Dopo cinque stagioni giocate ad ottimo livello in serie D con l’Ambrosiana del presidente Gianluigi Pietropoli, per l’attaccante classe 2000 Nicolò Righetti è venuto il momento dei saluti ai rossoneri della Valpolicella. Ragazzo dotato di forza fisica, irruenza ma anche di un buon bagaglio tecnico, Nicolò in campo è uno che non molla mai ed è sempre alla ricerca di far gol alle squadre avversarie. Ragazzo abituato ai sacrifici e al duro lavoro in campo e fuori, innamorato, oltre che del calcio, anche dei suoi studi (sta ultimando la tesi ed è pronto a laurearsi) e della sua famiglia. Nicolò ha una grande forza d’animo e il suo serbatoio è sempre pieno di energia. Ha ancora in mente la forte amarezza per la retrocessione arrivata dopo lo spareggio play-out perso al “Montindon” contro il Delta Porto Tolle, che, dopo essersi salvato sul campo, non si è iscritto al prossimo campionato di serie D. Ora per l’Ambrosiana del nuovo mister, l’ex Villafranca Paolo Corghi, ci sono buone speranze di ripescaggio in serie D. “Queste sono le stranezze del calcio – dice Righetti -, hanno giocato la partita della vita contro di noi, si sono conquistati sul campo la salvezza e poi, dopo pochi mesi, non si sono iscritti al campionato. Ci può stare nel calcio di oggi dove le certezze sono sempre meno e trovare risorse per andare avanti diventa sempre più complicato”.
Nicolò Righetti ora, dopo alcune notti insonne, ha trovato il cammino da fare nel suo immediato futuro: è stato messo al centro nel reparto offensivo del rinnovato Breno, squadra lombarda della Valcamonica di serie D dove lo aspetta un altro veronese, Cristian Soave, che è il nuovo tecnico della compagine bresciana. “Mi ha fatto una corte serrata, mister Cristian Soave, ed io lo ringrazio per questo. Mi ha convinto ad aprire un mio nuovo ciclo calcistico con la maglia del Breno. Avevo voglia, dopo i cinque anni all’Ambrosiana, di cambiare aria. Sarei anche rimasto in rossonero, visto che ero a due passi da casa mia, ma non ci sono state le condizioni giuste per poter continuare e quindi questo è ora un discorso chiuso. Le nostre strade si separano e bisogna farsene una ragione. Ora ho voglia di aprire un nuovo capitolo della mia carriera di calciatore restando sempre in serie D. L’opportunità mi è arrivata grazie a mister Soave ed ora eccomi prontissimo a disposizione della sua nuova squadra”.
Soddisfatto anche mister Cristian Soave, ex Caldiero l’anno scorso alla guida del Desenzano Calvina: “Sono carico a mille e molto felice di poter allenare il Breno. La dirigenza bresciana mi aveva già contattato diversi anni fa e ci unisce un rapporto di stima reciproca. Colgo l’occasione per ringraziare il loro diesse, Andrea Foresta, che mi ha fatto partecipe del loro progetto calcistico. Iniziamo la preparazione il 25 luglio a Breno dove comincia il ritiro a 500 metri di altezza. Gli allenamenti saranno a Colle Beato, paesino vicino a Brescia che è a un oretta da casa mia. Non abbiamo le pistole puntate per chissà quali obiettivi, a Breno si può fare calcio in tranquillità e qui posso allenare come piace a me. Il d.s. Foresta mi ha coinvolto a 360 gradi in sede di calcio mercato e la cosa mi è piaciuta molto. Ho trovato in lui molta competenza. Ringrazio anche Francesco Zanardini per il suo apporto costante. Mi sono portato da Verona qualcuno che mi dia una mano. Oltre al mio storico vice Silvano Bendinelli, ci sarà anche il nuovo preparatore dei portieri Federico Davià, ex portiere che avevo allenato ai tempi del Caldiero. E poi mi sono portato l’attaccante Nicolò Righetti che in campo da avversario mi ha sempre stupito positivamente. E’ un ragazzo serio che ha le qualità giuste per poter esplodere ed io voglio aiutarlo a far questo”.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it