sabato, 26 Aprile 2025
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Giuliano Menegazzi: “Il calcio a settembre sarà a costo zero, come il mio San Martino-Speme!”

Il diesse del San Martino-Speme Giuliano Menegazzi non si arrabbia affatto, perché secondo il dirigente di San Michele Extra, quando il nostro calcio ripartirà potrebbe somigliare tanto a quello da mesi vissuto dalla sua Prima squadra nella stagione 2019-20, fino a quando non è calato il lock down pedatorio. “Secondo me” sostiene Menegazzi “il picco del Coronavirus è già passato e poi la gente ha imparato a mantenere il distanziamento sociale. E’ vero che il contrasto fa parte del gioco del calcio, però, durante le sedute atletiche settimanali una “rosa” di circa 20 persone può cambiarsi la metà (10) in uno spogliatoio, l’altra in quell’altro. Poi, sul campo si gioca all’aria aperta: si riaprono i bar all’aria aperta, non vedo perché noi del calcio dovremmo restare chiusi. In Germania il campionato riprende il 18 maggio, quindi anche noi dovremo pure ripartire, o no? Da noi, al posto del medico, facciamo controllare la temperatura corporea dell’atleta – come si usa fare nelle stazioni o agli aeroporti – dal nostro massaggiatore: se uno sta bene prosegue l’allenamento, altrimenti torna a casa!”

Come mai, secondo te, la Federazione tarda a far calare ufficialmente il sipario sui nostri campionati? “L’unica cosa certa, finora, è che non puoi riprendere a giocare, non puoi completare le altre 8 giornate che mancavano. Infatti, non esistono più le condizioni (caldo, condizioni atletiche ed altro). Prima decidono a Marghera e meglio sarà per la capacità di noi società di organizzarci in vista della prossima stagione agonistica: bisogna sentire quanto aiuto sono in grado di darci ancora gli sponsor, bisogna sondare se esistono i soldi per sostenere i protocolli medico-sanitari e per erogare qualche rimborso-spesa. E, una volta ufficialmente chiuso il campionato 2019-20, si può pensare a formare la nuova “rosa”. Prima del triplice fischio finale, tutto non ha senso, anche se so che alcune società si stanno già muovendo in queste principali direzione nel caso si dovesse ripartire in autunno”.

Una ripartenza, la quale sarà per molte a costo zero, alla pari del San Martino-Speme? “Noi del San Martino saremo un modello per il calcio minore: ricordo che alla 22ma giornata eravamo quinti in graduatoria a km zero – sorride Menegazzi -. Secondo me, si tornerà, dal punto di vista dei rimborsi-spese, a giocare come 20 anni addietro, e cioé con premio al punto. E assisteremo, almeno per i club di categorie più basse, a un calcio più territoriale: tanti giocatori cercheranno di militare in un club più vicino a casa”. Quand’è che ripartiremo? “La voce che sta circolando con maggior insistenza è ottobre. Ma, molto dipenderà dall’andamento del virus”. Situazione verdetti: un tuo parere? “E’ un bel dilemma, da svelare, da sciogliere subito. Personalmente, non vorrei trovarmi nei panni di chi – vedi Federazione – è costretto a decidere, di chi dovrà decretare eventuali e drastiche retrocessioni!”

Andrea Nocini per www.pianeta-calcio.it

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