venerdì, 18 Ottobre 2024

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Alberto Pizzini, riconfermato alla guida dell’Academy Pescantina Settimo, festeggia quest’anno 20 anni da allenatore

Le difficoltà nel dover allenare una qualsiasi squadra di calcio, che militi nei campionati professionistici o dilettantistici, sono molte. Un bravo allenatore dovrebbe arrivare alla seduta d’allenamento carico di entusiasmo e accogliere i ragazzi in modo positivo trasmettendo sicurezza e serenità. Un mister dei dilettanti deve essere munito di enorme pazienza e cercare di non rimproverare, ma al contrario incoraggiare e motivare i suoi ragazzi, rinforzando i comportamenti positivi. L’allenatore è colui che guida i giocatori e il gruppo squadra al raggiungimento degli obiettivi prefissati e che nello stesso tempo deve gestire lo stress causato dalle situazioni di difficoltà che possono sempre capitare durante l’annata. E’ fondamentale che l’allenatore analizzi con la massima obiettività le prestazioni fornite dai singoli e dal gruppo, senza dimostrare di avere preferenze o al contrario antipatie personali per qualche giocatore. Deve avere la capacità di mantenere sempre la calma, il contatto con la realtà, la lucidità per esaminare i problemi e per cercare possibili soluzioni. Con efficaci strategie e attraverso la sua leadership, può aiutare i componenti della rosa della sua squadra esaltando al massimo le caratteristiche mentali e tecniche dei giocatori. Ogni allenatore dei dilettanti lavora spesso con giocatori che arrivano a svolgere la seduta di allenamento dopo dure giornate lavorative o di studio. Un bravo mister non perde mai l’essenza di divertire e divertirsi, portando avanti il proprio progetto calcistico senza fronzoli e sbavature di sorta.

E’ proprio quello che sta facendo mister Alberto Pizzini, riconfermato anche quest’anno alla guida dell’Academy PescantinaSettimo che sarà al via nel girone “A” di Seconda categoria. Alberto, che festeggia quest’anno i suoi primi 20 anni da allenatore, afferma: “Il bilancio dei miei primi vent’anni da allenatore é sicuramente positivo perché ho fatto, quasi sempre, quello mi sentivo di fare. Ho seguito il mio credo e le mie sensazioni del momento, nel bene o nel male sono stato protagonista del mio percorso. Ho iniziato ad allenare quasi per caso dopo un infortunio al ginocchio patito a soli 24 anni. Per qualche anno mi sono staccato dal calcio, poi grazie ad un’iniziativa di Alfuso Lucio, l’attuale Presidente del Pescantina-Settimo, che assieme a Dennis Zantedeschi ha formato una squadra amatori, ho nuovamente calzato le scarpette da calcio, ovviamente utilizzando un tutore al ginocchio. Quell’anno abbiamo vinto il campionato e l’anno successivo il nostro allenatore ha avuto un problema di salute così la squadra mi ha chiesto di fare il giocatore-allenatore, visto che ero già il capitano del gruppo. Da lì ho cominciato ad allenare e non mi sono più fermato. Sono stato chiamato dal Pescantina, dell’allora direttore sportivo Lucio Alfuso, per allenare la Juniores regionale (allora non esisteva la categoria Elite). Sono attualmente ancora l’allenatore con più panchine per quanto riguarda la Juniores a Pescantina, avendo allenato per 10 anni complessivi i ragazzi rossoblù”.

“In seguito – aggiunge Pizzini – sono stato il mister delle prime squadre della Carianese e della Pol. Caselle, poi ho guidato la Juniores élite del Pescantina-Settimo ed infine, dalla stagione scorsa, sono all’Academy Pescantina. Ricordo con affetto molti dei dirigenti e dei giocatori che ho frequentato in questi vent’anni da allenatore. Ovviamente all’interno del percorso ho conosciuto anche persone poco limpide, ma che non intendo menzionare poiché ho imparato che il tempo mette sempre le cose al proprio posto”.

“Determinante per me é stata la fiducia iniziale di Alfuso e la stretta e fattiva collaborazione con Luca Valdegamberi, il mio vice che mi supporta dall’inizio del mio percorso da mister. Gli obiettivi dell’Academy di quest’anno? Sono gli stessi di sempre, cioè mettere in mostra i ragazzi usciti dal nostro settore giovanile con l’aiuto di ragazzi con più esperienza che hanno abbracciato il nostro progetto. L’idea è quella di migliorarsi sempre, sia nella struttura societaria che nell’organizzazione e nel progetto tecnico. Anche se questa idea si scontra con la forza delle squadre che affronteremo quest’anno. Le favorite secondo me sono il Calmasino, il Caprino, il Colà, la Fumanese e il Rivoli, tutte squadre che si sono molto rinforzate. Da tenere d’occhio anche la Pieve San Floriano del bravo mister Matteo Zanotti. La mia squadra non sarà certo da meno e andremo in campo con la convinzione di proporre il nostro solito gioco”.

Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it

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