Alla gioia per un trionfo non meritato, di più, l’Alpo Lepanto nel suo viaggio di ritorno in Prima categoria, a distanza di qualche lustro, che potrebbe stampare sull’etichetta dell’annata 2022-23 anche quella di unica squadra imbattuta di tutte le categorie in cui hanno concorso le nostre veronesi. Per l’undici giallo-verde di mister Massimiliano Signoretto, il “kaiser”, e del presidente Andrea Pozzerle un terz’ultimo ostacolo – la trasferta al “Benali-Bonomo” di San Massimo – in cui i neo-scudettati hanno messo in mostra tutta la loro potenza, materializzatasi nello 0 a 6 di sapore tennistico, grazie alle reti di Massimiliano Franco, classe 1999, Zeno Montolli, classe 1996, Enrico Piazzi, classe 2001, Daniele Pashaj e Mourad Bouakou, classe 1999 e revolver ancora fumante per la sua doppietta. Sicura dei play off l’Olimpia Verona di mister “Ravanelli” Emiliano Testi: ieri, al “Tino Guidotti”, 3 a 1 per i giallo-blu del dirigente Michele Ferrari a spese dei giallo-verdi del BNC Noi di mister Damiano Crisci (ha segnato il numero 3 Alberto Prato, classe 2002). Per i giallo-blu, definitivi vice-re del girone “B” con 57 punti – 7 in meno della trionfatrice Alpo Lepanto – l’hanno buttata dentro il classe 1993 Erik Bettili e, per due volte, Michele Adami. Terzo posto, a 47 punti (che ad oggi non basterebbero per giocare i play off), per l’Avesa HSM di mister Giampietro Fontana: ieri, 2 a 2, al “Lorenzo Bellamoli” di Poiano, in casa della Juventina Valpantena guidata da Edgar Fasola Genovesi. Bianco-neri, i quali hanno vissuto della doppietta fatta crepitare con successo dal 1993 Cesare Falsirolo, mentre per gli avesani hanno risposto con pari intensità sotto rete Kiriwellage e il duemillenario difensore Dario Aprile.
Sta imboccando la strada giusta la Gabetti Valeggio del giovane skipper Marco Malvisini: ieri, in riva al Mincio, 1 a 0 ai danni del più titolato U.S. Cadore di mister Antonio Como. A fare la differenza, nel cuore della ripresa è l’ex Villafranca, il classe 2002 Davide Venturelli. Al “Bertani” di Parona, 1 a 1 tra i bianco-verdi di mister “baffo” Flavio Marai e il Lessinia 2018 del collega della panca Massimo Burato. Per quelli del club della stella alpina, fa centro Matteo Beltrame; ma, non è il gol del colpaccio in quanto a smorzargli l’urlo in gola è il solito “Dinamite” Daniele Begnoni, classe 1983. La Virtus Verona United, ritornate le redini a Francesco Khaire dopo la parentesi animata da “Chicco” Sergio Guidotti, al “Bottagisio Sport Center”, supera – 3 a 1 – il Pizzoletta, lasciando ai “pronipoti del Pollo Miglioranza” l’illusione del gol del vantaggio realizzato dal n. 10 Valbusa. La “Remuntada” virtussina si concreta grazie alle reti segnate dal 1998 Leonardo Berghi, dal 1994 Luca Zampieri e dall’ex Juventina Valpantena, il duemillenario Davide Perbellini. A Rosegaferro, sempre terz’ultimo a 20 punti, 2 a 2 tra i “rosso-blu della Postumia” allenati dal tandem Nico Cordioli-Roberto Tellaroli e l’Arbizzano di mister Marzio Menegotti. Aprono e chiudono la casellina riservata ai marcatori i due arbizzanesi Mattia Gandolfi, classe 1989, e l’ex Parona, il 1990 Alberto Nortilli. Per i postumiedi del presidentissimo Federico Dal Gal, invece, hanno fatto centro il 1998 Sebastiano De Signori e “l’immortale” Mattia De Nando.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it