sabato, 8 Febbraio 2025
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A Erbé si è chiuso il 1° Memorial Matteo Bissa

  Si è concluso sul sintetico di via San Giuseppe, ad Erbé, il 1° Memorial di calcio a 5 dedicato per ricordare la figura di Matteo Bissa, scomparso lo scorso settembre nel pieno della sua vita, della sua maturità, a soli 45 anni. E’ stata anche l’occasione per riaccendere i motori dell’Union B.E.S.T. (l’acronimo sta per Bonferraro, Erbé, Sorgà e Trevenzuolo), il club ammesso, la scorsa estate, a disputare il campionato di Seconda categoria, ed ancora affidato a mister Nico Ferrari, falegname, classe 1976 (il fratello Massimo funge da secondo, mentre Renato Righetti, oggi funzionario di banca, ieri ex Berretti dell’Hellas Verona di mister Germano Pistori, è, classe 1965, il preparatore dei portieri, con il vanto di aver disputato l’ultima sua gara alla venerabile età di 45 primavere in una Scaligera-Asparetto vinta dai giallo-rossi isolani per 3 a 0).

In due e due quattro, i dirigenti dell’Union B.E.S.T., a partire dal presidente, Claudio Bellon, e quelli della Polisportiva Erbè, capitanati dal massimo dirigente il creatore orafo “El Bicio”, al secolo Fabrizio Bonato, il presidente onorario dell’Union Best, il commercialista e fondatore del club, Edmondo Guerra, il vice-presidente nonché “memoria storica”, il geom. Nicola Zuccotto, il diesse Claudio Patuzzi, il dirigente e factotum Adriano Bissa (in maglia bianca nella foto di testata), sì, proprio lui, il padre dello sfortunato Matteo, tifosissimo dell’Hellas Verona, stroncato da un male incurabile. “Ma, il merito maggiore” spiega il vice-sindaco erbetano, Roberto Silvestroni “va ascritto ai ragazzi del paese, delle frazioni e dei Comuni limitrofi, in età tra i 16 e 19 anni, ovvero nella forbice di età compresa tra i nati nel 2005 e 2002”.

E, così si sono potute ammirare le migliori speranze di Scaligera, Union B.E.S.T., Vigasio, Castel d’Ario mantovano, tutti vogliosi di riprendere con il calcio e di far bella figura. Ha vinto la squadra dei ragazzi con la casacca color nero, guidati da un super bomber, Lorenzo Tegani, fratello dello speaker Pierfrancesco, nel cui gruppo hanno giganteggiato il portiere nogarese Mingarelli, l’esterno classe 2002 attualmente in prestito al Vigasio, ma di proprietà della Scaligera, Martino Ciriaci, i gemelli, ex Nogara, Ceolini, l’ex giovanili di Chievo e Villafranca, Mattia Sberviglieri. 10 a 7 per i “blacks”, vittima i ragazzi con la casacca gialla, capitanati dal forte albanese Endy (2002) da Zuccotto (Union B.E.S.T.), da Pierguido Seno, Cagnata, Segalla. La banda del paese ha dato il la alla serata finale, mentre tra i riconoscimenti, questi sono andati a miglior portiere, Isacco Sandrini, al capocannoniere Lorenzo Tegani (5 gol totali) e al miglior giocatore Ceolini. Ottimo anche l’incontenibile trequartista, imprendibile marocchino, Zakaria Benkhaleq, 9-9-2003, a 12 anni nel Chievo ed oggi a Castel d’Ario Mn.

Tornando a Bissa, Matteo, classe 1975, aveva militato come centrocampista nel Bonferarro, nel Casteldario, nel San Massimo e a Casaleone: nei “leoni della Bassa” aveva condiviso gioie ed amarezze col fratello più giovane di un anno, Mauro, centrale difensivo, entrambi a disposizione dell’ostigliese mister Paolo Marchi. “Di mio fratello” ricorda commosso Mauro “porterò sempre nel cuore la spontaneità e l’entusiasmo che aveva per la vita e per il calcio. Nostro papà Adriano è stato sempre il nostro primo e grande tifoso, seguendoci dappertutto e vivendo ancora oggi, in prima persona, il calcio erbetano”. Si è parlato, tra un piatto di risotto al tastasal e invitanti rosticini innaffiati da appannato Custoza anche di mercato: “Io sto guidando non una squadra” dice mister Nico Ferrari, innamorato del compianto mister di Inter e Genoa, Gigi Simoni “ma, una bella compagnia di giovani. Sono stato in altri club della Bassa, ma non mi sono mai trovato così bene come qui, all’Union: i dirigenti Bellon, Massimo Mantovani e Nicola Zuccotto non ti fanno mancare niente. E’ un club con giovani attrezzati tecnicamente e capaci di qualsiasi risultato. Importante, in Seconda, riuscire a mantenere la categoria”.

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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