mercoledì, 27 Novembre 2024

Oggi

Il punto sul girone “A” di Promozione: 13^ giornata

Mozzecane campione d'inverno anche con il pari in casa dell'AlbaredoRonco (3° in classifica), Team sconfitto a Lugagnano ma sempre secondo, Oppeano da trasferta a Cerea, Cologna "garibaldino" in borgo Venezia.

Il Mozzecane di mister Mario Colantoni – intelligente a sostituire nella ripresa il già ammonito e molto bravo quanto nervoso difensore (col 4 sulla schiena) 1993 Roberto Turrini, uno dei 5 dietro – e del giovane presidente – classe 1978 – Riccardo Montefameglio, aggirano la fatidica boa al primo posto, forti di 32 punti, ora dilatati a +7 rispetto al primo degli inseguitori, il Team Santa Lucia Golosine – rimasto a 25 -, compagine ben allenata dal mister di Isola della Scala, l’ex professionista Alessandro Ghirigato. Che ieri pomeriggio si è visto scattare in faccia il semaforo rosso del passaggio a livello della pensilina del “Guglielmi”, dove è transitato a tutta velocità – 3 a 1 – il “pendolino” del Lugagnano di mister Piernicola Fazzini. “El Mozze”, all'”Erasmo Zamperlini”, trova pan per i suoi denti in un avversario – i bianco-verde-granata di mister, il belfiorese bancario Marco Burato, anche perché la gara della buona volontà e del massimo impegno è stata dedicata al grande “demiurgo” albaredoronchesano ora in ospedale, Alessandro Romìo.

E, l’1 a 1 è speculare al grande impegno profuso dalle due sfidanti nel prevalersi, anche se i padroni di casa si sono permessi il Super lusso di lasciare in panca fino all’ultimo la Lamborghini Urus Alberto Sacconi, classe 2000, la Rolls Roice Jacopo Pasquali, classe 2001, ex isolarizzano, il Ferrari Testarossa Leonardo Bertini, soavese della classe 2002, e il Maserati Alessio Pellizzari, classe 2004, rientrato da una decina di giorni dalla parentesi vissuta nel Caldiero di serie D. Bello, perché quasi impossibile il gol dell’illusorio vantaggio albaredoronchesano a firma di “Varenne” Giovanni Lorenzi da San Gregorio: una rasoiata da fondo campo, sinistro-destra, che prima di far garrire la rete alle spalle di Gottardi, va ad accarezzare, quasi beffandolo, il palo più lontano. Da San Gregorio pure il n.11 dei locali, un certo Riccardo Bari, ex Primavera del Legnago, classe 2005 (3 ottobre), abile a destreggiarsi in campo come trequartista. Generosissimo il n. 3 Luca De Beni, classe 1997, l’unico a sfidare l’intemperie giocando con le maniche lunghe, quelle – ha detto al baretto, a fine gara – che gli procurano soltanto fastidio. Ottimo capitan “Kevin Costner” Alberto Castagna, classe anche lui 1997, un pochino difettoso – specialmente sulle rimesse out laterali – il combattivo marocchino Bouh Anouar, troppo con la testa sulla propria Nazionale dei Miracoli in Qatar.

Pignolo fino alla noia l’arbitro dal cognome di origini russe, Antonio Atanasov, della sezione Aia di Verona, tutto e troppo solo nel colpire a rete di testa il centravanti mozzecanese Dos Santos Britos, il quale, a differenza dei tanti baci lanciati verso il pubblico da chi nella gioiosa impresa l’aveva preceduto – ossia, “Varenne” Giovanni Lorenzi – ama ringraziare in plateale ginocchio il cielo facendosi il segno della croce e facendo dondolare al vento e alla pioggia le nere treccine. Buoni, lineari e mai in tribuna i rilanci del portiere albaredoronchesano Giacomo Rossi, la gioia del padre Michele, un pochino hooligan, un pochino inviato dalla tribuna. Ci aspettavamo, sinceramente, qualcosina di più da “Zibì Boniek” Patrick Parol, ma l’avversario incontrato gli ha concesso pochi spazi di manovra e rari balletti da Bolscioi con “treccine” Brito, originario dell’Isola di Capo Verde o giù di lì. Il Team Santa Lucia Golosine, come detto, affonda 3 a 1, quando e dove meno te lo aspetti: al “Guglielmi”, dove il Lugagnano trova la forza di osargli un bel sgambetto ricorrendo ai validi “cecchini” giallo-blu Davide Zanoni (1994), la “vecchia sequoia” Davide Bertoletti (1982) e il classe 1994 Michele Perozzi. Troppo poco l’urlo di gioia emesso dal petto glabro dell’osteopata santo-luciano Marco Raimo, classe 1995.

Ricapitolando, Mozzecane “regina d’inverno” a 32 freccette, vice-regina il Team S.Lucia Golosine a 25, damigella d’onore l’U.S. AlbaredoRonco a 21, poi, il quartetto Cetra a 18, ossia quello rappresentato da Atletico Città di Cerea, San Giovanni Lupatoto, Audace e Oppeano. Al “Pelaloca”, l’A.C. Oppeano di mister Andrea “Pirlo” Corrent perfeziona, vincendo per 1 a 2, l’operazione aggancio in classifica. Eppure il “Piccolo Toro” del mister e notaio Claudio “Bernini” Berlini in vantaggio grazie all’ultimo arrivato – proprio da Oppeano -, Matteo Badia (dicembre 1999), ma, poi, raggiunto e superato dal “pulcino mahgrebino”, al secolo Youssef El Qorichy, autore della doppietta, anche su rigore, e caricato – alla pari di tutti i suoi connazionali nel mondo – dalle importanti gesta che la loro Nazionale sta compiendo ai Mondiali 2022 in Qatar (occhio, però, ai felini della Francia, eh! Mica è sempre sagra!). E, la legge dell’ex – visto che El Qorichi è uscito dal vivaio ceretano dove aveva debuttato in uno dei suoi 2 anni in serie D con i granata dell’allora presidente Doriano Fazion – non va mai in soffitta! Al capezzale della Pro Sambonifacese si convoca – soluzione temporanea – in veste di medico (al posto di mister Maurizio Battistella, l’undici rosso-blu viene momentaneamente affidato al soavese Mattia Laperni (ma, c’è già un papabile da far uscire con la fumata bianca dal comignolo del “Renzo Tizian”), ma l’allettato rosso-blu non si alza dal materasso. E, al “Tiberghien”, leggiadro tempio sanmichelato anche la Pro – alla pari di sfidanti più gettonate – ci lascia le penne: 2 a 1, con duplice vantaggio sanmichelato a firma del 2004 Niccolò Ballini e del difensore del 2001 Aramis Facchinetti. Per la Pro Sambonifacese ha tentato la rimonta il 2005 Yousseph Jaraoui.

Sull’impianto di via Sabbionare, a Isola Rizza, gli “spallini del Piganzo” del trainer lupatotino Matteo “Il molosso” Girlanda impongono al più quotato San Giovanni Lupatoto di mister, il raldonate “Hellas Verona” Simone Marocchio, lo 0 a 0, che viene visto sull’Isola più come un bicchiere mezzo pieno che mezzo vuoto. Si stanno ben amalgamando gli ultimi arrivati in casa dei biancocelesti del presidente Graziano Molinari, ossia l’ex oppeanese Faccini e l’ex Sitland Rivereel, il minerbese, classe 1999, Gabriele Corso…si spera della Vittoria. Ottime e salvifiche le parate sfoggiate dall’estremo isolarizzano roverchiarese, il duemillenario Pietro Leso. Isolani, comunque, a solo -2 dai più ambiziosi lupatotini. Il sinistro del centravanti dell’A.C. Cologna Veneta, il duemillenario avanti Alessandro Dal Lago, magistralmente imbeccato da Alessandro “Bugatti” Borgatti e scoccato a una manciata di minuti al termine della tenzone, assicura – 0 a 1 – il bottino pieno al “Mirko Mazzola”, in borgo Venezia, da parte dei “giallo-blu del mandorlato” guidati da mister Luca Cortellazzi, “pirati” di successo nella sfida che li ha visti prevalere contro i poli-virtussini di mister Andrea Annechini. A.C. Cologna Veneta, la quale raggiunge quasi il centro gravità permanente di sapore di franco-battiatana memoria, mentre è terz’ultimo posto a 14 punti per i rosso-blu poli-virtussini del diesse Mauro Annechini.

Al “Guglielmi”, impianto sportivo in rione Sacra Famiglia, campo amico (ieri, un pochino meno!) dell’A.C. Cadidavid, i bianco-blu del plurimedagliato trainer Fabrizio Sona cadono – 1 a 2 – al cospetto dello scatenato Pedemonte di mister “Zaccheroni” Antonio Ferronato e del vice-presidente Claudio Farina. Un colpaccio della volontà, visto che è maturato negli ultimi fiati della gara e con “El Pede” in dieci uomini per il doppio giallo comminato al difensore 1997 Thomas Fornalè. E, questa volta sì che si è brindato al successo con bottiglie della famosa Cantina vinicola pedemontana! Venendo alla cronaca, al gol su punizione ben calciata dal cadidavidese Riccardo Cacciatori, classe 1996, gol che pareva sancire fino al 90mo minuto il successo dell’undici dell’eterno diesse Adelino Biondani, si sono inaspettatamente (ovviamente per chi li ha subiti!) alternati i gioiosi squilli di tromba della fanfara bianco-rossa valpolicellese, capitanata dal “cantiniere” (di professione) Nicola Vicentini (1994) e del centrocampista classe 2001 Nicola Accordini. Due petardi fatti esplodere quando meno te lo saresti aspettato e, soprattutto, uno al 91mo e l’altro, poco dopo, ossia al 93° minuto!

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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