Primo botto di mercato per il Valgatara del presidente Silvano Caliari. Dopo aver conquistato la salvezza nel doppio scontro ai play out contro i cugini veronesi del PescantinaSettimo, i blaugrana si sono affidati al nuovo direttore sportivo Pippo Baltieri che, dopo la riconferma di mister Andrea Matteoni, si è messo al lavoro per allestire una rosa competitiva per la prossima stagione 2023-24 di Eccellenza. Ora la notizia è ufficiale, arriva alla corte di mister Andrea Matteoni l’attaccante di razza classe 1989 Giovanni Guccione. Giocatore che nella stagione appena conclusa aveva iniziato nel Ciliverghe (Bs), per poi passare nelle file del Treviso, squadra con la quale ha vinto il girone “B” di Eccellenza e che torna quindi a giocare nella quarta serie nazionale, la serie D, dove è approdata anche la Clivense. “Siamo molto contenti – dice il diesse Pippo Baltieri – che Guccione abbia scelto noi, nel prossimo torneo di Eccellenza potrà darci una grande mano con i suoi gol. Conosciamo tutti le qualità e la sua bravura. E’ il classico rapinatore d’area di rigore che può gonfiare la rete in ogni momento della partita. Ci unisce un profondo rapporto di stima reciproca e tanta voglia di fare bene”.
Giovanni Guccione, da noi raggiunto telefonicamente, ha detto: “Dopo il colloquio con il d.s. Baltieri ho subito avvertito che le ambizioni del sodalizio del patron Marco Ferrari sono le stesse del sottoscritto. Con la modestia che mi ha sempre contraddistinto, inizio carico questa nuova avventura mettendomi a disposizione della mia nuova squadra. So che il Valgatara è una società seria ed appassionata dove c’è tanta voglia di fare bene. La società vuole alzare l’asticella nel prossimo campionato. Non vedo l’ora di iniziare la preparazione con lo staff tecnico di mister Andrea Matteoni, sono smanioso di vivere nuove e intense emozioni”. Il calcio, per Giovanni, è sempre stata una grande passione fin da piccolo. E’ molto unito con il fratello Filippo, attaccante del Mantova del patron Setti appena retrocesso dalla serie C, che è un nuovo acquisto degli amaranto dell’Arezzo, neo promosso in serie C. “Sono più vecchio di Filippo di tre anni, gli anni passano in fretta anche per noi – e ride divertito -, condividiamo lo stesso ruolo di attaccante e ci piace dribblare l’uomo e depositare la palla in rete o servire assist importanti ai nostri compagni. Segnare è bellissimo, ti da tanta adrenalina e il cuore ti batte all’impazzata. Questo è il bello del calcio, uno sport meraviglioso di squadra che riempie la vita. Il più grande amore dopo la mia ragazza”.
Di allenatori nel corso della sua lunga carriera Giovanni Guccione ne ha avuto diversi. Ma ne ricorda in particolare tre: “Quello che ti insegna un tecnico in campo e fuori può fare la differenza. Ti fa crescere come giocatore e come uomo. Io ricordo con piacere mister Roberto Piuzzi ai tempi del Caldiero, mister Ruggero Ricci quando vestivo la divisa del Rovigo e la coppia formata da Federico Coppola e Riccardo Fissore ai tempi del Montecchio Maggiore”. E la tua stagione più bella quale è stata? Guccione non ha dubbi e dice: “Nel 2016-17 con la maglia del Caldiero del presidente Filippo Berti guidato da mister Roberto Piuzzi, quella stagione ho segnato ben 23 gol. Eravamo un gruppo di giocatori eccezionali e avevamo uno spogliatoio molto unito. A Caldiero sarei rimasto a vita, ancor oggi non ho capito perché, dopo tre anni di militanza, non fui riconfermato senza un motivo. A volte il calcio è davvero imprevedibile”.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it