Giovedì sera, presso il centralissimo Bar Roma gestito dal mitico Sebastiano Gobbi, si è presentata l’A.C.D. Isola Rizza Roverchiara 2022-23. Una riunione conviviale in cui si è potuto degustare il risotto alla veneta cucinato con perizia e con passione da Angelo Molinari, fratello di Graziano, il presidente degli “spallini del Piganzo” – bella, a proposito, la muta delle nuove maglie offerte dal dirigente e mobiliere Claudio Prando, classe 1958 – del nuovo diesse Daniele Pàttaro da Tombazosana, ex Aurora Cavalponica. Presenti i rappresentanti delle Amministrazioni di entrambi i Comuni: Paolo Guerra (l’ex mancino del Porto di Legnago, originario di San Pietro di Morubio, ha evidenziato il ruolo fondamentale del volontariato), nel fresco ruolo di Assessore allo Sport di Roverchiara, il 20enne ed omologo del Comune di Isola Rizza Francesco Lunardi, “scortato” dal vice-sindaco Paolo Filippi, classe 1962, e il parroco di Isola Rizza, titolare della pieve Ianua Coeli e della chiesa di San Pietro e Paolo, don Daniele Muraro. Dopo la sua benedizione, e l’intervento del Responsabile per il C.R.V. FIGC-LND delle Rappresentative giovanili del Veneto, l’ex stopper del Padova, nonché il ceretano Mario Furlan, sono seguiti gli in bocca al lupo delle forze politiche, le quali, soprattutto in riferimento all’impianto sportivo di via Sabbionare – tempio isolarizzano – si è parlato di una promessa di ricerca di contributi finalizzati alla realizzazione di alcune migliorie, vedi reti di recinzione, installazione di un impianto di illuminazione da affiancare al campo sussidiario dell’allenamento e rizollatura-bonifica del campo delle gare ufficiali, quelle dove si esprime la Prima squadra, militante nel girone “A” di Promozione veneta.
“Il nostro nuovo diesse” ha ringraziato il presidente Graziano “Ciano” Molinari, artigiano pavimentista, classe 1961 “Daniele Pàttaro è nuovo fino a un certo punto perché da noi ha anche allenato. Ebbene, ha impiegato 15 intensi e frenetici giorni per mettere a punto e a disposizione del nuovo mister Girlanda, successore di Andrea Corrent, un gruppo che ha tutte le carte in regola per fare bene e per ripetere – in meglio – l’ottimo campionato disputato l’anno scorso, quello in cui ci ha visti protagonisti incontrastati per tutto il girone di andata, finendo poi per occupare un lusinghiero 5° posto dietro a squadroni attrezzati e che hanno investito denaro ed energie più di noi. Il compito del nuovo coach Matteo Girlanda” ha aggiunto Molinari, affiancato dal suo vice, il roverchiarese Loris Tavella e dal Responsabile del Settore Giovanile Marzio Bonetti e da uno dei due Segretari Mario Burato, l’altro è Simone Guberti “è quello di cercare di fare meglio di chi l’ha preceduto. La squadra è stata rivoluzionata, ma al tempo stesso è stata infarcita di giovani davvero molto interessanti”.
Per Matteo Girlanda, ex stopper di serie C2 con la casacca di SudTirol e Mestre e con molta esperienza accumulata in campionati di serie D ed Eccellenza, quella che andrà ad affrontare a partire da fine agosto – data del primo turno di Coppa Italia di Promozione – è una bella sfida, alla guida di un gruppo che ha fatto l’abboccato disputando, l’anno scorso, un campionato all’avanguardia. “Lavorerò con un collettivo molto rivoluzionato, composto da un bel mix di giocatori navigati (in primis, il 35enne stopper Eugenio Tieni) e di giovani emergenti, alcuni dei quali hanno già assaggiato la categoria che andremo a ripetere tra non molto. Voglio partire bene e lavorare con ragazzi umili, che hanno fame e voglia di divertirsi e di far divertire chi – i dirigenti – hanno puntato su di loro. Gli obiettivi della prossima stagione? Li capiremo solo strada facendo, nello svolgersi del campionato”.
Si punta molto sull’apporto motivazionale e fisico tattico di alcuni “cavalli di ritorno” tra i quali il centrale difensivo Eugenio Tieni, che dopo aver vestito la maglia biancazzurra aveva indossato quelle di Porto Legnago, Atletico Vigasio, Casaleone, Nogara calcio, Atletico città di Cerea e Albaronco, e del roccioso difensore classe 1994 Andrea Cerchier, di ritorno dall’esperienza in rossonero con la maglia del Bovolone 1918. Poi, si è conclusa la bella serata con il rituale che ha portato bene sia la scorsa stagione che nella famosa Coppa del trofeo Veneto di Prima categoria vinta tre stagioni e che ha fruttato lo storico ingresso degli isolarizzani-roverchiaresi in Promozione, ovvero la sciabolata inferta dal dirigente-mobiliere Claudio Prando a tre magnum di Franciacorta (Bellavista e Cà del Bosco) serviti dal titolare del Bar Roma Sebastiano Gozzi in collaborazione con i suoi collaboratori fedelissimi Elia e Matteo.
“Rosa” dell’A.C.D. Isola Rizza Roverchiara 2022-23:
Portieri: Pietro Leso (2000 giunto dal Sona) e Andrea Sossella.
Difensori: Manuel Artioli, Andrea Cerchier (dal Bovolone), Andrea Isolani, Filippo Maniaci (2004 ex S.Giovanni Lupatoto), Mattia Megna (2003 giunto dal Villafranca), Filippo Murari (2002, dall’Atletico Città di Cerea), Luca Peroni, Karin Taouriri (2000), Eugenio Tieni (classe 1987, ex Atletico Città di Cerea giunto dall’Albaronco).
Centrocampisti: Ahmed Bellakhdim (97 ex Aurora Cavalponica), Rosario De Marco, Diagne Makhtar (2002), Othmane El Qorichi (98), Fabinho Lima Da Silva (ex Zevio), Filippo Fusari (2003, Atl. Città di Cerea), Michele Lovato (2004 dal Cerea), Matteo Pasini (2003), Francesco Pellegrini (92 giunto dal PGS Concordia).
Attaccanti: Alin Birlea (96 ex Povegliano), Michele Malagnini (2002), Afyf El Alami (96).
Staff Tecnico dell’A.C.D. Isola Rizza Roverchiara 2022-23:
Allenatore Matteo Girlanda
Vice Allenatore Stefano Castaldo
Preparatore dei portieri Enrico Rudatis
Direttore sportivo Daniele Pàttaro.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it