Richiamandoci al suo curioso cognome, ecco il “Mago Circiu” – in onore alla maga Circe, la semidea che secondo la mitologia greca fu generata da Elio, il Sole, e dalla ninfa Perseide, abitante della favolosa isola di Eea (l’Aurora) e che era famosa per ammaliare le persone. Ecco, trasferendolo nel calcio, la punta Georghe – per gli amici più semplicemente e più italianamente Giorgio – Circiu è uno spietato seduttore delle difese avversarie e per lui quella appena trascorsa è stata una domenica davvero da incorniciare per la punta in forza all’Union Best. Suceava, distretto al Nord della Romania, al confine con la Bielorussia, ha dato i natali a Giorgio, altezza 172 cm, il quale festeggerà 20 anni il prossimo 25 di ottobre. Nello spettacolare 8 a 3 rifilato dai sorgaresi-erbetani di mister Nico Ferrario e del diesse “baffo” Claudio Patuzzi alla Venera dell’omologo e navigato Giuliano Spadini, occhieggia la “manita” dell’ex avanti del Castel D’Ario Mantovano. Che così rivive l’impresa personale e che così si racconta. “Non me ne sono reso conto – giuro! – se non a fine gara, tanto è stato bello! No, non mi è mai fino ad ora capitato di firmare una cinquina, al massimo qualche tripletta o doppietta. Al termine del primo round, avevo già realizzato 3 reti, ma, non avrei immaginato nella ripresa di segnarne quasi altrettante, e per di più tutte reti su azione”.

Giorgio, come molti lo chiamano, vive ad Erbé, e ha dato i primi calci al pallone nel Trevenzuolo dell’allora presidente Daniele Brocco: “Poi, sono passato agli Allievi della Scaligera, quindi, all’Union B.E.S.T., la quale fino a due anni fa ha sempre fatto solo Settore Giovanile. Quindi, gli Juniores del Castel d’Ario mantovano, qualche presenza l’anno successivo in Prima categoria e negli Juniores fascia “A” della Governolese”. L’anno scorso, infine, la Terza categoria nell’Union B.E.S.T: “Prima giocavo più ala, ora invece ho ricominciato a giocare come punta vera. Mi piace beccheggiare sulla linea bianca del fuori gioco, per fiondarmi, palla al piede, in area. Ma, non disdegno anche di venire incontro alla palla e di giocarmela alla maniera di un trequartista”. Il “Mago Circiu” calcia solo di destro e tifa Milan. Anche se porta un tatuaggio con su scritto Dybala: “E’ un giocatore che mi è sempre piaciuto l’asso bianco-nero. Anch’io, al pari suo, non ho molta resistenza, ma, so andare via in velocità ai difensori che mi si fanno incontro”.

Giorgio ha conseguito il diploma che lo qualifica manutentore elettrico (88/100), è alla ricerca di un posto sicuro e intanto sogna di rimettere piede in una categoria dilettantistica importante, vedi, ad esempio, quell’Eccellenza che a Governolo ha sfiorato come Juniores: “La volontà non mi manca e l’età non mi proibisce di sognare. Intanto, godiamoci il magic moment con compagni navigati, quali Walter Garofoli, ex Scaligera ed ex Vigasio, e i fratelli – Lorenzo e Pietro Zuccotto – erbetani come me ed ex anche loro Scaligera. Il primario obiettivo, quest’anno, da buoni ripescati, è quello di conquistare la permanenza in Seconda categoria, poi, si vedrà. Il girone “D” non ha supercorazzate, ma è molto livellato e bisogna guadagnarsi il punto ogni domenica con l’impegno e il sacrificio!”Ma, non disdegna, Giorgio, di tentare la carriera anche di modello: un passo che sicuramente troverà l’ostacolo della sua innamoratissima morosa. Intanto, spera di sedurre più difese avversarie possibili. Anche questo serve per far curriculum vitae.

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it