domenica, 16 Marzo 2025
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Ogni mondo calcistico è…Paese

Altro mister conosciuto in attesa di una nuova panchina è Stefano Paese, bancario, classe 1979. Dopo le due buone stagioni vissute a Pozzo – salvezza in Prima categoria entrambe le volte -, ecco la chiamata del Montorio, società in cui ha operato per tre stagioni e mezzo – due in Promozione, conquistata il secondo anno – e l’Eccellenza, categoria da cui è stato costretto a congedarsi quando il gruppo, poi affidato al collega Michele Cherobin, era fuori dalla zona play out. Chi prende Paese, che mister si ritrova? “Spero che mi scelga una società animata da progetti seri ed ambiziosi. In questi ultimi anni, credo di aver dimostrato qualcosina sotto il profilo della professionalità, dell’impegno e della serietà: caratteristiche, queste, che mi contraddistinguono”. Sei più un mister a favore dello spettacolo oppure per il risultato? “Punto tanto al possesso palla, faccio in modo che la mia squadra giochi non impostando la verticalizzazione veloce, ma per la costruzione del gioco in modo di arrivare in fase offensiva con più uomini possibile ed essere così più pericolosi in area avversaria. Dare spettacolo e raccogliere punti sarebbe l’ideale”.

Meglio, per un mister partire dall’inizio della stagione, o subentrare a bocce già in movimento? “Per come sono abituato, meglio partire dall’inizio della stagione, così puoi lavorare meglio sotto l’aspetto tattico ed atletico già dalla preparazione estiva. Diversamente, ci vuole sempre un pò di tempo per trovare la quadra giusta. All’inizio, hai la possibilità di conoscere meglio e capire i giocatori che hai a disposizione, altrimenti, a campionato in corso devi accelerare i tempi. E, fino ad ora, devo dire che io non sono mai subentrato a qualche mio collega durante lo svolgimento del campionato”. Che tipo di allenatore ti definisci? “Una persona, uno sportivo con cui si può parlare e a cui piace crescere, tenersi aggiornato e osservare gli allenamenti delle altre squadre. Ho impiegato le domeniche del mio stop, andando a guardare diverse partite del campionato di Eccellenza, perché sono convinto che c’è sempre da imparare qualcosa da tutti i miei colleghi”.

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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