sabato, 28 Dicembre 2024

Oggi

Il calcio tornerà a sorridere..

Non è stato per nulla facile mettere nero su bianco ciò che state per leggere. Emozioni e sensazioni di un periodo tanto complicato quanto surreale non possono essere spiegate a parole. Anzi, credo che nemmeno questo racconto sia sufficiente a far comprendere alle persone che vivranno negli anni avvenire ciò che la nostra generazione ha dovuto sopportare e sta ancora sopportando, senza sapere se e quando tutto questo avrà una fine. Parlarne con gli amici è difficile, eppure continuiamo a farlo. Per non dimenticarci di ciò che è stato. Per fare in modo che nessuno lo scordi. Per rispetto di chi non c’è più. Perché ancora riecheggia nelle nostre parole il desiderio di una libertà che una pandemia ci ha strappato da un giorno all’altro, assieme a tutte le persone che hanno perso la vita. Mi rivolgo al potere della parola quale unica arma per sconfiggere la paura e il terrore che questo periodo non avrà mai una conclusione. Una paura che tormenta i cuori di tutto il mondo dello sport. Quello dilettantistico e amatoriale, ovviamente. Lo sport professionistico è tutto un altro mondo, che funziona secondo regole diverse rispetto a chi si diverte a correre dietro un pallone per il puro piacere di farlo e non si aspetta che questa passione diventi una fonte di guadagno. Seppure, bisogna ammetterlo, anche il calcio che conta ha subito perdite importanti a causa dello svuotamento degli stadi.

Abbiamo avuto paura di allenarci, abbiamo avuto il timore di cadere preda di questo virus, e più di qualcuno di noi lo ha contratto. Abbiamo visto i grandi campioni dello sport essere coinvolti nell’orrore della pandemia; li abbiamo osservati in tutta la loro umanità che, a condizioni normali, non riuscivamo a vedere in quanto eravamo troppo concentrati ad ammirare le loro prestazioni sportive. Abbiamo pregato e preghiamo affinché la pandemia sia debellata quanto prima, per poterci riprendere ciò che veramente è nostro: il potere di sentirci liberi. Lo sport è libertà. Il calcio è libertà. E la libertà è piacere. È vita. È gioia. Lo sport vincerà sempre. La passione di milioni di persone sconfiggerà qualunque malattia o virus circoli nel nostro pianeta. La domanda che ancora oggi mi faccio è: quale generazione avrà il privilegio di vedere la nostra vittoria? Spero tanto che sia la mia.

Marco Farinazzo per www.pianeta-calcio.it

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