E’ lui stesso sorpreso dalla grande eco che il suo A.C. Cadidavid nel girone “A” di Promozione ha riscosso domenica scorsa – nella 18^ giornata – andando a imporsi per 1 a 2 al “Giobatta Battistoni”, in casa dei lupatotini del collega, il raldonate Simone Marocchio. “Non capisco” quasi si schernisce da tanta fama, da tanto clamore mister Fabrizio Sona “quale valore detonante abbia potuto riscuotere una simile imprdesa: abbiamo vinto una partita, magari avremmo meritato qualcosa di più sette giorni prima, contro l’AlbaredoRonco, non fosse stato per quell’opera d’arte calcistico, da quel prodigio balistico effettuto da bomber Alberto Sacconi (un dribbling, un altro ancora, poi, il suo potente e imprendibile diagonale!), gol preceduto cinque minuti prima dalla paratona sfoderata sul tiro del nostro classe 2002 Nicola De Marco dall’estremo albaredoronchesano Giacomo Rossi. Il calcio – non sono certo io a scoprirlo – dà, il calcio a volte prende. E’ così, e da sempre!” Hai vinto tanti campionati, e come mister ti fai riconoscere per rompere il gioco dell’avversario o per non mandare in campo un gioco-spettacolo. “A San Giovanni Lupatoto, dove ho molti amici, tra cui Ionita e Vecchione, siamo riusciti a imbastire una gara non facendo giocare i bianco-rossi, ma nello stesso tempo abbiamo messo in mostra il nostro gioco. Riguardo a quanto dicono su di me, io rispondo che un muratore non può dare la malta a un muro senza la cazzola e allora è costretto a darla con le mani. Voglio dire che un mister si deve adattare a quello che passa il convento, alle caratteristiche dei giocatori che la società mette a sua disposizione. In un campionato come quello attuale di Promozione, non puoi pensare alla spettacolo, ma a fare subito risultato perché è un Torneo a 14 squadre e non hai tanti altri punti a disposizione. Non puoi mica esprimere il calcio che vuoi, quando hai a che fare con ben 4 retrocessioni. Perdi una gara, due, e il mister è già in odore di esonero!”
E, sempre lo stesso Fabrizio Sona chiama gli addetti ai lavori a riflettere sul numero, sempre più elevato, di allenatori che vengono esonerati troppo presto: “Ogni gara” aggiunge “è talmente tirata e improntata al raggiungimento del risultato, che ogni mio collega fa quello che può per evitare di lasciare sul terreno punti importanti. In Eccellenza, invece, con la partecipazione di ben 19 concorrenti, la musica è già diversa perché hai davanti qualcosa come 36 partite da disputare nell’arco dell’intera stagione. Prendi lo stesso Hellas Verona: a dicembre pareva spacciata, invece ora, dopo la vittoria contro la Salernitana, è in piena corsa per la salvezza”. I tanti giovani obbligatoriamente da impiegare non aiutano certo i mister che devono prima di tutto pensare a raggiungere la quota-salvezza: “C’è paura di retrocedere perché un giovane non gode mica del bagaglio dell’esperienza. Un mio collega, per dire, a 29 punti in classifica, non può ancora considerarsi tranquillo!” Domenica il Cadidavid ospita l’Isola Rizza Roverchiara del nuovo mister Lucio Merlin, squadra penultima in classifica a 17 punti alla pari del Pedemonte ma a soli 6 punti dai biancazzurri del diesse Adelino Biondani che ad ora sarebbero salvi senza passare dai play out. Mister Sona ha sostituito Nicola Chieppe che è stato sollevato dalla conduzione tecnica della Prima Squadra biancazzurra dopo solo 8 giornate di campionato con la squadra all’ultimo posto nel girone “A” di Promozione con 5 punti alla pari della Pro Sambonifacese.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it