lunedì, 17 Marzo 2025
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Si dividono, dopo un solo anno, le strade tra l’Ambrosiana e mister Paolo Corghi

E’ durato solo un anno il matrimonio calcistico tra mister Paolo Corghi e l’Ambrosiana del presidente Gianluigi Pietropoli. La squadra rossonera del diesse Mattia Bergamaschi quest’anno ha tenuto testa alla Clivense di mister Riccardo Allegretti per lungo tempo alternandosi in vetta alla classifica del girone A di Eccellenza poi vinto proprio dai clivensi del presidente Sergio Pellissier promosso in Serie D. L’Ambrosiana, a 4 giornate dalla fine, era al comando con 66 punti alla pari della Clivense, ma nelle ultime 3 gare ha raccolto un solo punto terminando al terzo posto con 67 punti, a -8 dalla Clivense del riconfermato tecnico Riccardo Allegretti e superata di un punto anche dal Bassano dell’allora mister Ezio Glerean. Nei play off i rossoneri non sono poi riusciti ad esprimere tutto il loro potenziale perdendo in casa per 0 a 3 contro i padovani dell’Academy Plateola. “A mio parere – dice mister Paolo Corghi – abbiamo lasciato la nostra impronta sul campionato affrontando tutte e 36 le partite della stagione regolare a viso aperto. Peccato per la gara persa nei play off contro l’Academy Plateola ma il calcio è anche questo e va accettato, nel bene e nel male. E’ stata una stagione davvero lunga e logorante”.

Adesso si concederà un anno sabbatico o è già pronto a percorrere nuove strade calcistiche? “Adesso – dice Corghi – ho bisogno di staccare un attimo la spina e ho voglia di riposarmi. Ora mi concentro sulla mia attività lavorativa e, come si dice in questi casi, resto alla finestra. Se arriveranno nuove chiamate le valuterò con calma e attenzione”. Il presidente Gianluigi Pietropoli dice: “Ringrazio mister Corghi per il lavoro svolto quest’anno qui da noi. Le strade si sono divise di comune accordo ed ora siamo alla ricerca del suo sostituto. Abbiamo già parlato con quattro allenatori che potenzialmente possono fare al caso nostro per guidare la squadra nella prossima stagione 2023-24 di Eccellenza. Vogliamo costruire una nuova squadra competitiva inserendo nella rosa della prima squadra nostri ragazzi che hanno fatto esperienza da altre parti, di più non posso dire. Siamo work in progress, stiamo già lavorando in questi giorni per il futuro. Anche nel prossimo campionato venderemo cara la pelle. Siamo ambiziosi e scenderemo in campo con tanta voglia di vincere, cosa che non deve mai mancare”.

Ricordiamo che in carriera Paolo Corghi, classe 1972, prima di approdare all’Ambrosiana aveva in precedenza vinto il campionato di Eccellenza alla guida del Villafranca del direttore generale Mauro Cannoletta approdando con merito in serie D, categoria quest’anno persa dai castellani con un’amarissima retrocessione dopo i play out. Prima ancora aveva guidato la compagine rossoblù del Garda del patron Vittorino Zampini, detto “lo svizzero”, portandola dalla Promozione fino in Eccellenza, categoria persa un mese fa dai lacustri. Da giocatore, mai dimenticati gli anni trascorsi in Eccellenza nel Casaleone delle meraviglie, dove ha giocato a fianco di sua maestà Simone Boron, centrocampista di talento e intelligenza tattica. Corghi è stato il fulcro delle geometrie della formazione gialloblù della bassa veronese.

Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it

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