Il Calmasino Calcio rimette gli scarpini in Prima categoria dopo 4 stagioni (la metà condizionati dalla pandemia da C0vid-19) di limbo trascorsi in Seconda categoria. L’undici guidato da uno dei decani delle nostre panchine, “baffo” Mario Marai, vincendo in maniera agevole – 1 a 3 – al “Velodromo” di Pescantina, in casa dei rossoblù del presidente Pietro Zangrandi, si è cucito matematicamente lo scudetto sul petto. “La scorsa estate” racconta il navigato (classe 1984) capitano Luca Pizzini, scuola virtussina, “non si pensava neanche di allestire una Prima squadra perché molte figure importanti e di riferimento avevano deciso di lasciare il sodalizio biancoverde. E’ stato grazie a Luca Quarti e al presidente Corrado Benati che si è voluto ripartire e il direttore sportivo Fabio Sandrini, consigliato anche dal sottoscritto, è riuscito a mettere in piedi una signora compagine e, quindi, a ripartire nuovamente”.
E, così dopo il 2° posto raggiunto lo scorso anno, ecco il trionfo, arrivato con due giornate di anticipo. “Il successo” chiosa Pizzini “è frutto della preparazione, della programmazione ed anche della competenza. Mister Marai ha avuto il merito di aver dimostrato di avere una grande costanza, di profondere molto impegno, capace com’è stato di tenere compatto il gruppo”. Una vittoria, quella dei bianco-verdi, con tanto di dedica: “Sì, un trionfo che rivolgiamo a quella grande persona umana e di sport di Arnaldo Quarti, proprio nel ventennale di fondazione della società Calmasino Calcio 2003. E’ anche lo zio della mia compagna, la tuttofare Francesca Quarti, la quale mi ha dato Bianca, una splendida creatura”. “Una stagione fantastica per me” ha commentato a botta calda mister Mario Marai “per i miei fantastici ragazzi, il direttivo e per lo staff tecnico, in cui ricordo il preparatore dei portieri Carlo Brusco, ex Peschiera. Un successo che ci ha visti tutti remare con costanza nella direzione giusta e che al solo pensarci mi fa diventare lucidi gli occhi”.
Compattezza, solidità ed umiltà: questi sono i fattori che hanno consentito al Calmasino 2003 di fare la differenza nel girone “A” di seconda categoria: “Non è stato facile, quest’anno” continua il trainer bianco-verde Mario Marai “aver ragione di avversarie che hanno fatto il possibile per impedirci di provare questa grande gioia. Ma, alla fine ce l’abbiamo fatta con merito, grazie alla compattezza di un gruppo di 25 giocatori amici in campo e fuori dal campo. Non abbiamo mai mollato e questo ha sicuramente fatto la differenza!”
“Il Calmasino” ha perduto due sole gare (a Caprino 4 a 2 e a Cavaion, in casa del Baldo Junior Team per 4 a 0): “Dopo la batosta di Cavaion” ricorda capitan Luca Pizzini “ci siamo ripromessi di non cadere più e così è stato. Abbiamo cominciato a crederci davvero dopo il colpaccio per 1 a 2 riportato a Gargagnago e grazie al gol firmato al 95° minuto di gioco da Francesco Camparsi, arrivato a dicembre dal Pescantina, e uno dei nostri punti-cardine assieme ad Alessandro Marai, a Giacomo Brutti, a Ronnie Otoo, a Giovanni Zampini, giunto dal Team S.Lorenzo, e – senza presunzione alcuna – dal sottoscritto”. Poi, domenica sera, dopo il trionfo, tutti al “Domingo” ad ascoltare buona musica e a sorseggiare dell’ottima birra: “Non ho ricordi” sorride Luca “di essere rientrato così tardi, verso le 4.00 di notte. Mi ci vorrà, credo, una settimana per riprendermi, ma ne valeva la pena!”
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it