E’ sempre un piacere parlare con il presidente del Calcio Caldiero Terme Filippo Berti. Un club, quello gialloverde, che ha fatto anno dopo anno il suo percorso di crescita. Ora, ai giorni nostri, la prima squadra termale si sta togliendo le sue belle soddisfazioni nel campionato di serie D. Il Covid 19, negli ultimi due anni, ha minato diverse squadre del settore giovanile ma il Caldiero è sempre stato attento a valorizzare i giovani del proprio territorio e ora si gode, in un paese di soli 8.000 abitanti, il palcoscenico della serie D. Al presidente Filippo Berti abbiamo chiesto di farci due parole sul settore giovanile termale.. “Non posso che ritenermi soddisfatto di tutti i 400 tesserati che fanno parte della nostra filiera giovanile. Tutti ragazzi seguiti da tecnici preparati e con tanto entusiasmo, tutti i calciatori che vestono la maglia del Caldiero ne sono orgogliosi. Senza il settore giovanile non si va avanti. I giocatori giovani se sono bravi bisogna valorizzarli al meglio per portarli in prima squadra. Questo è il nostro progetto. Vogliamo che i nostri ragazzi crescano e migliorino sempre più, riuscire a formare ogni anno due o tre giocatori che siano pronti per la serie D è davvero gratificante”.
Gli obiettivi del suo Caldiero in questa stagione di serie D? “Fare il meglio possibile e raggiungere l’obiettivo primario della salvezza. Dopo 25 gare siamo quinti in classifica e quindi va benissimo. Arzignano Chiampo è Union Clodiense sono squadre strutturate per tentare il salto di categoria. Noi, da qui al termine del campionato, vogliamo essere la mina vagante. Rispettiamo ogni avversario ma non abbiamo paura di nessuno. Oggi pomeriggio andiamo a giocare in casa del Montebelluna e mi aspetto una lusinghiera prova dei miei ragazzi. Mister Tommaso Chiecchi sta carburando, forse all’inizio ha pagato lo scotto del suo primo anno qui da noi, capire bene cosa volevamo noi da lui e lui da noi. Ma ci siamo sempre confrontati strada facendo e siamo, come dite voi giornalisti, sempre sul pezzo.” Il Caldiero è la sua seconda casa? “E’ una fortissima passione che arriva dopo la mia famiglia e il mio lavoro. Il Caldiero mi ha regalato tante emozioni e poter giocare in serie D per noi è tanta roba. La vittoria della Coppa Italia Regionale di Eccellenza e poi arrivare fino alla finale Nazionale contro il Casarano a Firenze, se ci penso ancora oggi mi vengono i brividi. La grande costanza e l’impegno dei tanti volontari che ci danno una mano rendono grande il Caldiero. Qui non si fa mai il passo più lungo della gamba. lavoriamo con umiltà e serietà, e soprattutto chi viene a Caldiero deve essere sicuro di capire qual è la mentalità della nostra società”.
Presidente, ha qualche mister della prima squadra che ricorda con affetto? “Sono tanti, ma se devo fare dei mini dico Soave e Chiecchi. Ma correggerei la domanda in “che tipologia di allenatori cerca il Caldiero?” Allenatori che sappiano mettere in prima fila i valori umani, che sappiano sposare la conoscenza calcistica con la capacità di crescere assieme al gruppo. Mi è dispiaciuto che Soave abbia deciso, prima che arrivasse Chiecchi, di salutarci. Ma davanti alle sue ragioni non ho potuto dire di no. Le ho accettate e va bene così”. Il sogno nel cassetto del presidente Filippo Berti? “Vincere più campionati a livello giovanile. Portare più giovani possibile in prima squadra per poter ambire a palcoscenici diversi. Vedere l’ orgoglio dei ragazzi che indossano la nostra maglietta e corrono felici dietro ad un pallone è sempre molto appagante”.
Come detto oggi si gioca il turno infrasettimanale di serie D. Nel girone B, il Sona Calcio di mister Vincenzo Cogliandro, reduce dal pareggio in casa del Villa Valle, cerca i tre punti in casa nella 30^ giornata contro il Real Calepina che divide con i rossoblù il sest’ultimo posto a 33 punti. Sempre alle ore 15 si gioca la 26^ giornata nel girone C che vede appunto il Caldiero impegnato a Montebelluna mentre l’Ambrosiana di mister Paolo Sammarco, dopo lo 0 a 3 patito domenica in casa col Montebelluna, gioca anche oggi al “Montindon” di Sant’Ambrogio contro il Dolomiti Bellunesi. Infine il San Martino Speme di mister Mario Colantoni ospiterà al “Borgo della Vittoria” lo Spinea.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it