Positivo il bilancio del Casteldazzano di mister Francesco Marafioti per il terzino sinistro, classe 1995, Francesco Oppido, impegnato nell’impresa edile della famiglia (papà Antonio e il fratello Andrea) e residente a Bonavicina di San Pietro di Morubio. Interista, con idoli Ronaldo “Il Fenomeno” però, e Xavier Zanetti, Francesco ha militato 4 stagioni nell’ACD Oppeano, 5 nel Bovolone e da 2 nell’USD Casteldazzano della presidentessa Nicoletta Braga. “Il primario obiettivo” spiega “dopo il primo posto stoppato dopo solo 6 bracciate la scorsa stagione, era quello di raggiungere subito la salvezza. Poi, è vero, abbiamo vissuto settimane da leoni, caratterizzate da vittorie consecutive raggiunte fino alla pausa di Natale. Alla ripresa del 14 febbraio, siamo andati incontro a una flessione determinata da qualcosa come 4 sconfitte consecutive (complice anche, forse, la partenza di bomber Fabio Sersa, passato al Caselle), per poi nuovamente inanellare successi (ben 5 di fila) e trovarci ora al 2° posto da soli, a 34 punti, ma a -9 dalla capolista Pro Sambonifacese. La quale merita, secondo me, di cucirsi lo scudetto sul petto”.
Un giovane che si è distinto tra voi bianco-rossi “castellani”? “Mi piacerebbe segnalarne due, anzi, tre. Sono l’avanti classe 2002 Giacomo Rodighieri, il difensore classe 2000 Giacomo Sabbioni e il centrocampista classe 1999 Luca Pesenato. Il miglior gioco? Quello espresso dall’Olimpica Dossobuono, e come me lo pensa anche l’amico e bomber della Pro Sambonifacese Antonio Corbo. Degli avversari, mi è piaciuto il n.10 che ha giocato contro di noi, dell’Olimpica Dossobuono”. Chi, secondo te, ha deluso le aspettative? Forse il Valtramigna? “No, per me, poteva fare molto di più la Scaligera e per i nomi e per gli investimenti fatti la scorsa estate”. La Pro Sambo ha già vinto? “Beh, con 9 punti di vantaggio a 4 gare al termine, i rosso-blu godono di un bel margine di vantaggio. Noi, abbiamo perduto al “Renzo Tizian” per 5 a 2, ma vincevamo 1 a 2 fino alla pausa del thè, poi, abbiamo subito il 5° gol al 94° minuto”. Qual è il segreto della vostra squadra? “Il gruppo: unito in campo e fuori dal campo”.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it
