Stanco di apprendere sulle pagine sportive di alcuni quotidiani veneti errate notizie circa la sorte o le intenzioni del Castelbaldomasi Calcio, il diesse delle “tigri bianco-rosse” basso-padovane, Gianluca Biasio, ha chiamato in redazione per poter chiarire su www.pianeta-calcio.it, testata dalla dirigenza che rappresenta apprezzata per sobrietà e competenza, le vere volontà del sodalizio presieduto dall’imprenditore di Menà di Castagnaro di Verona Michele Ottoboni. “Intanto, il nostro primo pensiero” dichiara Biasio “è rivolto alle famiglie che hanno sofferto per un componente affetto da coronavirus e a tutte le aziende che vedono a rischio la prosecuzione delle attività proprie e a rischio il salario dei loro dipendenti-collaboratori. In questi giorni, ci sono ben 5 club veneti che raggiungono al cellulare sia il sottoscritto che il presidente Michele Ottoboni per sapere se il CastelbaldoMasi calcio è in vendita. Niente di più errato o falso, in quanto il nostro massimo dirigente Ottoboni sta attendendo, alla pari di tutti gli altri suoi colleghi del girone “A” di Eccellenza veneta, notizie circa le ultime decisioni che la Figc prenderà in merito alla stagione 2019-20, come tutti purtroppo ben sappiamo, interrotta alla sua 22ma tappa del campionato”.
Quindi, il calcio a Castelbaldo e a Masi ha tutt’altro che intenzione di cessare? “Il desiderio di Ottoboni è di continuare a fare calcio e certamente non vorrà allestire una squadra-materasso, bensì la più competitiva possibile, in conformità con il momento economico e con quello che gli sponsor saranno disposti a riconoscerci. Questi ci hanno invitato a risentirci nei prossimi giorni e tutto dipenderà ovviamente da come andrà non solo la curva epidemica del virus, ma, di riflesso, anche quella economica. Una volta conosciute le risorse economiche di cui disporremo, cercheremo di disegnare che tipo di campionato saremo in grado affrontare, che obiettivi sogniamo di raggiungere. Ribadisco, in questo registro da lei diretto, che non esiste alcuna intenzione da parte del CastelbaldoMasi di vendere, tanto meno di svendere il proprio titolo di Eccellenza”. Intanto, il Sona attende che gli venga attribuita la promozione in serie D… “Approfitto di questa opportunità che lei direttore mi sta gentilmente concedendo per rivolgere i complimenti più sinceri e sportivi ai rosso-blu veronesi, perché hanno condotto un campionato da primi della classe e, quindi, per loro il balzo in serie D sarebbe il riconoscimento più giusto”.
E, per il CastelbaldoMasi, che era terzo miglior classificato del girone “A” di Eccellenza, cosa si aspetta? “Noi ci atterremo ai verdetti emessi dal Comitato Regionale Veneto Figc-Lnd, ma ricordiamo che quando, per colpa del coronavirus, è scattato anche per il nostro Torneo e per tutte le altre categorie calcistiche il lock down, avevamo in programma ancora tutti gli scontri diretti da disputare”. E, in sede di retrocessioni? “Noi siamo del parere che, con ancora in palio ben 24 punti, non vada contemplata, non vada prevista alcuna retrocessione. Non è stata colpa certamente del Team Santa Lucia Golosine – ultimo in classifica con ancora 2 gare da recuperare – nè di alcuna altra concorrente se ha fatto la sua terribile irruzione nei nostri campionati quel brutto avversario del coronavirus”.
Questo, per lanciare quale messaggio al “Parlamentino” di Marghera? “Vorremmo, in buona sostanza, che la Figc tenesse conto della classifica, del nostro 3° posto, e, in caso di ripescaggio, che noi avessimo un trattamento di giusto e meritato riguardo per quanto fatto finora. Lo invocano anche gli investimenti economici fatti dal presidente Michele Ottoboni, le grandi energie spese sul campo dai nostri giocatori bianco-rossi e da noi tutti ottenuti con merito. Se proprio proprio, ci aspettiamo aiuti in termini di sconti economici, o di essere favoriti dal “paracadute” di cui si sente tanto parlare a livello di ipotesi in questi giorni di vigilia dei verdetti e dell’ufficiale archiviazione della stagione calcistica. Credo, infatti, che, anche se sarà impresa molto ardua accontentare tutte le avversarie del nostro girone, debba essere riconosciuto un valore aggiunto a chi abbia acquisito i giusti meriti in queste 22 gare di campionato, cioè sul campo”.
Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it