Stiamo vivendo una situazione difficile e paradossale, quasi un incubo. Eravamo abituati a vedere le squadre dei nostri dilettanti allenarsi durante la settimana e giocare la domenica pomeriggio, ma la realtà di questi tempi è tristissima. Siamo stati colpiti nel corpo e nell’anima da un nemico subdolo, che non si vede fa vedere ed è in grado di colpirti a tradimento. E’ il Covid-19 che ha infettato migliaia di persone e lascia tuttora ricoverate, ed alcune in condizioni gravi e serie, molte persone nei letti degli Ospedali. Sono quasi 16.000, ad oggi, i decessi in Italia, ed il nostro paese è tristemente il primo nel mondo. E’ preoccupato il mister del Cologna Veneta Salvatore Di Paola, il quale sta alla finestra a guardare gli eventi. Il calcio, anche per lui, in questi giorni è passato in secondo piano. “E’ un emergenza seria che continua a preoccupare, il Coronavirus lascia tutti sbigottiti per la sua rapidità di contagio e penso che starà tra di noi ancora a lungo. Non vedo l’ora che ci lasci. Mio fratello ha perso un collega di lavoro proprio per questo maledetto virus. Quando vedi le persone più care lasciare questa terra, capisci veramente la forza del CoronaVirus che inizialmente è stato sottovalutato. Restiamo ancora a casa, se è possibile, e auguriamoci che a maggio riusciamo ad uscire fuori da questa emergenza”.
Prima dello stop forzato, nel girone A di Promozione, il Pescantina Settimo guidava la classifica, ma il Montorio a -2 e il Cologna a -5 erano lì pronti a raggiungerlo al minimo momento di difficoltà. “Innanzitutto voglio dire che è stato giusto fermare il campionato per il CoronaVirus, anzi, direi che doveva essere fermato prima. Ma se penso a quello che stavamo facendo noi del Cologna, mi vengono i brividi in maniera positiva. Potevamo dire la nostra fino in fondo, stavamo recuperando punti al Pescantina Settimo, che è una gran squadra. Nelle otto gare che mancano alla fine del torneo tutto poteva ancora succedere”. Un grande sforzo corale, quello messo in atto dai gialloblù del Cologna del diggì Renato Martinelli, entusiasti negli ultimi anni di essere una squadra in continua crescita, e passata, con alla guida mister Di Paola, dalla Prima categoria alla Promozione grazie ad una brigata compatta e coesa. “L’aria che si respira al Cologna è davvero tanta roba – dice il mister gialloblù -. L’umiltà e il cercare di alzare l’asticella ogni anno e il nostro credo. Sto molto bene qui ed è per questo che sono tornato in gialloblu. C’è una bella simbiosi tra la prima squadra e la dirigenza, l’ideale per dare sempre la nostra impronta al campionato”.
Mister Salvatore Di Paola pensa che si giocherà dopo l’estate… “Non ci trovo nulla di male se si dovesse riprendere dopo l’estate per chiudere la stagione in corso. Ma aspetto a come si pronuncerà in merito la Federazione. Prima di tutto, lo ripeto, deve venire la salute di tutti noi. Quando in virus verrà messo sotto controllo si potrà tornare alla vita normale di tutti i giorni, per il calcio ci sarà tempo poi”.
Roberto Pintore per www.pianeta-calcio.it