martedì, 22 Aprile 2025
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Davide Bianchi, il “Cabrini” dell’Ambrosiana

Il terzino fluidificante si gode il primato con la squadra rossonera guidata da mister Paolo Corghi

Per caratteristiche tecniche, il terzino fluidificante classe 1996 Davide Bianchi è un Cabrini dei giorni nostri. Davide è stato tesserato ad agosto dai rossoneri dell’Ambrosiana guidati quest’anno da mister Paolo Corghi, ex Villafranca. Bianchi ha iniziato la carriera da calciatore giocando nelle giovanili del Chievo per poi passare al Lanerossi Vicenza e nella stagione scorsa al Mantova in serie C, diventando professionista. “Mi definisco un difensore con vedute prettamente offensive, pronto ad aiutare, con le mie sgroppate, i miei compagni in attacco – sottolinea Davide -. Lavoro sempre per aiutare gli altri e per il bene di squadra. Dopo aver chiuso la mia esperienza a Mantova ero svincolato e stavo cercando squadra, questa estate mi stavo allenando con il club rossonero della Valpolicella grazie all’ottimo rapporto che mi lega con il presidente dell’Ambrosiana Gianluigi Pietropoli e con il direttore sportivo Mattia Begamaschi. Poi, con il passare dei giorni, l’Ambrosiana mi ha offerto un contratto per giocare con loro in Eccellenza. Mi è subito piaciuta la loro grande voglia di fare e l’ambizione di provare a risalire subito in Serie D”.

Davide è un tifoso interista ed è diventato papà da pochi mesi. La famiglia è la base della sua vita, come lui stesso ci dice: “E’ uno stimolo per fare bene nel calcio, senza la mia compagna e il mio bimbo, non avrei ottenuto le certezze che conservo. Sono sempre a vedermi giocare e sono fiero di loro”. Nel girone “A” di Eccellenza è proprio l’Ambrosiana a condurre i giochi con 22 punti raccolti nelle 10 partite finora disputate, frutto di 6 vittorie, 4 pareggi e nessuna sconfitta. Il terzino rossonero, commentando l’ottimo momento del club della Valpolicella, ci dice: “Lo spogliatoio e il gruppo è molto coeso, la fame di vittorie pure. Serve, a mio giudizio, maggior cinismo sotto porta, saper sfruttare pienamente tutte le occasioni da gol che creiamo. I nostri giovani stanno rispondendo bene alle attese e Paolo Corghi è davvero un grande allenatore, e bravo nel stimolare noi giocatori ed è un leader carismatico. Inoltre ha grande passione e buona conoscenza del mondo dei dilettanti. Insomma, qui ci sono tutti gli ingredienti per giocare un campionato da protagonisti”.

Quali sono le vostre avversarie nella lotta per salire di categoria? “Sicuramente la Clivense, che è una squadra strutturata con gente esperta e di categoria superiore, poi dico il Bassano di mister Ezio Glerean e il Vigasio di mister Simone Bentivoglio anche se ora è un po’ in ritardo, due squadre che hanno rose di giocatori complete in ogni reparto e che possono dare fastidio a chiunque, compreso a noi dell’Ambrosiana. Quello che ho capito finora è che il nostro girone di Eccellenza è duro e molto complicato. Non devi mai abbassare la guardia e tenere sempre alta l’attenzione, bisogna rimanere li ed essere pronti a sferrare l’attacco finale”. Domenica 6 novembre l’Ambrosiana osserverà il suo turno di riposo ma manterrà comunque la testa del girone visto che ha 4 punti di vantaggio sulla Clivense che ha già riposato. “Sarà l’occasione per ricaricare le pile – dice Bianchi -, guarderemo cosa faranno le nostre rivali sul campo. La Clivense va a far visita al Garda, una partita che promette scintille, ma non sono da meno le partite Pozzonovo-Bassano e Mestrino Rubano-Vigasio. Intanto io mi godo assieme ai miei compagni il primato”.

Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it

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