lunedì, 25 Novembre 2024

Oggi

No al ricorso del Chievo Verona dal Consiglio di Stato

Anche l’ultimo lumicino si è spento per il Chievo Verona. Il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso della società del presidente Luca Campedelli in merito alla controversia sull’esclusione del club dal campionato di serie B 2020-21, confermando quindi, il corretto operato della Figc. La battaglia intrapresa dalla società della diga contro Federcalcio, Coni, Lega di Serie B e Cosenza Calcio, è oramai giunta quasi alla sua conclusione. Per continuarla sarà necessario, ma si parla di almeno un paio di anni, chiedere il giudizio della Cassazione e la Corte dei diritti dell’uomo con sede a Strasburgo. Conoscendo i tempi della giustizia, la faccenda andrà sicuramente ancor più alle lunghe. Il merito del contendere era la sentenza del Tar del Lazio che aveva dato ragione alla Figc, che tramite la Covisoc, aveva bocciato la domanda d’iscrizione del club gialloblù a ragione del pesante debito tributario maturato nei confronti dell’Agenzia delle Entrate (oltre 17,883 milioni per omesso il versamento Iva dal 2014). Ricordiamo che la decisione di non iscrivere il Chievo Verona era stata confermata sia dal Collegio di Garanzia dello Sport presso il Coni che dal Tar del Lazio, e ora appunto anche dal Consiglio di Stato. Le ultime parole del presidente del Chievo in conferenza stampa, a giugno di quest’anno, erano state di condanna verso l’operato della Figc. “Senza Chievo non ho ragione di esistere – aveva tuonato Campedelli -, concettualmente io voglio vedere il Chievo tornare a calcare i campi di calcio”.

Nella stessa sede, l’avvocato De Bosio che difendeva gli interessi sportivi di Luca Campedelli, aveva detto: “Il tema che teniamo a comunicare è che il Chievo è stato, a nostro avviso, vittima di una discriminazione totalmente ingiusta, questo la società lo ha fatto presente fin da subito”. Sembrano così lontani i tempi della favola dei “Mussi volanti” che erano partiti da un piccolo quartiere di Verona fino ad approdare sul grande palcoscenico della serie A. Club fondato nel 1929 e ricostituitosi nel 1948. I gialloblù hanno partecipato a 32 campionati nazionali, di cui 5 in serie C1, 10 in serie B e 17 in serie A, di cui 11 consecutivi, vincendo il campionato di serie B nella stagione 2007-08. In ambito europeo, i migliori risultati ottenuti sono state le partecipazioni negli anni 2000, alla Coppa UEFA e alla Champions League. Nel 2022 il tribunale di Verona ha dichiarato il fallimento, pur proseguendo l’attività grazie all’ esercizio provvisorio per conservare il titolo sportivo. La domanda che si fanno tutti è se Campedelli, dopo questo ennesimo no della giustizia, proseguirà a battagliare oppure se un domani lo vedremo ripartire con il Chievo Verona dalla Terza categoria…Presto ne sapremo delle nuove.

Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it

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