domenica, 22 Dicembre 2024

Oggi

Il C.T. della Nazionale italiana Under 21 Paolo Nicolato ospite a Verona

Ha destato entusiasmo ed interesse, la visita ai nostri allenatori veronesi, del mister dell’Under 21 azzurra Paolo Nicolato. La serata è stata organizzata dal settore giovanile della Virtus Verona del presidente Luigi Fresco. Nell’aula 1 del complesso “Gavagnin”, nella facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Verona, il nuovo responsabile del settore giovanile virtussino Cristian Cantarelli ed il suo staff hanno presentato il vicentino doc, Paolo Nicolato, allenatore degli “azzurrini” già campione d’Italia con la formazione Primavera del Chievo nel 2004. Nicolato, davanti ad una platea interessata, tra i presenti anche il presidente della Figc di Verona Claudio Prando e mister Romano Mattè, ha trattato un argomento caro a tanti, dal titolo “Esperienza personale e differenza tra calcio italiano e calcio europeo”. Presentando la serata Gigi Fresco ha detto: “Paolo è un grande amico mio e della Virtus. Andavamo assieme a giocare nelle carceri al “Campone” di Verona, era un giocatore tecnico di ottime caratteristiche. I tanti anni che ha passato al Chievo Verona sono stati fondamentali per tutti quanti noi. Io andavo a vedere lui e Del Neri come allenavano e da tutti e due ho imparato molto. Poi mi ha dato una grossa mano quando la Virtus Vecomp militava in serie D. Alcune mattine ci trovavamo assieme e a guardavamo la partita che avevamo giocato la domenica precedente. Mi dava alcuni consigli ed analizzava i vari momenti della gara. Lui è un tecnico che si è guadagnato tutto da solo. E’ partito dai dilettanti (vedi Foroni) da giocatore e nel corso di 35 anni di carriera è arrivato, con merito, a guidare la nostra Nazionale under 21. Nicolato è un esempio per tutti quanti noi, di come, partendo dal basso, si possa arrivare molto in alto”.

Gli fa eco Cantarelli, legato a Nicolato da una profonda amicizia nata ai tempi del Chievo Verona (entrambi hanno lavorato a lungo nella società gialloblù del presidente Luca Campedelli): “E’ per me un grandissimo onore avere qui stasera Paolo Nicolato. Ci lega profonda stima e grande amicizia. Paolo è una persona brillante che è riuscito a fare tanta strada nella sua attività di allenatore professionista”. Ma davvero il nostro calcio sta cambiando rispetto a quello europeo? Nicolato, parlando con i mister, lo ha confermato più volte durante la serata. “Oggi serve maggiore velocità ed interpretazione e soprattutto tanta personalità da parte dei giocatori. Devono adeguarsi, assieme ai loro allenatori, alle varie fasi della partita. Devono conoscere e saper leggere al meglio le chiavi di ogni incontro. Manca un atleta che si cimenti con destrezza nell’uno contro uno, che dribbli l’uomo che ha davanti senza paura e con disinvoltura. Nel nostro calcio ci sono troppi tocchi e passaggi e si punta poco ad andare in porta con il pallone tra i piedi”. Ricordiamo che Paolo Nicolato è nato il 21 dicembre 1966 a Lonigo, in provincia di Vicenza, e che nella sua carriera da allenatore è partito nel veronese allenando i Giovanissimi del Maddalena Mazza Grand Prix, poi nell’ordine San Martino femminile, Bussolengo femminile, PGS Concordia, Foroni, le Giovanili del Chievo e la squadra Primavera, e il Lumezzane in serie C. E’ entrato nell’orbita della Nazionale azzurra dalla stagione 2016-17 quando ha allenato l’Under 18, poi Under19, Under 20 e l’Under 21 dove riveste tutt’ora l’incarico di Commissario Tecnico e dove ha sotto di lui ben 21 collaboratori.

Ma che cosa hanno lasciato a Nicolato i nostri dilettanti? “Tantissimo! Io sono partito da giocatore dilettante – dice con fierezza e un tantino emozionato – ed ho vissuto dieci anni della mia vita in quel mondo. Anni che mi hanno poi permesso di arrivare nei professionisti. Mi hanno fatto capire, con serenità, cosa volevo fare. Mi hanno permesso di sfruttare al massimo la mia passione per il gioco più bello del mondo, che è il calcio. Io sono quel dilettante là, che ha ancora tanta fame di imparare, ancora oggi. Nei dilettanti ho respirato, a pieni polmoni, l’autenticità di fare le cose per puro divertimento e senza un secondo fine. Questo mondo mi ha lasciato una serie di rapporti belli che a distanza di molti anni conservo ancora oggi”. A fine serata, la Virtus Verona ha consegnato a Paolo Nicolato una bella targa ricordo ringraziandolo per la sua presenza.

Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it

© Riproduzione Riservata

Prima Pagina