Dopo tre anni il centrocampista brasiliano classe 1988 Thiago Finazzi saluta il Garda del presidente Vittorino Zampini, squadra di Eccellenza che ha deciso di rinunciare al nuovo torneo in partenza il 18 aprile. Thiago, assieme alla compagna Stephani Cavalieri, che gli ha da poco dato un figlio, il piccolo Tulio, per motivi di lavoro si sono trasferiti a Padova. Ora si sta guardando in giro in attesa di una nuova chiamata da una nuova squadra del padovano, sperando che il Covid-19 se ne vada al più presto. Con emozione Thiago ricorda il suo triennio con la società rossoblù gardesana: “Mi sono divertito molto e ho dato tanto ai rossoblù ricevendo altrettanto dal Garda. Ho conosciuto compagni incredibili ed uno staff tecnico, quello di Paolo Corghi, ora mister a Villafranca, di prima grandezza. Sono stato in una società seria con un presidente, Vittorino Zampini, molto appassionato di calcio e che vuole molto bene al Garda. In questi tre anni siamo approdati dalla Promozione all’Eccellenza mettendo in luce una buona intelaiatura di squadra e buone individualità personali. Tanta quantità e qualità al servizio della prima squadra rossoblù”.
Inizialmente Thiago Finazzi aveva iniziato la sua carriera nei dilettanti veronesi come attaccante del Somma in serie D, poi i due anni successivi sono stati culminati con un altro salto di categoria dalla Promozione fino in Eccellenza con la maglia del Rivoli del presidente Aldo Segala. Poi altre esperienze fuori della nostra provincia fino a ritornare per vestire la maglia dell’A.C. Garda. In questa stagione 2020-21 la squadra allenata da Davide Zomer, che aveva preso le redini da mister Paolo Corghi dopo che aveva chiuso il suo ciclo dalle parti del lago, stava correndo con lustro verso il traguardo salvezza nel girone A di Eccellenza dove aveva raccolto 8 punti nelle 5 gare giocate, con due vittorie, due pareggi ed una sconfitta. Mirko Dorizzi, capitano di lungo corso dei rossoblù, di Thiago ci dice: “E’ un ragazzo splendido dal cuore grande, quando è arrivato si è messo al servizio della squadra con grande umiltà ed impegno. Bravo tecnicamente con entrambi i piedi e bravissimo nel guidare, con le sue intelligenti giocate, il nostro centrocampo. Ci mancherà molto”. Come detto l’A.C. Garda ha detto no alla ripresa ad aprile del nuovo format di Eccellenza, i rischi sanitari erano troppo alti. Adesso la società lacustre ripartirà a settembre, con più forza di prima, sperando in una sensibile diminuzione dei contagi.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it