La prima caduta del gettonato quanto meritamente ancora in vetta alla classifica del girone “A” di Promozione veneta Mozzecane del trainer, il reggino ed interista Mario Colantoni, avviene sul sintetico del “Sant’Elisabetta” (perché non intestarlo al grande Luciano Giglio?): 1 a 0 per gli “aquilotti” bianco-blu di mister Alessandro Ghirigato (suo fido collaboratore tecnico è l'”oxfordiano”, il commercialista a lungo virtussino Luca Angelico), già visti da noi in quel di Oppeano 7 giorni fa in palla, in virtù di un gioco semplice, ma estremamente redditizio. Ora a impugnare la forbice e a ridurre a 3 il distacco dalla capolista alla prima delle inseguitrici – il Team, appunto – è stato ieri pomeriggio, a una manciata di minuti al termine della contesa – “Spillo” Federico Nardi, classe 2001, figlio del mai dimenticato bomber Roberto (ex Pescantina ed ex Scaligera del compianto “Rambo” Roberto Bissoli). Alla doppietta griffata domenica scorsa in riva al Piganzo, il biondo quanto segaligno attaccante – anche ex Vigasio di Eccellenza – ha fatto seguire un tiro da 3 punti di sapore squisitamente cestistico. Team S.Lucia Golosine, abbiamo detto 2° a 19 punti, ovvero a -3 dalla battistrada mozzecanese, poi, il San Giovanni Lupatoto del raldonate trainer e imprenditore degli allestimenti fieristici, l’helladino Simone Marocchio: ieri, i “lupi bianco-rossi” hanno azzannato il bottino pieno al “Paolo Maggiore”, campo amico del Pedemonte di “Zaccheroni” Antonio Ferronato, battuto per 2 a 3 e infilzato per due volte dal Superbomber Luca Marastoni e una volta dal maestro di tennis buttapietrese, Riccardo Carpene, ex Albaronco. Per i bianco-rossi pedemontani, eredi dell’indimenticato “maestro di vita” “Checco” Farina (zio dell’attuale vice-presidente e viticoltore Claudio), hanno imbottigliato la sfera in rete il classe 2003 Manuel Guerra e il 1992 Alessandro Padovani.
Galoppa bene e deciso il “Piccolo Toro” del mister e notaio legnaghese Claudio Berlini: ieri, al “Pelaloca”, un rotondo 2 a 0 dell’Atletico Città di Cerea indirizzato all’attenzione della Pro Sambonifacese del mister ed imprenditore metalmeccanico Maurizio Battistella. La pratica…notarile, il professionista di rogiti e successioni (ma, non solo) il dr Berlini la chiude già nel primo round, quando fa squillare il gong al molto tecnico Matteo Cortese, ex giovanili dell’Hellas Verona, classe 2002 (fratello di Andrea, ex Cerea ed ex A.C. Oppeano, non più in attività pedatoria!), e a uno dei “dù zemèi”, ossia ad Alessandro Boscaro, classe 1996. In riva al Piganzo, in via Sabbionare, l’Isola Rizza Roverchiara del lupatotino trainer Matteo Girlanda “guadagna” un punto, pareggiando per 1 a 1 contro un più dinamico, voglioso di portare via i 3 punti Pol. Virtus B.V. di mister Andrea Annechini. Dalla gara vista ieri, la Polisportiva virtussina merita tutt’altra posizione: “E’ dall’inizio che corriamo, corriamo e corriamo, ma raccogliamo poco!”, è questo il commento del mister molto deluso a fine gara. In vantaggio grazie a un colpo di testa sferrato dal molto ordinato (anche nella cura dei capelli) numero 2 Enrico Callino, classe 1993, i borgo-veneziani – presente sugli spalti il dr Vittorio De Paolis, presidente nominato da Gigi Fresco “pro tempore” -, si facevano raggiungere nella ripresa da un rigore – generosamente, a detta dei molti che hanno seguito la gara – concesso a favore del dribblomane infinito El Alami Afyf, 22-12-1996, capitano degli “spallini isolarizzani”. Brividi, nel finale, che scorrono nella schiena del portiere isolano Pietro Leso, per la faccia superiore della traversa spolverata da Cudjoe, subentrato a un non brillante “trottolino” Dario Romano, classe 2003. Sì, l’erede di Paolo Forgia, classe 1999, salito in Eccellenza e passato all’A.C. Garda.
In zona Sacra Famiglia, al “Guglielmi”, l’A.C. Cadidavid riabbraccia il suo mister Fabrizio Sona – in predicato, a detta di molti, che l’hanno visto seduto 7 giorni fa sugli spalti di Oppeano – di passare ad altra scuderia, ma che invece, sicuramente la grande esperienza e il carisma del “diesse a vita” Adelino Biondani, sono state le armi decisive per assicurare ai bianco-blu cadidavidesi il ritorno del plurimedagliato coach lupatotino (arrivato al posto di Nicola Chieppe). Ebbene, il mister festeggia il suo “ritorno di fiamma”, dopo un’estate e un mezzo autunno sabbatico, infliggendo la sconfitta numero 5 all’A.C. Oppeano di mister Andrea “Pirlo” Corrent, coadiuvato da Michele Colognese, e con l’Oppeano a digiuno da circa un mese e al 9° posto a 10 punti. Verso la mezz’ora del primo tempo è il giovane di belle speranze, il classe 2004 Guadagnini ad affondare lo stiletto nel cuore bianco-rosso e a determinare l’1 a 0 finale.
All'”Erasmo Zamperini” di Ronco all’Adige, l’AlbaredoRonco del belfiorese trainer, il bancario Marco Burato, scivola – 0 a 1 – al cospetto dell’Audace calcio del collega e nella vita di tutti i giorni chef d’alto bordo, Matteo Biroli. Sconfitta assolutamente immeritata per gli albaredoronchesani, senza nulla togliere al grande impegno espresso dagli audacini, i quali hanno guadagnato campo nella ripresa, spazio temporale nel quale ha firmato un bel gol Tommaso Burato, classe 1996. E tre punti che fanno pari con i tre perduti all’inviolabile “Tiberghien” 7 giorni prima, per mano e (per piè) dell’Isola RizzaRoverchiara. Il “puntero” abbruzzese Francesco Tarullo pizzica la retroguardia sanmichelati, idem bomber Alberto Sacconi; ma, Sacco-gol calcia al volo senza incontrare fortuna, così come succederà nel finale a Leonardo Bertini e a “Dartagnan” Alberto Castagna, ex lupatotino. Al “Guglielmi”, il Lugagnano di mister Pippo Perinon è costretto con il laccio del cowboy a rincorrere e ad accalappiare il fuggiasco e rinato A.C. Cologna Veneta di mister Luca Cortellazzi e dell’ottimo difensore, il geometra Nicola Greghi, classe 1991: la contesa termina senza vincitori nè vinti, sul 2 a 2, punteggiato dall’uno-due dei “giallo-blu del mandorlato”, firmati dall’ex Montorio, il 1994 Federico Braggio e da Alessandro “Bugatti” Borgatti, classe 1992. La “remuntada” lugagnanese si materializza grazie ai piattelli polverizzati dall’appena entrato Chesini, classe 2005 (gulp!) e dal difensore 1996 Matteo Zanetti.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it