domenica, 22 Dicembre 2024

Oggi

Matteo Fattori: “L’allenatore è il “mestiere” più bello del mondo!”

Il tecnico veronese è alla finestra in attesa di una nuova proposta

Il calcio moderno, sia che si parli di professionismo che di dilettantismo, reclama intensità ed aggressività a iosa. Solo spingendo a tavoletta sull’acceleratore, puoi conquistare vittorie importanti. Per battere la squadra che si sta affrontando, si deve sempre mettere in cantiere, oltre alla forza, la strategia e i valori tecnici. Credere nelle proprie potenzialità e sostenere con entusiasmo e positività i giocatori che si allenano, può sempre fare la differenza. Su questo è d’accordo anche Matteo Fattori, mister che quest’anno è subentrato per due mesi a Piuzzi, alla guida della Belfiorese di Eccellenza, poi retrocessa: “Il calcio fondamentalmente è un gioco semplice. Devi difendere al meglio e cercare di offendere con saggezza e puntiglio in attacco, cercando di segnare un gol in più della squadra avversaria, è più facile a dirsi che ha farsi. Nella realtà, in ogni allenamento devi preparare al meglio tante cose. Non bisogna mai cercare di “scimmiottare” i professionisti e ricordarsi che si sta allenando una formazione dilettantistica formata da ragazzi che studiano o lavorano e che spesso arrivano al campo ad allenarsi stanchi. Bisogna saper insegnare calcio e infondere ai tuoi giocatori il progetto calcistico che hai in testa. Cosa che va poi dimostrata nelle partite di campionato e Coppa scendendo in campo per vincere le partite”.

Un allenatore deve essere più un motivatore o più bravo a lavorare sotto l’aspetto puramente tattico e tecnico di ogni suo giocatore? “A mio parere deve curare entrambe le cose un allenatore, deve essere quasi un psicologo del pallone e anche bravo nel far crescere, nei movimenti e nelle astuzie pallonare, i giocatori che allena. L’allenatore è una parte fondamentale di una squadra di calcio. Certo, mi viene da dire, non è lui che vai in campo, giocano per lui e per la Società, i giocatori. E’ però l’allenatore che forgia la squadra con il duro lavoro settimanale. I ragazzi ti ascoltano e la domenica pomeriggio pendono dalle tue labbra. Un mister deve leggere benissimo le varie fasi di gioco di una partita, usando, come si suol dire, il bastone e la carota. Insomma, allenare non è facile e te lo devi sentire dentro. E’ un ruolo che, se fatto bene, ti regala delle soddisfazioni impagabili. Ho imparato dai ragazzi valori unici che mi fanno amare il “mestiere” dell’allenatore”. Rispetto, personalità, l’accettazione delle regole, la collaborazione, l’inclusione e la socializzazione fanno il resto. Fattori ne è convinto: “Un allenatore deve sempre avere a cuore il benessere della propria squadra, il divertimento all’interno di un progetto convincente e qualificato, l’etica e le regole appunto, il miglioramento delle conoscenze personali, il modello comportamentale, la coerenza decisionale, l’imparzialità nelle scelte di squadra, il rinforzo positivo, seguire l’aspetto medico legato agli infortuni, avere capacità relazionali, saper accettare le critiche, fare attività pratica sul campo con metodi di allenamento sempre innovativi e nuovi, fare la pianificazione. Devi essere coinvolto a 360 gradi nelle scelte che fai nell’arco di un campionato”.

Belfiorese, Garda, San Giovanni Lupatoto, Bardolino, Venera, Provese, Santo Stefano di Zimella, San Martino Speme, Caldiero, Gazzolo, sono le tante tappe fatte da Matteo Fattori nella sua lunga carriera da allenatore di sicuro rendimento e grandi capacità. “In ogni piazza dove sono andato ad allenare, ho sempre dato il massimo impegno per cercare di dare la mia impronta di gioco alla squadra. In questi tanti anni sono cresciuto come persona e come uomo. Ogni esperienza ti insegna sempre qualcosa, che sia negativa e positiva. L’importante è saper mettere a frutto le tue convinzioni, costi quello che costi”. Ma per il futuro cosa ha in mente mister Matteo Fattori? “Non sono certo Fra Indovino – chiude sorridendo Fattori -, so solo che sono pronto ad una nuova avventura calcistica. Ho una grande voglia di tornare ad allenare e ora sono alla finestra in attesa di qualche chiamata interessante per la prossima stagione”.

Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it

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