eccellenza patita nella stagione scorsa. Domenica scorsa è invece arrivato il promettente pareggio per 1 a 1 conquistato in casa del Merlara di mister Roberto Bassi (ex Bevilacqua, Pro Sambonifacese, Castelbaldo Masi e Sitland Rivereel). Dopo la rete firmata dalla punta Manuel Leardini che al 44° del primo tempo ha portato in vantaggio il Pastrengo, nella ripresa, al 28° minuto di gioco, i padovani del presidente Pierangelo Montagna trovavano poi il pareggio con l’esperto Erjon Dervishi (ex Badia Polesine).

Della gara il presidente Segattini dice: “A Merlara ho assaporato la vera essenza del calcio dilettantistico. In campo si sono sfidate due squadre che affrontavano, per la prima volta nella loro storia calcistica, le fatiche del campionato di Promozione, e, a mio parere, è stato qualcosa di unico e fantastico. Merlara è un piccolo paese in provincia di Padova di circa 2.500 anime, noi a Pastrengo ne abbiamo 3.000. Una festa tra il loro presidente Pierangelo Montagna, che è in carica dal 2010, e io che lo sono dall’anno dopo. Prima della sfida dove ci siamo confessati l’orgoglio che abbiamo di guidare le nostre società e il forte senso di appartenenza. Ci siamo confrontati ed abbiamo capito di avere la stessa lunghezza d’onda. Valori sportivi sani, rivolti al sociale, fare calcio come mezzo per togliere i ragazzi dalle strade grazie ad una seria programmazione che è gestita da collaboratori seri ed appassionati”. Qual è il segreto per poter fare il presidente a Pastrengo? “Ricoprire la carica con dedizione e voglia di fare, agire sempre come se fosse il primo giorno. Insieme si fa sempre la differenza. Dodici anni da presidente sono passati per me in fretta ma il mio cuore ancora batte all’impazzata per il Pastrengo. Che ci volete fare, io sono fatto così!”

Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it

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