Vuole riprendere ad allenare, mister Luca Mancini, che quest’anno si è preso un anno sabbatico lontano dai campi di calcio dei nostri amati dilettanti. Adesso è pronto a nuove sfide, come lui stesso ci dice: “Il calcio è uno sport meraviglioso che ti regala sempre nuove emozioni e soddisfazioni. Voglio rivivere l’atmosfera e respirare l’aria di chi, come me, ama allenare i ragazzi ed insegnare a loro, con umiltà e dedizione, le proprie idee calcistiche”. Una carriera, quella del mister classe 1970 Luca Mancini, che in passato la visto guidare le formazioni del Garda in Eccellenza, della Montebaldina Caprino, Pescantina e Sona Mazza in Prima categoria, Lugagnano in Promozione, e prima ancora Albarè e San Zeno di Montagna in Seconda categoria. “Ogni squadra che ho allenato mi ha insegnato moltissimo e fatto crescere sia dal punto di vista umano che tecnico. L’essenza dei dilettanti è prima di tutto il divertimento, ma anche tanta voglia di crescere e dimostrare sul campo le proprie potenzialità e quelle della tua squadra. Senza unità, solidità e spirito di squadra, però, non si va molto lontano. In una Società, per raggiungere risultati sportivi importanti, servono vari valori e determinate caratteristiche. Ci deve essere un collante tra direttivo, lo staff tecnico e la rosa dei giocatori che hai a tua disposizione. Tutti devono remare assieme sempre dalla stessa parte. E’ questo, a mio parere, il vero segreto del successo”.
Un allenatore deve sempre aggiornarsi. E’ quello che ha fatto quest’anno anche Mancini.. “Ho visitato diversi campi e visto diverse gare di campionato, vedendo all’opera giovani interessanti e di spessore. Ho tratto nuove idee per i miei prossimi allenamenti. Mi sono particolare soffermato a seguire il campionato di Eccellenza dove la Clivense del presidente Sergio Pellissier ha dimostrato una buona caratura tecnica, una squadra costruita in pratica per stare in serie D. La squadra di mister Riccardo Allegretti ha battuto formazioni agguerrite come Bassano, Ambrosiana e Academy Plateola guadagnando alla fine il meritato salto in serie D. Ma voglio anche evidenziare l’ottimo lavoro svolto da mister Paolo Corghi, il coach dei rossoneri dell’Ambrosiana che, a mio parere, ha fatto un buon campionato con tanti giocatori nuovi. Un grandissimo plauso anche a mister Filippo Damini che, subentrato in corsa al capezzale di uno spento Vigasio, ha fatto decollare la truppa biancoazzurra compiendo una risalita pazzesca in campionato. Solo per alcuni episodi sfortunati, la Società del presidente Zaffani, non è riuscita ad entrare alla fine nei play off di Eccellenza”. Ed ora cosa ti riserva il futuro? “Spero che qualcuno si ricordi di me, sto alla finestra e sto aspettando una nuova chiamata per la prossima stagione. Ho una grande voglia di ritornare in campo!”
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it