Prima della gara persa per 2 a 1 in casa contro la corazzata Arzignano Chiampo di mister Bianchini, il Caldiero del presidente Filippo Berti ha svolto il riscaldamento pre-gara con una maglia con su scritto “Peace in Ukraine”. La Lega Nazionale Dilettanti non aveva autorizzato di scendere in campo con la nuova maglietta, appositamente coniata per questo terribile momento storico che stiamo vivendo con la guerra tra Russia e Ucraina. Sul campo la squadra di mister Tommaso Chiecchi è uscita a testa alta, perdendo di misura e immeritatamente, dopo otto risultati utili consecutivi. I termali si sono battuti come dei leoni giocando alla pari contro la corazzata vicentina, una compagine ambiziosa costruita con un notevole esborso economico per cercare di salire in serie C. A testa alta. L’Arzignano è passato in vantaggio al 27° con Vincenzo Calì che al 38° concede il bis incornando in rete il 2 a 0 gialloceleste. Il Caldiero reagisce nella ripresa e accorcia le distanze dal dischetto con Lorenzo Zerbato giunto domenica al suo 100° gol in maglia gialloverde. Il bomber termale è anche il capocannoniere del girone con 14 reti alla pari dell’attaccante del Cjarlins Muzane Daniele Rocco. Non ci sta il centrocampista classe 1992 Alberto Filiciotto, secondo lui il Caldiero non meritava assolutamente la sconfitta: “Il risultato più giusto sarebbe stato senza dubbio il pareggio. Loro sono una bella squadra con giocatori fortissimi, ma noi abbiamo giocato veramente alla pari. Pazienza, è andata così, ma ci tengo a ribadire che la nostra squadra è più viva che mai e ci possiamo togliere le nostre soddisfazioni in un campionato difficile come quello di serie D”.
Il Caldiero a 11 giornate dalla fine è al 5° posto in classifica con 40 punti ed ha dimostrato di aver trovato il giusto assetto. “Siamo in crescita e produciamo un gioco efficace e concreto – dice Filiciotto -, non molliamo mai e vogliamo sempre giocare per i tre punti. Noi siamo sempre sul pezzo, ma a volte, come domenica contro l’Arzignano Chiampo, affrontiamo squadre lucide e pimpanti che ci possono mettere in difficoltà. Ma niente paura, il campionato è ancora lungo. Ora pensiamo alla prossima partita che, dopo la capolista, ci vedrà affrontare anche la seconda in classifica, l’Union Clodiense di mister Antonio Andreucci, una sfida che mi aspetto sia bellissima e combattuta. Noi non dobbiamo abbatterci per la sconfitta di domenica perchè abbiamo giocato una grandissima partita contro la prima della classe. Dobbiamo migliorare alcuni aspetti, questo si, ma finora non possiamo che essere contenti di quanto abbiamo fatto”.
Alberto condanna duramente la guerra tra Russia e Ucraina, un brutto colpo per tutta l’Europa, un’altra tegola dopo la pandemia da Corona Virus. “Come tutti sono a sfavore e condanno, facendo la voce grossa, ogni guerra. Viva la pace per tutta la vita! Voglio lodare, attraverso la vostra testata, l’idea del nostro presidente Filippo Berti per la maglietta indossata domenica. Una piccola goccia nel mare ma che andava fatta. Un gesto simbolico, di più non potevamo fare. Un piccolo contributo a favore della pace. Spero che ci sia in fretta una tregua tra le due nazioni belligeranti e che si trovi un accordo. Non capisco il significato di questa guerra ma purtroppo non tutti ragioniamo nella stessa maniera. Non so cosa abbia scatenato tutto questo, è un conflitto pazzesco che coinvolge anche tutti noi. Il prezzo della benzina, del gas e di tanti prodotti è salito a livelli pazzeschi mettendo in difficoltà tante famiglie che già faticavano ad arrivare a fine mese”.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it