Ieri pomeriggio si è disputata la 6^ giornata di ritorno del di Promozione veneta. Il meccanismo degli scontri diretti incrociati ha favorito l’ascesa al potere dell’Atletico Città di Cerea del mister e notaio legnaghese Claudio Berlini, vincitore al “Pelaloca” per 1 a 0 proprio a spese di chi fino all’altro ieri la sopravanzava di 2 punti e da ieri sera è stata costretta a passare la staffetta del comando a 38 punti (37, invece, per i “nero-verdi del basso lago” del trainer lupatotino Gianni Canovo). Bello il primo tempo, giocato molto di testa e ricco di trame davvero sopraffine, con il….”Brividi, brividi, brividi”, titolo della canzone trionfatrice al Festival di San Remo 2022 (protagonisti Mahmood e Blanco), fatti scorrere a tutta la difesa e ai tifosi basso-gardesani da quella punizione calciata dal polacco Patryk Parol, ex A.C. Oppeano, che centrava in pieno il paletto di sostegno di recinzione della rete, conficcato dietro la porta difesa dall’estremo del 1997 Pietro Bertasini, procurando a tutti in tribuna l’illusione ottica del gol che gonfia la rete (ma quella di ferro, non quella di corda!). Per ciò che abbiamo potuto vedere, visto che dopo lo scadere del primo round ci siamo recati al “Comunale” “Le Fratte” di Oppeano, per seguire il “derby del Piganzo”, quello contro l’ex pari classificata Isola RizzaRoverchiara, ebbene, ci sono piaciuti – sia per la correttezza che per l’impegno – un po’ tutti gli sfidanti. Non male l’arbitraggio del rodigino Dallagà. Quindi, nella ripresa, il gol-partita del “panzer polacco” Parol, il “Bello di giorno”, per accostarlo all’asso della Juventus moggiana, Zibì Boniek.
A Oppeano, il primo tempo si era concluso con il vantaggio di 1 a 0 (realizzatore il dr in Economia Matteo Manganotti, classe 1994) per i bianco-rossi del borgo-veneziano coach, “Pep Guardiola” (per il modo di seguire la gara accovacciato non sulla panca, ma fuori dal rettangolo di sua appartenenza) Michele Cherobin. Ma, il piatto oppenaese piangeva per un paio di clamorose occasioni non materializzatesi in rete. La ripresa ripeteva un po’ l’andazzo del primo tempo, con i padroni di casa del diesse Roberto Vesentini che passavano al raddoppio grazie a un bel sinistro calibrato da “Hubner” Stefano Coraini, classe 1995, fiondatosi in contropiede. L’inutile rimonta passava dai piedi di Yuossef El Qorichi, classe 1997, ex Legnago Salus di serie D, ex Provese di Eccellenza, ex Cerea di Doriano Fazion, ma, il suo era un lampo che si perdeva in mezzo al deserto. “Non ho riconosciuto i miei ragazzi!”, questo l’amaro commento dell’onesto e sempre pacioso presidente isolarizzano, il pavimentista Graziano Molinari, classe 1961. “Non hanno assolutamente brillato!”. Anche se, non l’ha detto, ma non ha mai dichiarato di scudetto sognato, e, quindi, nemmeno di scudetto perduto ieri sul terreno dei rivali “cugini”. Che sicuramente, quanto a parco giocatori, hanno investito di più. Espulsi dalla panca il vice-presidente, il roverchiarese nonché milanista Loris Tavella e il mister Andrea “Pirlo” Corrent, per proteste.
All'”Erasmo Zamperlini” di Ronco all’Adige, 1 a 1 tra l’Albaronco del mister e bancario di Belfiore, Marco Burato, e l’Union Lugagnano del mozzecanese trainer Nicola Santelli. Il tutto si risolve in un botta e risposta tra il buttapietrese maestro di tennis Riccardo Carpene, classe 1995, e l’avanti giallo-blu, il 2002 Paolo Turelli, ex Montichiari di Brescia. Rosso comminato al giallo-blu lugagnanese Zanetti. Allora, riepilogando il vertice della classifica: a 38 punti c’è l’Atletico Città di Cerea, 37 Castelnuovo e Pol. Virtus B.V., 34 A.C. Oppeano, Isola RizzaRoverchiara 31, 29 A.C. Cadidavid e 28 punti per l’Albaronco. Al “Tiberghien”, altro stadio che trasuda di vittorie e di gloria, oltre che di storia, 0 a 0 tra i sanmichelati del mister e master chef Matteo Biroli e il Povegliano – terz’ultimo e a sole 2 tacche di distanza dai “lupi” bianco-rossi del presidente Daniele Perbellini: 18 a 16 per i “bianco-rossi delle boche dell’Adige” – del mister e direttore di sportello bancario, il dr Peter Taccardi.
La seconda pari classificata e damigella d’onore, la Pol. Virtus di mister Andrea Annechini si è imposta per 0 a 1 sul sintetico del “Giobatta Battistoni” di San Giovanni Lupatoto. E’ il solito “trottolino amoroso” Paolo Forgia, studente in Statistica presso l’Ateneo padovano, a decretare da che parte il piattino della bilancia deve pendere, o se dalla parte dei lupatotini del coach raldonate, l’artigiano degli infissi Simone Marocchio, oppure dalla parte dei rionali rosso-blu. Picche amarissime ancora al “Remo Soave” di Nogara per i “cosacchi bianco-rossi del Tartaro” guidati dall’ostigliese Franco Borsatti, impallinati per 2 a 3 dai cavalponici di mister Salvatore Dipaola. Per i bianco-rossi del Basso Tartaro e del presidente, il rag. commercialista Gianni Frignani gioiscono Eros Thompson ed Amin Bel Fakih; per quelli del club di San Gregorio di Veronella, doppia del “panzer di Barbarano vicentino”, Fabio Sinigaglia (un gol per il classe 1986 anche su rigore) e rete dell’avanti Nikola Vujcic.
Nel rione Sacra Famiglia, esattamente al “Guglielmi” di via Selenia, ustionante manita – 5 a 2 – dell’A.C. Cadidavid di mister Fabrizio Sona sulla guancia innocente del PGS Concordia Borgo Milano – che domenica prossima riceverà nientepopodimeno che la nuova capolista Cerea! – guidata da “Ghepardo” Doriano Pigatto. In rete, i bianco-viola con due suoi “scudieri” da anni, ovvero “il conte della Mambrotta” e “re della tigella”, Francesco Pellegrini (1992) e l’ing. Francesco Paiusco, classe 1993. “Gara pazzesca!” commenta mister Pigatto, che fino a un quarto d’ora dalla fine, sul 4 a 2, credeva di rimettere in careggiata la partita. “Dobbiamo fare la rincorsa, vincendo gli scontri diretti su Povegliano (in casa e successo nostro), lupatotini (pareggio all’andata) e cavalponici (a San Gregorio di Veronella, e recupero perduto per 3 a 2)!” Ed ancora: “Mai preso 5 gol, è la più grossa sconfitta, ma non molleremo fino all’ultimo secondo dell’ultima gara!” Per i bianco-blu del diesse, il monumentale Adelino Biondani, guidati da mister Fabrizio Sona, urlano “goool!” Alberto Menini (1992), il neo laureato in Medicina e Chirurgia Matteo Mileto, ex Oppeano, “Sandro German Camoranesi” Vecchione (1983) e una bella doppietta Nicola “tutt’altro che come l’omonimo e gustoso tortellino” Avesani, classe 1991.
Nel girone “B”, risultato in bianco (0 a 0) tra l’Alba Borgo Roma di mister “Trap” Matteo Meneghetti e la vicentina Marola (mister Marcolongo), sempre penultima della classe ora a quota 10 punti. I giallo-rossi del presidente Fabio Venturi invece salgono a 17 punti, scavalcando di un punto il Trissino di mister, il sambonifacese Flavio Carnovelli, impegnato ieri in casa con la capolista Union La Rocca Altavilla di mister Paolo Beggio, ex Belfiorese, e battuto per 0 a 1. La squadra, che domenica prossima toccherà come avversario proprio all’Alba Borgo Roma. A Isola Vicentina, in casa del Monteviale di trainer Denis Lazzaron, 2 a 2 del Chiampo (4° a 34 punti con il Caldogno) -, il quale vinceva fino a pochi scampoli al termine! – di mister Dennj Rezzadore, in cui giocano gli ex albaronchesani Enrico Cavazza e il “bomber di Pressana”, il duemillenario Alberto Sacconi, autore del secondo gol giallo-verde e dell’assist del primo gol vicentino.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it