Nostro improvviso blitz nello spogliatoio dello staff tecnico negli impianti sportivi di via Sabbionare, a Isola Rizza. Mister Matteo Girlanda, alla sua prima esperienza in riva al Piganzo, sponda biancazzurra, attorniato dai suoi collaboratori e in presenza del diesse Daniele Pattaro, parla di un girone “A” di Promozione molto più competitivo ed equilibrato di quello che si preannunciava alla vigilia. “Tranne il Mozzecane e il Team S.Lucia Golosine, la classifica raccoglie una decina di squadre in un fazzoletto di pochi punti. Credo che la capolista, nonché neo-retrocessa Mozzecane, abbia messo in cascina un bel pò di fieno, utile per la seconda parte della giostra 2022-23”. Come gioco, qual è l’avversaria che più ti ha colpito? “Il Team visto all’andata: ha molte opzioni sul fronte della prima linea, da Nardi a Bellamoli ad Avesani, a qualche altro giovane interessante del 2003 (vedi Ambrosio e Caldeo). E, poi, bisogna tenere in grande considerazione il ritorno di bomber Marco Raimo”.
La squadra-sorpresa del vostro girone? “L’Audace calcio fa il suo gioco, rognoso e il suo “Tiberghien” è quasi un tabù per tutti. Buono, e lo dico da lupatotino e da ex coach bianco-rosso, il San Giovanni Lupatoto di bomber Luca Marastoni e per il quale potrebbe, nel ritorno, considerarsi il vero uomo in più Riccardo Meggiorini. Ma, la vera sorpresa, secondo me, è l’Atletico Città di Cerea perché non è facile confermarsi con un gruppo infarcito di tanti giovani. Lì vicino, il diesse Pattaro sostiene che è sempre faticoso incontrare il Lugagnano, una squadra che non molla mai. E, che sarà un campionato in cui sarà difficile vedere ben delineate le due colonne, quella di sinistra, la più ambiziosa, e quella di destra, perché fino all’ultima delle 13 giornate che restano ancora da giocare si lotterà per non essere risucchiati dai vortici dei play out e per concorrere per il classico posto al sole dei play off”.
I cosiddetti “ritardatari”: chi sono? “Sicuramente – riprende mister Girlanda – l’Oppeano, anche se contro i nostri “cugini” bianco-rossi hanno pesato i tanti infortuni patiti finora. Vedo, invece, bene la Pol. Virtus B.Venezia: mi ha molto impressionato, farà sicuramente molti punti nel girone di ritorno”. E l’Isola Rizza Roverchiara? “Stiamo disputando il campionato che ci eravamo proposti di fare: il nostro primario obiettivo è la salvezza senza dovere fare i conti con la lotteria dei play out. Siamo la squadra dei tanti – ben 8! – pareggi, e siamo in credito – aggiunge il direttore sportivo biancazzurro Daniele Pattaro – con la dea bendata di almeno due punti”. Ricordiamo che l’Isola Rizza Roverchiara ha chiuso l’andata al 9° posto con 16 punti ma a soli due punti dal 4° posto in una classifica incredibilmente corta.
Quali i sono i vostri margini di miglioramento? “Riuscire a materializzare in rete qualche occasione in più, e subire meno reti nella fase difensiva. Quest’anno, un gran lavoro lo sta facendo la nostra punta, il rumeno Alin Birlea: sta aprendo spazi e creando inserimenti a chi sale da dietro, in primis, ad Afyf El Alami, il quale da mezza punta potrebbe candidarsi – con i suoi già 4 gol firmati – a diventare una prima punta”. La tua previsione di classifica a maggio 2023? “1° il Mozzecane, 2° il Team S.Lucia Golosine, poi, bella lotta tra Oppeano, Pol. Virtus e una terza incomoda, la quale potrebbe essere il San Giovanni Lupatoto o l’AlbaredoRonco. E il Cerea? Bisogna vedere cosa farà nelle prime tappe del girone di ritorno, e se bomber Matteo Badia riuscirà a far fare al “Piccolo Toro” la differenza sotto rete”. Con il diesse di Tombazosana di Ronco all’Adige, Daniele Pàttaro parliamo del mercato isolarizzano: “Dal Sitland Rivereel, Promozione della vicentina Albettone, arriva il difensore centrale classe 1999 Gabriele Corso, ragazzo di Minerbe con una laurea triennale in tasca. Dall’Oppeano, invece, il classe 2002 centrocampista Elia Faccini, dal Badia Polesine, l’ex AlbaredoRonco, il difensore-esterno classe 2004 Davide Fozzato”.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it