E, con quelle giocate ieri, si è arrivati a circa metà del Mini Torneo del girone “A” di Eccellenza. Il San Martino-Speme di mister Alberto Baù torna ad essere normale, umano, foracchiato per tre volte a zero dalle luccicanti e taglienti baionette conficcate dal Super Montecchio Maggiore del coach ed osteopata Alberto Stefani. In rete, i bianco-rossi monscledensi del nuovo diesse Gianluca Biasio con il meglio del proprio reparto offensivo: doppietta di Franco “Balla coi lupi” Ballarini, e sigillo del talentuoso classe 1998 Matteo Casarotto. San Martino-Speme che arretra nella pancia della classifica con i suoi 6 punti e in compagnia di Vigasio e Valgatara ma con una gara in meno per aver già riposato come pure il Valgatara. Dopo la sconfitta di misura subita a Montecchio, cade ancora il Camisano di mister Federico Molinari. Ieri i biancazzurri vicentini sono stati battuti sul proprio campo per 0 a 2 dai padovani dell’Arcella del diggì, il 65enne Massimo Ceccato. A decidere la gara per gli ospiti di mister Davide Tentoni sono state le reti di Turea e Cvetkovic. Arcella che dall’ultimo posto passa, dopo le due vittorie consecutive, ad essere solitaria seconda miglior classificata del girone a quota 7 freccette, e domenica prossima osserverà il turno di riposo rispettato ieri dallo Schio fanalino di coda con un solo punto in tre gare.
Naviga veloce “El Barça della Valpolicella” guidato da Jody “Scheckter” Ferrari che sfreccia, 1 a 2, anche sull’autodromo di Villafranca. Tutte e tre le marcature dell’atteso derby veronese scoccano nella ripresa: doppio vantaggio azulgranata, in virtù dei colpi sferrati da due coetanei classe 1991, ovvero dal mozzecanese Maicol Bonetti e da Matteo, il “personal trainer” Rambaldo. Direttamente dal dischetto, e, al 90° minuto, è arrivato il gol dell’inutile tentativo di rimonta da parte dei “castellani” del diggì Mauro Cannoletta e mister Paolo Corghi, rete firmata dal 1996 Andrea Cibìn. Il Valgatara aggancia a 6 punti il San Martino Speme che ospiterà a Marano di Valpolicella domenica prossima mentre il Vigasio, pure lui salito a 6 sarà di scena domenica prossima 16 maggio, sempre alle ore 16.30, al “Giovanni cav. Dal Maso” di Camisano contro i biancazzurri di mister Federico Molinari.
All'”Umberto Capone”, nello scontro fratricida in cui il pari sarebbe servito ben poco alle sfidanti, è il Vigasio di mister Alberto Facci ad avere ragione del Super Bassano dell’omologo Francesco Maino: 2 a 1. Eppure in vantaggio i “giallo-rossi dell’epico Ponte” grazie ad un’incornata di bomber Matteo Tescaro, classe 1998. I “Guerrieri del Tartaro” del presidente Cristian Zaffani, passato lo spauracchio, si ricomponevano trovando il meritato pareggio con un altra prodigiosa incornata – quella sferrata dal 1986 Matteo Gritti – sugli sviluppi di un Luca Tagliavacche, classe 1995, abile “pennellatore”, dosatore” di calci dalla bandierina. Nella ripresa, l’ingresso di Emilio “Eliseo” Brunazzi, classe 1987, chiamato ad avvicendarsi con il 1996 Davide De Martìn, si rivelava scelta più che azzeccata, in quanto il “Fedez” di casa nostra procurava un clamorosissimo rigore, visto che per bloccarlo all’altezza circa del dischetto del penalty, un difensore – il comunque pur ottimo Tommaso Equizi – ha dovuto quasi sparargli addosso per evitare che potesse solo spingere sfera in fondo al sacco.
Rigore poi trasformato da bomber Andrea Antenucci, il quale mancava una ventina di minuti dopo il 3 a 1 ammazza caffè, ammazza partita, quando tutto solo in contropiede e credendosi in fuori gioco, faceva il solletico con la sfera alla rete, quella esterna, però. Da registrare che il Bassano ha giocato in inferiorità numerica proprio a causa del rosso comminato dal pistoiese Mancini in occasione del rigorissimo aggiudicato ai vigasiani. Tra i padroni di casa, gran bella partita disputata da Alessandro Rossignoli, figlio di Marco, ex bandiera e centrocampista-mediano dell’Arzignano, del Montecchio Maggiore, delle Officine Bra di Quinto, del San Martino (mister era Beniamino Vignola) e del Team S.Lucia Golosine. Il giocatore, già in rete due domeniche fa ma allora con il 7 sulla schiena, questa volta ha indossato in numero 3, ma ha dimostrato buona corsa, inventiva e capacità agonistica non indifferente. A settembre del 2021 era partito con la scuderia del Pescantina, dopo le 6 stagioni trascorse nelle giovanili del Chievo.
Il padre è nativo di Pradelle di Nogarole Rocca: un buon segnale per il figlio Alessandro, visto che proprio quella frazione ha dato i natali – esattamente il 20 giugno 1990 – a un certo Andrea Nalini, trequartista passato dal Villafranca alla Virtus e approdato – grazie all’attuale diggì vigasiano, Gianni Recchi – alla Salernitana di Lotito. Rosso comminato anche al team manager bianco-blu Nicola Franchini: il dirigente, sconsolato, ha dovuto lasciare la panchina per aver protestato su un fallo – seguito da piccola schermaglia – non ravvisato sia dall’arbitro che dal suo assistente, ottimamente appostati sulla linea laterale, ma, inermi davanti a questo battibecco. Assente nel Bassano, il “puffo al tritolo di Boschi Sant’Anna”, ovvero Alex Montagnani perché infortunato. Solamente la ripresa per l’ex Caldiero – come lo sono Francesco Peotta e “il Conte di Bergantino”, Giovanni Guccione – Mattia Falchetto, dalla zazzera folta, questa volta, sottoposta a un rigida rasatura.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it