sabato, 15 Marzo 2025
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Mister Federico Molinari (Camisano): “Nell’equilibrio totale, la sorpresa è il Valgatara”

Padovano, da 5 stagioni siede sulla panchina dei biancazzurri del Cereal Docks Camisano, i quali domenica scorsa al “Cav. Giovanni Dal Maso” hanno umiliato la corazzata Vigasio infliggendogli un secco 3 a 0. Federico Molinari, cresciuto nei giovani del Padova, vanta anche un paio di presenze nei bianco-scudati che allora militavano in serie A; ma ha anche militato in serie C, prima nel Giorgione e poi nel Mestre. Mister, a che tipo di mini Torneo stiamo assistendo in Eccellenza? “E’ un Torneo molto equilibrato, dove non c’è una squadra a punteggio pieno, e questo la dice lunga sul livello molto alto del nostro raggruppamento. Dopo 5 gare, non si può ancora intravvedere chi la può alla fine spuntare, le partite sono tutte tiratissime e di gran qualità”. Qual è la compagine avversaria che l’ha maggiormente impressionata? “E’ Il Montecchio Maggiore, team con una difesa fortissima, la quale, prima della caduta di domenica scorsa per mano del Villafranca, non aveva ancora subito una rete. Contro di noi, i bianco-rossi vicentini sono stati tatticamente perfetti. Non male anche il Villafranca, squadra capace di stupire e che noi dobbiamo ancora incontrare nelle restanti 4 giornate; che ci vedranno impegnati a San Martino Buon Albergo (domenica 23 maggio), poi in casa col Villafranca e alla penultima a Schio mentre l’ultima giornata riposeremo”.

Una vittoria, quella ottenuta ai danni di un avversario – Il Vigasio – sulla carta più quotato, che può dire qualcosa… “Noi siamo scesi in campo più sereni, senza nulla da perdere: queste 8 gare premiano chi è sempre al top, chi ha più birra in corpo. La differenza la fa chi ha più fame, chi non ha nulla da perdere e chi ha i giovani più volonterosi e vogliosi di impegnarsi e di porsi in vetrina. Le gare sono diverse da un campionato normale, anche perché le più attrezzate e che hanno potuto cambiare di più non hanno avuto il tempo per l’amalgama. Noi, contro il Vigasio, abbiamo schierato 6 giovani. Tra questi, sentiremo parlare di Alberto Giaretta, centrocampista che gioca davanti alla difesa, e Alessandro Midolati, centrale difensivo. Entrambi sono coetanei, classe 2002”. La sorpresa del girone A? “Il Valgatara: contro di loro abbiamo vinto 3 a 2, è stata l’unica sconfitta dei valpolicellesi e poi le hanno vinte tutte. Sinceramente, non avrei immaginato che fosse così avanti in classifica, anche se ha giocatori del calibro di Filippini, Rambaldo e Bonetti che non si discutono”. Doveste salire in serie D, siete pronti? “Il nostro presidente Mauro Fanìn, 58 anni, ha le risorse e la voglia di provare una categoria così importante. Lo stadio dovrebbe essere ritoccato – come fa presente lei, è senza una copertura in tribuna -, ma questa è una società che unisce le energie con la vicina frazione di Santa Maria”.

Un giovane avversario che le è piaciuto? “Rossignoli del Vigasio: fino a quando non è stato troppo affrettatamente espulso, ha dimostrato capacità sia in fase difensiva che in quella offensiva. E, soprattutto, ha sfoderato una buona personalità. Anche noi ne abbiamo uno simile, anche se è un 1999, è Pegoraro, gran centrocampista che gioca davanti alla difesa”. E dire che domenica scorsa vi mancava anche lo squalificato Massimiliano Mezzina, classe 1998, ex Caldiero… “Verissimo, non si discute l’importanza in campo di un elemento come Mezzina. Non capisco come sia lui che Francesco Peotta – il primo giocatore che avevo cercato sul mercato l’estate scorsa – e la punta Giovanni Guccione siano stati congedati dopo il balzo dei “termali” in serie D e dopo essere risultati finalisti Nazionali nella di Coppa di Eccellenza”.

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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