Sogna il salto di categoria, mister Ezio Glerean, che nel 1987 aveva appeso le scarpette al chiodo terminando un avvincente carriera da roccioso difensore proprio nel Bassano, squadra che sta allenando quest’anno. Dopo nove giornate la squadra giallorossa vicentina occupa il 6° posto con 13 punti, nel girone “A” di Eccellenza, in compagnia dei rivali padovani dell’Academy Plateola di mister Gianluca Zattarin. “La mia squadra – dice Ezio Glerean -, che è giovane e con buoni giocatori, deve trovare i giusti equilibri in campo. Siamo in crescita, ma dobbiamo cercare di alzare l’asticella in rendimento e nelle continuità dei risultati”. Dopo le nove gare giocate finora, l ‘Ambrosiana di mister Paolo Corghi guida la graduatoria con 19 punti, frutto di 5 vittorie, 4 pareggi e zero sconfitte. “La compagine rossonera della Valpolicella – aggiunge Glerean -, sta dimostrando tutto il suo valore sul campo. E’ una delle favorite, assieme a Clivense, Vigasio e Academy Plateola, per tentare il salto in serie D. Sono squadre che dispongono di rose di giocatori attrezzate per la vittoria finale. Tuttavia vorrei sottolineare che il campionato quest’anno è molto lungo e con 36 partite tutto può ancora succedere. Il livello tecnico del girone “A” di Eccellenza è molto alto, devi giocare con la massima intensità, essere concentrato sulle cose che devi fare in campo e saper leggere nella maniera giusta le partite. Vincerà il campionato chi conserverà le energie e avrà più fame degli altri pronto a cogliere gli errori fatti dalle squadre avversarie”.
La carriera da calciatore di Glerean (classe 1956) era iniziata nelle giovanili del Genoa, per poi militare nel Jesolo, Brindisi, Taranto, Cavese, Trento e Bassano. Comincia poi la carriera da allenatore nel 1988 in Seconda categoria con la Marosticense conquistando due promozioni portandola nel 1990 a giocare in Promozione. Nella stagione 1990-91 si siede sulla panchina del Caerano in Interregionale. Dopo due stagioni con il Bassano Virtus nella stagione 1993-94, passa al Sandonà nel campionato nazionale dilettanti riportando la squadra veneziana in serie C2 tra i professionisti, dal quale mancava dal lontano 1952. Durante il suo primo anno in C2 si fa notare guidando la squadra ad un clamoroso secondo posto e mettendo in luce il suo avvincente modulo 3-3-1-3 usato dagli olandesi dell’Aiax, che ha avuto modo di studiare, grazie alla moglie Caroline, originaria di Amsterdam. Il primo posto e la promozione in serie B gli sfuggono a due giornate dalla fine del campionato dopo lo scontro diretto con il Montevarchi perso 4 a 2. Nei successivi play off viene eliminato al primo turno dal Fano e l’ anno successivo chiude al decimo posto.
Nella stagione 1996-97 approda al Cittadella della famiglia Gabrielli, attuale proprietaria del club padovano. Porta la formazione granata veneta dalla serie C2 fino alla serie B nella stagione 2000-01. L’ anno successivo la squadra retrocede in C1 e Glerean la lascia. Successivamente Glerean guiderà il Palermo del presidente Zamparini, il Venezia, la Spal, il Bassano, il Cosenza, la Marosticense fino ad allenare ora nuovamente il Bassano. Ezio Glerean chiude dicendo: “Il calcio mi ha dato tanto. Ricordo con piacere, gli anni passati al Cittadella con il diesse Marchetti. Lui e il presidente, Angelo Gabrielli, sono persone davvero speciali. La passione per il football è ancora fortissima. Conservo tante amicizie nell’ambito sportivo. Ora per me conta far bene con il mio Bassano. Domani ospiteremo l’Union Eurocassola, mi aspetto dai miei ragazzi una gara tosta. A noi servono i tre punti per continuare a sognare”.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it