Il 38enne attaccante uruguaiano Pablo Granoche si è già ambientato al meglio nella realtà del Vigasio, squadra fra le candidate alla vittoria finale nel girone A di Eccellenza. Con la divisa biancazzurra, dopo 4 giornate di campionato ha già gonfiato la rete avversaria per 5 volte, dimostrandosi una punta di razza con grande fiuto per il gol. Con 98 reti segnate è il miglior marcatore straniero nella storia della serie B. El Diablo è arrivato a Vigasio dopo aver chiuso la sua avventura con la Triestina dove ha totalizzato 85 presenze con 27 reti segnate. In precedenza aveva vestito le maglie di River Plate, Miramar, Toluca, Veracruz, Coatzacolcos, Chievo, Novara, Varese, Padova, Cesena, Modena, Spezia e appunto Triestina. A lui abbiamo rivolto alcune domande; Pablo sei contento della tua nuova squadra e perché hai deciso di venire a giocare nel Vigasio? “Si era chiuso il mio contratto con la Triestina ed ho deciso di venire con la mia famiglia a vivere a Verona. Città splendida dove mi trovo benissimo. Io sono molto legato alla città di Romeo e Giulietta. Mi sono sposato qui e i miei figli sono nati qui. Appena sono arrivato a Verona, quest’estate, ho ricevuto subito la telefonata del direttore sportivo del Vigasio, Claudio Ferrarese, che mi ha proposto di giocare nella prima squadra biancazzurra, ed ora eccomi qui a dare il mio contributo alla squadra”.
Ti piace il progetto del Vigasio del presidente Cristian Zaffani? “Direi proprio di si. Il Vigasio è una società ambiziosa che ha le idee ben chiare. Vuole imporre il suo gioco ed essere protagonista su ogni campo. Quest’anno ci aspetta un girone “A” di Eccellenza davvero molto difficile, ma noi vogliamo fare felici i nostri tifosi e la nostra dirigenza provando a staccare il pass per il salto di categoria. Sapevo che qui c’erano già anche i miei amici Dario Biasi e Simone Bentivoglio con i quali avevo già giocato assieme. Sono una garanzia in più per questa squadra di poter puntare in alto”.
Dove può arrivare quest’anno il Vigasio? “Sicuramente la rosa è stata costruita per cercare di ritornare in serie D, siamo una squadra ben messa e forte in tutti i reparti. Il patron Cristian Zaffani non si nasconde negli obiettivi da raggiungere, guarda alla realtà e sa che sarà difficile ma vuole arrivare prima degli avversari. Ovviamente nel nostro girone di campionato non c’è solo il Vigasio che punta a salire, ci sono almeno altre due o tre squadre che puntano a vincere il girone. Noi dobbiamo proseguire a testa bassa con concentrazione per coronare il nostro sogno calcistico”.
Pablo qual è stata la tua stagione più esaltante nei professionisti? “A livello di numeri la prima stagione alla Triestina nel 2007-08 in serie B dove ho segnato ben 24 gol. E’ stato un periodo bellissimo della mia carriera, giocavo con una squadra forte e smaniosa di portare a casa più vittorie possibili. Ricordo con piacere anche l’anno che sono stato al Modena dove nel 2014 ho vinto la classifica cannonieri con 19 reti. Ma porto nel cuore le mie stagioni a Verona con il Chievo Verona in serie A, con numeri diversi ma comunque ricchi di soddisfazioni. Periodo per me indimenticabile ed emozionante. Ora sono sceso tra i dilettanti ma non importa, mi sto divertendo. Ho trovato in questa categoria squadre ben organizzate e molto forti. C’è un livello tecnico alto e campi da calcio ottimi dove puoi giocare palla a terra. Sono rimasto sorpreso in positivo per questa categoria”. So che stai seguendo con interesse la nuova società della F.C. Clivense fondata dal tuo amico Sergio Pellissier ai tempi del Chievo in serie A.. “E’ una nuova esperienza per Sergio interessante ed avvincente. Con lui il Chievo è in un certo senso rinato. La squadra gialloblù mi ha dato nuove sensazioni davvero belle. Questa estate il Chievo ha vissuto un momento molto difficile della sua lunga storia. Ora però c’è questa nuova realtà guidata da Sergio al quale auguro ogni bene possibile”.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it