Nel girone “A” della Promozione veneta, si è avvertita ieri pomeriggio una nuova scossa tellurica, relativa alla sconfitta – 2 a 1 – riportata dall’Atletico Città di Cerea del mister e notaio Claudio Berlini all’impinato sportivo di via Sabbionare, all’altezza del Piganzo, in direzione Isola Rizza. Chi, non certo gli sconfitti, credeva che gli isolani di mister Andrea “Pirlo” Corrent avessero terminato benzina e sogni, si devono ricredere. I “biancazzurri della scrofa” – simbolo antichissimo del paese, che ieri ha festeggiato a suon di gnocchi con pomodoro l’arrivo del papà del gnocco, che ha sostato alla croce del gallo (altro simbolo, oltre la scrofa, del paese che sorge tra Bovolone, Oppeano e Roverchiara) – si portano al doppio vantaggio, grazie alla capocciata precisa di Luca Peroni (al 4° sigillo personale e stagionale per il difensore “Braccio di ferro”), e alla conclusione esplosa poco fuori dell’area dall’ex poli-virtussino, Jacopo Pasquali, classe 2001. Nel recupero, accorcia le distanze “el zemeo” Alessandro Boscaro, classe 1996. Cerea, che domenica prossima ospiterà al “Pelaloca” nientepopodimeno che la capolista Pol. Virtus di mister Andrea Annechini, alla personale “stella” dei dieci successi consecutivi, nel “derby dei mulini” e “dei rioni ad Est di Verona”, quello conquistato in borgo Venezia per 1 a 0 (match-winner bomber Ignacio Schults), a spese della nobile decaduta Audace calcio della famiglia Purgato (Giovanni, Roberto e Michele), team guidato dal mister e provato master chef, Matteo Biroli.
La vittoria è striminzita, questo è vero, ma basta ed avanza per mantenere l’andatura e lo sfavillante scettro del comando a 46 punti, con sul collo non più il fiato, l’alito taurino (del “Piccolo Toro” intendiamo), ma ora quello del Castelnuovo del lupatotino trainer Gianni Canovo, vittorioso anche lui di misura, cioè per 1 a 0, in riva al basso lago di Garda, a spese dell’A.C. Cadidavid del pluridecorato coach, l’imprenditore nel settore cartotecnico, Fabrizio Sona. Per i “nero-verdi castellani” del riaccomodatosi sul massimo scranno Francesco Ferrari fa la differenza il forte caprinese Riccardo Piger, difensore della classe 1993, ed ex A.C. Garda. Allora: Pol. Virtus Borgo Venezia a 46 punti, 43 per il Castelnuovo, a 42 sosta per il Cerea, 41 punti, invece, per lo sbucante, per lo sgattaiolante A.C. Oppeano del borgo-veneziano trainer, “Pep Guardiola” Michele Cherobin. Ieri, in quel di San Gregorio di Veronella, sagra, 0 a 7, vendemmia del gol fuori stagione, ma dentro i parametri calcistici, in casa della spenta – ma, speriamo non rassegnata Aurora Cavalponica di mister Salvatore Dipaola, che, forse, mai come in questa stagione ha visto far breccia così tanti palloni nella sua retroguardia. Si scatena Stefano Coraini, classe 1995, il Panzer di Bevilacqua” realizzando 3 reti (anche su rigore), doppia del minerbese Mattia Pauletto, poi, acuti pavarottiani emessi dai bianco-rossi Matteo Manganotti (1994) e dall’isolarizzano, Matteo Badia, classe 1999.
Al Piazzale San Rocco, il Povegliano di mister Peter Taccardi regola la pratica-Nogara Calcio, infliggendo ai “cosacchi bianco-rossi del Tartaro” del preparato trainer ostigliese, “Drupi” (per via del look) Franco Borsatti, infliggendo due reti a zero al “fanalino di coda” del girone. Dal gol sbagliato dal “polacco”, l’avanti Kevin Ambrosi da Casaleone, classe 1999, ed ex anche Bovolone, al gol non perdonato – quindi, realizzato – dell’ex “golden boy” del Vigasio, l’erbetano, classe 2003, Martino Ciriaci. Nella ripresa, il raddoppio delle “libellule” biancazzurre della “memoria storica” Giampaolo Ciocchetta, reca il DNA, l’impronta, il sigillo della punta del 2000 Nicolò Rubezzoni. E, mentre il diesse, il “monumentale” Flavio Dal Santo, diserta la gara – anche da massaggiatore – perché impegnato in una battuta di caccia di lepri in Toscana, i suoi ragazzi lo accontentano a distanza. Per i nogaresi, ci sono piaciuti il “bresciano” Thompson, poi, il “riveriano” Matteo Ventura (2001) e il 2001 Mantovanelli. Si è riconfermato una buona fascia bassa – ma capace di spingersi anche in avanti – il n.2 poveglianese, tal Samy Djellouli, classe 2003, ex Villafranca. Non male, per non dire bene, anche il n.8 biancazzurro, il classe 1994 El Haddaoui, e, considerato l’inizio del mese del Ramadan musulmano, questo giocatore sfoggia buona volontà e un pizzico di qualità che non guasta mai.
Al “Giobatta Battistoni”, il San Giovanni Lupatoto dell’imprenditore e domenicalmente coach raldonate, Simone Marocchio, ha ragione – 2 a 1 – del più quotato in classifica Albaronco del collega, il belfiorese Marco Burato ex mister biancorosso. Il quale in riva alle “boche dell’Adeze”, a San Giovanni Lupatoto, ha riportato due trionfi due, non uno. Per gli ospiti, illude l’ottimo ivoriano, classe 2003, Alhein Yoro, ex Pro Sambonifacese, perché gli albaronchesani sono costretti prima al pari firmato dall’avanti 2001 Lorenzo Bezzetto, e, poi, a dover cedere le armi per il sorpasso effettuato dal classe 1999 lupatotino Riccardo Perbellini. Torna a sperare – anche se in realtà non aveva mai deposto l’ascia di guerra e il corno della rinascita – il PGS Concordia borgo Milano di mister “Ghepardo” Doriano Pigatto, classe 1951: 1 a 0 al “Manuel Fiorito”, un pochino di giustizia – immaginiamo avrà sospirato lo sconsolato trainer, convinto che quello ancora in corso sia l’anno della jella e della fortuna che ha girato le spalle ai bianco-viola -, e terza vittima della stagione è l’Unione Lugagnano del mozzecanese Nicola Santelli. Mattatore? L’ottimo, l’emergente Federico Cristanini, classe 1997, ex Mozzecane Calcio.
Nel girone “B”, sempre di Promozione, 1 a 1 dell’Alba Borgo Roma di mister “Trap” Matteo Meneghetti in quel di Caldogno, il paese che ha dato i natali all’asso Roby Baggio. Giallo-rossi borgo-romani che inseguono il gol del momentaneo vantaggio berico realizzato dal centrocampista Matteo Bertollo con il “soldato” moldavo, l’ex oppeanese ed ex Albaredo Nicolae Matei (1997) si portano a quota 18 punti, a -2 dal Trissino guidato da mister, il sambonifacese Flavio Carnovelli, classe 1961, ieri sconfitto, mentre il bomber moldavo, Gregory Plamadeala, classe 1995, ex San Martino-Speme ed ex Team S.Lucia Golosine (di Eccellenza entrambe) non ha fatto gol nelle file del suo Montebello, battuto in casa per 0 a 1 dal Monteviale, e resta, quindi, a 14 reti realizzate in campionato (4 invece quelle griffate in Coppa). Non segna neppure un’altra conoscenza del nostro calcio veronese, bomber Alberto Sacconi da Pressana: la sfida casalinga giocata contro la Marosticense (2° a -3 dalla capolista Union La Rocca Altavilla) di mister Ezio Glerean sorride ai cittadini famosi per la piazza in cui si inscena in estate il gioco degli scacchi. Quindi, scacco matto dei marosticensi nei confronti dei giallo-verdi chiampesi di mister Dennj Rezzadore, che perde la sfida verso il 75° della ripresa, non servendosi di Petrovic e togliendo, a sorpresa, e improvvisamente, l’ex punta duemillenaria, l’ex Caldiero ed ex Albaronco, Alberto Sacconi. Chiampo sempre al 5° posto, a quota 34, ma con tanto di amaro in bocca per una sconfitta evitabile, per una gara che tatticamente forse ha buttato alle ortiche.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it